Duegieditrice.it https://forum.duegieditrice.it/ |
|
Mappa del nodo di Padova https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=10223 |
Pagina 1 di 2 |
Autore: | ivanfurlanis [ sabato 9 dicembre 2006, 19:58 ] |
Oggetto del messaggio: | Mappa del nodo di Padova |
Ciao. Volevo segnalare che ho appena messo online sul mio sito http://grandunion.fotopic.net/ una mappa del nodo ferrotramviario di Padova, raggiungibile all'indirizzo http://grandunion.fotopic.net/c1156512.html Correzioni ed aggiunte sono ben accette! Ciao, Ivan |
Autore: | Omnibus [ sabato 9 dicembre 2006, 20:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Mappa del nodo di Padova |
ivanfurlanis ha scritto: Correzioni ed aggiunte sono ben accette! Il raccordo a PD C.M. prima della S.R. andava in un deposito legnami di cui adesso non ricordo il nome (ma me lo posso far dire da colleghi che là lavoravano).
La denominazione "Bivio Brusegana" dove l'hai trovata? Omnibus |
Autore: | ivanfurlanis [ sabato 9 dicembre 2006, 20:38 ] |
Oggetto del messaggio: | |
L'indicazione "Bivio Brusegana" l'ho trovata sul libro di Ennio Raimondi "Ricordi di Rotaie". In realtà mi ha lasciato un poco perplesso visto che lì non si dirama nessuna linaa dalla Padova – Bologna, però si potrebbe considerare il punto di origine della tratta Campo Marte – Bivio Altichiero. Se riesci a farti dire il nome del deposito legnami mi faresti un grande favore ![]() |
Autore: | ivanfurlanis [ sabato 9 dicembre 2006, 20:42 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Dimenticavo, visto che mi pare di capire che lavori per RFI a Padova, mi sapresti dire cosa stanno facendo al Campo Marte (intendo il cantiere tra la Pd-Bo e il FV)?? |
Autore: | Omnibus [ sabato 9 dicembre 2006, 22:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Mappa del nodo di Padova |
Il raccordo si chiamava GORZA LEGNAMI. "Ennio Raimondi" si chiama "Ennio Morando". Non ho elementi certi per stabilire o meno se i deviatoi estremi di PD C.M. un tempo fossero chiamati ufficialmente Bivio Brusegana, ma non lo credo. La tua considerazione praticamente coincide con quella del sig. Morando: §1.24 - Definizione di bivio ... omissis ... §1.24.2 - Deviatoio estremo di un piazzale di stazione telecomandato dalla stessa stazione ed utilizzato come diramazione. ... omissis ... ma la trovo una grossa forzatura. A Padova Campo Marte devono rimanere solo cinque binari di circolazione (i due della PD - BO, gli altri tre da e per i bivi), che saranno quelli che hanno già parzialmente costruito (mancano i deviatoi di allacciamento) verso il fabbricato di servizio. Mi pare di capire che abiti a Padova; vienimi a trovare nella sala ACC. Ci sono il 15 pomeriggio, il 16 mattina, il 17 pomeriggio. Omnibus |
Autore: | ivanfurlanis [ domenica 10 dicembre 2006, 11:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Mappa del nodo di Padova |
Omnibus ha scritto: Il raccordo si chiamava GORZA LEGNAMI.
"Ennio Raimondi" si chiama "Ennio Morando" Mi pare di capire che abiti a Padova; vienimi a trovare nella sala ACC. Ci sono il 15 pomeriggio, il 16 mattina, il 17 pomeriggio. Omnibus Ooops, ho sbagliato cognome ![]() |
Autore: | Omnibus [ domenica 10 dicembre 2006, 11:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Mappa del nodo di Padova |
Sicuro che a Padova C.M. esistesse un'altro raccordo tra il Foro Boario e la stazione? Hai qualche ipotesi di dove potesse andare? Omnibus |
Autore: | ivanfurlanis [ domenica 10 dicembre 2006, 12:22 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Esisteva, ma è stato soppresso decenni da, sicuramente prima della costruzione dello svincolo tra il Cavalcavia Chiesanuova e Corso Australia (si nota chiaramente in una cartina della città degli anni '30: il raccordo doveva essere ben importante visto che vi sono disegnate ben due linee). A nord della casa cantoniera ai piedi del cavalcavia c'è ancora il cancello d'ingresso, e se vai a vedere la cartina IGM a 1:25000 sul sito dell'Atlante Italiano puoi vedere disegnati due edifici di forma allungata paralleli al cavalcavia che facevano appunto parte dell'impianto raccordato. |
Autore: | saint [ domenica 10 dicembre 2006, 19:58 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Dove era la stazione di Ponte di Brenta della Veneta ? E quella di Noventa ? Ivan, peccato che alla tua mappa manchino le strade, il lavoro comunque è notevole! |
Autore: | karl 80 [ domenica 10 dicembre 2006, 21:01 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Bel lavoro Ivan,appena puoi cambia la scritta areonautica in aeronautica,sarebbe un peccato rovinare un così bel gran lavoro.Ciaoo! ![]() |
Autore: | ivanfurlanis [ lunedì 11 dicembre 2006, 20:45 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Grazie! Purtroppo non sono certo al 100% sulla posizione delle stazioni tramviarie (che potrebbero anche essere stati dei semplici punti d'incrocio) di Ponte di Brenta e Noventa. A Ponte di Brenta potrebbe essere stata all'incrocio di Via San Marco con Via Dante di Nanni: infatti in quel punto la strada presenta un notevole slargo ed inoltre era il punto in cui la tramvia si avvicinava maggiormente all'abitato di Ponte di Brenta che NON attraversava (al contrario dell'autolinea ACTV odierna che passa per Ponte di Brenta e Capriccio anziché per Noventa, servita quest'ultima dall'autolinea SITA Padova – Stra). La stazione di Noventa potrebbe essere stata in Via Valmarana all'incrocio con le vie Michelangelo Buonarroti e Donatello: anche in quel punto la strada si allarga di parecchio, anzi è composta da due carreggiate parallele. Inoltre in una foto aerea della metà degli anni '50 della zona (foto successiva alla soppressione della linea), sembrerebbe di scorgere un lungo tratto a doppio binario appunto in Via Valmarana. Se avessi disegnato anche le strade non avrei mai finito! Tra l'altro è in preparazione la mappa ferrotramviaria del quadrilatero Padova – Venezia – Chioggia – Rovigo e in progetto l'ingrandimento per Mestre e Venezia (anche se l'idea di ricercare e disegnare l'infinità di raccordi presenti e passati mi fa venire male). Inoltre penso di fare una o due mappe storiche di Padova. Infatti vorrei indicare anche il percorso del gommotram, però rischierei di saturare il disegno con troppe linee. Probabilmente farò una mappa degli anni '20 per illustrare l'apice dello sviluppo della rete tramviaria, una del 1960 per mostrare anche le filovie, ed una attuale con la gommovia. Per cuanto riguarda l'erorre otrogarfico..... pormetto qe nonne facio piu ![]() |
Autore: | gresley [ lunedì 11 dicembre 2006, 22:19 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Bel lavoro Ivan! Posso sapere perchè sulla line apAdova-Piazzola ci sono due tracciati? Attento perchè nell IGM è segnato un tracciato che segue la statale della Valsugana, che forse hai segnato anche tu, ma è fondamentalmente errato. La linea ha sempre e solo mantenuto la parte rettilinea (ora via Po) fino a Croce di Altichiero. Quindi il tracciato a nord va eliminato. Te lo dico perchè ho studiato a fondo la linea e abito vicino alla vecchia stazione di Borgomagno (che non c'è più...) Gresley |
Autore: | ivanfurlanis [ lunedì 11 dicembre 2006, 22:59 ] |
Oggetto del messaggio: | |
gresley ha scritto: Bel lavoro Ivan!
Posso sapere perchè sulla line apAdova-Piazzola ci sono due tracciati? Attento perchè nell IGM è segnato un tracciato che segue la statale della Valsugana, che forse hai segnato anche tu, ma è fondamentalmente errato. La linea ha sempre e solo mantenuto la parte rettilinea (ora via Po) fino a Croce di Altichiero. Quindi il tracciato a nord va eliminato. Te lo dico perchè ho studiato a fondo la linea e abito vicino alla vecchia stazione di Borgomagno (che non c'è più...) Gresley Da quello che so della FPP (grazie al libro di Mario Santinello, sperando di non sbagliare un altro nome, presente nella biblioteca comunale di Sarmeola e che mi sono letto più volte), in origine la FPP, sorpassati i binari FS al Bivio Altichiero, transitavano all'interno dell'ononimo quartiere (a quel tempo ancora una frazione separata di Padova) lungo l'ononima via e quindi in sede più o meno promiscua, situazione che proseguiva poi fino alla stazione di Limena (di cui sul mio sito alla pagina http://grandunion.fotopic.net/p34349035.html si può vedere una foto: i binari erano sulla destra del FV ed erano posati sul lato sinistro della strada). La tratta rettilinea, utilizzata successivamente alla soppressione per realizzare l'attuale Via Po (recentemente parzialmente inglobata nel sistema delle tangenziali padovane) è stata realizzata negli anni '20 o '30 (vado a memoria, non ricordo l'anno). Almeno questo è scritto sul libro... |
Autore: | saint [ martedì 12 dicembre 2006, 0:26 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Bella la foto di Limena. Dall'altro lato c'è ancora l'indicazione kilometrica ![]() Piange la stazione di Grantorto, architetti/geometri/whatever devastatori della malora! |
Autore: | randrett [ mercoledì 13 dicembre 2006, 10:14 ] |
Oggetto del messaggio: | |
scusate se mi intrometto, sono grandissimo appassionato di ferrovie e nuovo del forum anche se lo leggo da circa un anno (ma non ho mai postato perchè non credo di avere la competenza necessaria per postare, mi limito ad ascoltare ed imparare); vedo che si parla di linee vecchie e nuove a Padova e provincia e siccome anch'io sono Padovano (di Tombolo ma abitante a Cspiero), volevo chiedere qualche informazione sulla vecchia linea Treviso-Ostiglia, magari qualcuno può indicarmi dove trovare del materiale. Vi ringrazio e vi saluto a tutti |
Pagina 1 di 2 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it |