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Piastre di attacco
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Pagina 1 di 3

Autore:  evil_weevil [ mercoledì 3 luglio 2019, 9:28 ]
Oggetto del messaggio:  Piastre di attacco

Ciao a tutti,
qualcuno ha informazioni circa le differenti piastre di attacco usate per sostenere le rotaie inclinate di 1/20 nei sistemi ad attacco diretto?
Vedo spesso piastre a due caviglie (una per lato) ed a quattro caviglie (due per lato), nonchè per rotaie UIC50 e per UIC-60. Non sono però quante versioni siano mai state utilizzate. Allego uno schema qui sotto.
Grazie anticipatamente.

Allegati:
attacco diretto.jpg
attacco diretto.jpg [ 13.3 KiB | Osservato 12290 volte ]

Autore:  marco_58 [ mercoledì 3 luglio 2019, 12:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

Spiegati meglio, parli di attacco diretto e poi posti un attacco indiretto.

Autore:  ste.klausen21 [ mercoledì 3 luglio 2019, 13:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

Esatto, l' attacco diretto è quello in cui ogni chiavarda serra alla traversa sia la suola della rotaia, sia la piastra.
Nell' attacco indiretto, invece, la chiavarda serra la piastra alla traversa. Poi ci sono dadi che, tramite pezzetti di raccordo, serrano la suola della rotaia alla piastra. Ed è quello che hai mostrato.

Attacchi diretti si possono fare usando le lastrine fotoincise di LeClubProto87.
Sono a 3 fori, nella stessa lastrina ce ne sono anche alcune a 4 fori.

In un manuale avevo letto che erano state usate inizialmente quelle a due fori, che sono sfalsati.
Poi, per irrobustire, passarono ai tre fori.
In un articolo sul disastro del Vajont apparso su TT si vede un tratto di binario con piastre a 3 fori, alcune con i due fori fuori, altri coi due fori dentro.

Se ne è parlato anche qui :
viewtopic.php?f=7&t=81399&p=908041
viewtopic.php?f=7&t=81399&p=907802
viewtopic.php?f=21&t=66360


Stefano Minghetti

Autore:  evil_weevil [ mercoledì 3 luglio 2019, 13:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

Si, intendevo l'attacco indiretto, i lapsus aumentano con l'età. Del resto se l'attacco fosse diretto non ci sarebbe la piastra…

Con piastra a 2 e 4 caviglie intendo queste, rispettivamente (la prima non è strettamente a 2 ma ne ho viste):

Allegati:
Piastra - 1.JPG
Piastra - 1.JPG [ 44.97 KiB | Osservato 12255 volte ]
Piastra - 2.JPG
Piastra - 2.JPG [ 17.78 KiB | Osservato 12255 volte ]

Autore:  evil_weevil [ mercoledì 3 luglio 2019, 13:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

ste.klausen21 ha scritto:
Attacchi diretti si possono fare usando le lastrine fotoincise di LeClubProto87.
Sono a 3 fori, nella stessa lastrina ce ne sono anche alcune a 4 fori.

In un manuale avevo letto che erano state usate inizialmente quelle a due fori, che sono sfalsati.
Poi, per irrobustire, passarono ai tre fori.
In un articolo sul disastro del Vajont apparso su TT si vede un tratto di binario con piastre a 3 fori, alcune con i due fori fuori, altri coi due fori dentro.

Ciao Stefano, grazie mille. In realtà avevo postato la domanda in questa sezione perché volevo sapere che tipologie di piastre esistessero "al vero", non in 1:87 :D
Nel senso, sicuramente ogni rotaia vuole la sua perché la sede tra due riscontri affacciati deve essere pari alla larghezza del piede della rotaia, che non deve muoversi e la cui larghezza varia da UIC46 a UIC50 a UIC54 a UIC60.
Ma poi, per una medesima rotaia esiste solo una tipologia di piastra? Oppure per rotaie UIC50 e UIC60, per esempio, esistono sia piastre a 4 caviglie sia piastre a 2?

Autore:  marco_58 [ mercoledì 3 luglio 2019, 22:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

Le piastre per attacco indiretto esistono a 2 e 4 caviglie di fissaggio alla traversa.
Quelle a 4 sono usate sai con traverse in CAP, sia, e per forza, con quelle in legno.
Quelle a due con traverse in acciaio o CAP.
Poi il fissaggio della rotaia può avvenire con:
- piastrine o cavallotti e chiavarda
- attacco elastico Pandrol
- attacco elastico Vossloh
Nel caso di traverse in CAP le caviglie e le piastre possono essere assenti: sono sagomate le traverse o/e parte dell'attacco è affogato nel CAP.

Nel caso di attacco indiretto la piastra c'è sempre: serve per dare l'inclinazione della rotaia. La differenza sta nel fatto che con la caviglia si fissano conteporaneamente piastre e rotaia.

Autore:  evil_weevil [ venerdì 5 luglio 2019, 9:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

Ok grazie mille.
Quindi apparentemente non c'è un nesso diretto tra tipologia di rotaia e numero di caviglie?

Autore:  marco_58 [ venerdì 5 luglio 2019, 9:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

Ni.
parlando di scartamento normale o largo.
Nel senso che il tipo di attacco e il tipo di rotaia vanno di pari passo in funzione del tipo di linea in cui sono inserite.
Per un raccordo di uno stabilimento si possono anche utilizzare anche rotaie UNI 36 e attacchi diretti su traverse in legno.
Per tutte le altre linee UNI 50 (in disuso) o UNI 60 (che adesso si chiama diversamente), ma tutto con attacco indiretto in base al tipo di traversa.
Poi ci sono tutti gli altri casi degli scartamenti ridotti, a memoria, ormai minimo UNI 50 e attacchi indiretti su traverse in CAP.

Autore:  evil_weevil [ venerdì 5 luglio 2019, 11:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

Ok grazie.

Autore:  merlotrento [ martedì 30 luglio 2019, 14:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

Sull’evoluzione dell’armamento ferroviario ed dei suoi componenti quali rotaie, traverse etc, anche solo limitandoci all’Italia, potremmo scrivere un vero e proprio trattato ed in più volumi,…semplificando al massimo la materia limitiamoci agli organi d’attacco ed agli ultimi decenni … Il tutto è sinteticamente riassunto nelle frasi di apertura di una circolare del 2005
Allegato:
Schermata 2019-07-30 alle 14.38.42.jpg
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Necessaria una precisazione: gli attacchi elastici sopracitati, ad una osservazione visiva, appaiono e sono attacchi diretti dal punto di vista costruttivo, ma sono considerati di tipo indiretto per le caratteristiche di comportamento impedendo o limitando al massimo effetti di scorrimento della rotaia.
Allegato:
attac 004.jpg
attac 004.jpg [ 149.62 KiB | Osservato 11686 volte ]


Già nel 1990/91 gli standard d’armamento delle FS prevedevano, per piena linea e binari di corsa, l’utilizzo generalizzato degli attacchi tipo Pandrol tipo “e”, con posa diretta della rotaia con piastra sottorotaia in materiale di elevata elasticità (gomma od altro polimero) su traverse in cap tipo FS, lasciando solo alle linee della rete locale e complementare, e dal 1995 anche a binari di circolazione e secondari, sempre su traverse in cap, gli attacchi rigidi (o meglio semi rigidi) tipo K.
Allegato:
Schermata 2019-07-30 alle 14.50.56.jpg
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il tipo francese Nabla non risulta utilizzato in Italia
Allegato:
attac K.jpg
attac K.jpg [ 119.06 KiB | Osservato 11686 volte ]
tipo K (semirigido per la presenza di rosette elastiche fra bullone della chiavarda e piastrina e, nella versione per traverse in cap, anche fra caviglia e piastra)
Il semirigido K, ottimo su traverse in legno, nell’uso esteso sulle più rigide traverse in cap, avvenuto negli 70 e soprattutto 80, cominciò a infatti mostrare la necessità di costante manutenzione. In seguito oltre ai Pandrol ”e" sono stati omologati per l’uso sulla rete italiana altre tipologie della stessa Pandrol (“Fastclip,” AV e LC ) e di altri costruttori in particolare i Vossloh. Ed i nuovi standard (dal 2016) prevedono infatti armamento su traverse in cap con sistemi di attacco elastico premontato senza specificarne il tipo ma omologato da RFI e solo su binari secondari la possibilità di tipo K.
Non stupisca però il trovare ancora in uso armamenti non conformi gli standard: infatti, come logico, il nuovo standard si applica a nuove progettazioni/realizzazioni e viene applicato al preesistente in occasione di rinnovo radicale (la vita utile delle traverse in cap è stimata in 35/40 anni)
Ulteriore curiosità i primi attacchi elastici su traverse in cap sono stati sperimentati a fine anni 50 (traverse Ethernit Mazza, e traverse biblocco (RS) e monoblocco (VW) di concezione francese) I Pandrol “e” nei primissimi anni 70 su traverse sperimentali FS MP60; la direttissima Roma Firenze fu progettata (anni 70) e i suoi primi tratti entrarono in servizio (1977) con attacchi tipo K su traverse in cap…

Autore:  merlotrento [ martedì 30 luglio 2019, 16:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

attacco K su binari di corsa
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circolazione
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e secondari
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Kle sec.jpg [ 246.22 KiB | Osservato 11675 volte ]

Attacco Vossloh su binario di corsa
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Woss corsa.jpg [ 276.09 KiB | Osservato 11675 volte ]
Vossloh su bin corsa e K su circolazione
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K circ Voss corsa.jpg [ 282.43 KiB | Osservato 11675 volte ]

attacco Pandrol "e" su binari di corsa
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pandrol corsa.jpg [ 220.11 KiB | Osservato 11673 volte ]

circolazione
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pandr circ.jpg
pandr circ.jpg [ 212.35 KiB | Osservato 11675 volte ]

e secondari
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pandrol second.jpg [ 220.51 KiB | Osservato 11675 volte ]

Autore:  Andrea Chiapponi [ mercoledì 31 luglio 2019, 14:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

Carissimo Pietro, detto il vernacolo mittelitaliko:

Ah, Piè..
come farebbimo,
sanza de tte?

Grazie per l'ennesima volta,
Andrea

Autore:  merlotrento [ venerdì 2 agosto 2019, 8:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

Per le rotaie a doppio fungo e relative modalità di attacco si veda qui
http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=21&t=94998&hilit=doppio+fungo

Autore:  merlotrento [ venerdì 2 agosto 2019, 8:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

per le cassette di manovra manuale (macachi) si veda qui
http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=21&t=94956&hilit=+macachi

Autore:  merlotrento [ venerdì 2 agosto 2019, 8:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Piastre di attacco

per le deucaville e minerarie qui
Deucaville e ferrovie minerarie: rotabilii e armamentohttp://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=21&t=96395&hilit=+deucaville

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