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 Oggetto del messaggio: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: lunedì 28 marzo 2022, 22:27 
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A tal proposito, vi è una curiosità che nonostante gli anni, ancora non mi spiego. Prendiamo per esempio, l'ICN 794 (o qualsiasi altro numero abbia), che parte da Reggio Calabria Centrale alle 21:43 ed è diretto a Torino Porta Nuova (ed in fermata a Salerno alle ore 03:07/03:10), che, sabato sera, è partito (come "sempre") in orario (essendo solo un esempio, ipotizzo che gli orari siano stati rispettati in tutte le stazioni in cui ferma/transita) e fin qui ci siamo. Allora mi chiedo:
a Salerno, è arrivato (si è fermato) con un'ora di ritardo, dato che è scattata l'ora legale? Oppure, se è riuscito a rispettare l'orario sia a Salerno, che nelle altre stazioni, come ha fatto?


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: lunedì 28 marzo 2022, 22:31 
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Poniamo, adesso, lo stesso esempio di prima, ma con un' ora in avanti (cioè tra 7 mesi). Anche in questo caso, mi chiedo:
come funziona?


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: martedì 29 marzo 2022, 8:51 
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Oddio, alcune reti ferroviarie in questo caso chiedono l'intervento congiunto di: Archimede Pitagorico, Mago Merlino, Maga Magò, e se necessario anche Spennacchiotto; altre chiamano il capitano Kirk e Spock, ma tutte assieme modificano la curva spazio tempo dell'universo per fare in modo che i treni rispettino la legalità dell'ora: secondo Einstein sulla Terra ancora non si può farlo, quindi non gli danno retta.

Scusa, ma è ovvio che a marzo da dalle ore 2 i treni in viaggio "ritardano" di un'ora rispetto alla tabella oraria, così come a ottobre dalle ore 3 "anticipano" di un'ora.

Per i treni merci di fatto il problema non è rilevante.
Per i treni passeggeri, i viaggiatori devono saperlo da soli e quindi adeguarsi.

Il cambio di orario alle ore 2 a marzo e alle ore 3 a ottobre è appunto in funzione di non creare problemi a niente e nessuno.
Da quando l'ora legale è Europea, il cambio avviene appunto a quelle ore e non più a mezzanotte.


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: martedì 29 marzo 2022, 10:34 
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marco_58 ha scritto:
Scusa, ma è ovvio che a marzo da dalle ore 2 i treni in viaggio "ritardano" di un'ora rispetto alla tabella oraria, così come a ottobre dalle ore 3 "anticipano" di un'ora.


di ovvio in ferrovia non dovrebbe esserci niente, in presenza di regolamenti che normano tutto, ricordo che i compartimenti emettevano una specifica circolare che trattava i casi treno per treno, no so se lo fanno ancora,
comunque nel caso del cambio di ora di marzo, il "ritardo" avviene, dopo la prima sosta prevista in orario dove si riallinea la marcia del treno, nel caso del cambio dell'ora di ottobre, si effettua una sosta, (nella prima stazione di fermata prevista dall'orario, o nel primo impianto abilitato) di un'ora o di quanto è necessario fino al raggiungimento dell'ora secondo l'orario

quest'ultimo caso mi è capitato più volte su treni notturni di rientro dall'Austria (in quel periodo si tiene la Modellbaumesse a Vienna ;-) e ricordo lunghe attese a Mestre o Trento, per poi ripartire all'ora solare.

Per i treni passeggeri, i viaggiatori devono saperlo da soli e quindi adeguarsi.[/quote]

in alcuni casi neanche il conduttore della carrozza cuccette o letto sapeva che orario avremmo tenuto, quindi sempre meglio chiedere e informarsi che adeguarsi

saluti
Andrea Canale


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: martedì 29 marzo 2022, 11:50 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Come accennato da Andrea Canale, una volta i singoli compartimenti emettevano una circolare ad hoc dove erano elencati i provvedimenti da applicare ad ogni singolo treno.
In particolare erano evidenziate le stazioni dove i treni dovevano riprendere l'orario e quelle dove il DM doveva verificare che macchinista e capotreno avessero aggiornato i loro orologi.
Il passaggio dalle ore 3 alle ore 2 era considerato "periodo in assenza di orario" per cui i treni dovevano rimanere fermi (e restava fermo anche l'orologio di stazione).
Poi, con l'estendersi del B.A. sulle linee e con la progressiva disabilitazione e l'impresenziamento delle stazioni, si cominciò a lasciare correre i treni merci e anche i viaggiatori vicini al termine corsa (es. da Padova a Venezia per quelli là destinati), in un primo momento effettuando treni straordinari ad O.L., poi con la semplice apertura dei segnali.
Infatti le circolari degli ultimi anni del mio servizio erano talmente semplificate da ricordare solamente l'entrata in vigore dell'ora legale o il ripristino di quella solare, accompagnate dalla norma generale e le disposizioni per qualche rarissimo treno particolare.
Ai ferrovieri in turno in quelle notti veniva aggiunta o sottratta una ora dalle competenze di presenza notturne.


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: martedì 29 marzo 2022, 12:20 
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Quindi, se ho capito bene, il ritardo (con il cambio d'ora di marzo), non si recupera?


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: martedì 29 marzo 2022, 12:21 
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marco_58 ha scritto:
Scusa, ma è ovvio che a marzo da dalle ore 2 i treni in viaggio "ritardano" di un'ora rispetto alla tabella oraria, così come a ottobre dalle ore 3 "anticipano" di un'ora.


Sarà anche ovvio, ma il dubbio (ora risolto) io lo avevo lo stesso (sono dubbi più che legittimi, dato che non si può sapere tutto).


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: martedì 29 marzo 2022, 12:25 
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Iscritto il: lunedì 24 agosto 2020, 16:09
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Andrea Canale ha scritto:
marco_58 ha scritto:
Scusa, ma è ovvio che a marzo da dalle ore 2 i treni in viaggio "ritardano" di un'ora rispetto alla tabella oraria, così come a ottobre dalle ore 3 "anticipano" di un'ora.


di ovvio in ferrovia non dovrebbe esserci niente, in presenza di regolamenti che normano tutto, ricordo che i compartimenti emettevano una specifica circolare che trattava i casi treno per treno, no so se lo fanno ancora,
comunque nel caso del cambio di ora di marzo, il "ritardo" avviene, dopo la prima sosta prevista in orario dove si riallinea la marcia del treno, nel caso del cambio dell'ora di ottobre, si effettua una sosta, (nella prima stazione di fermata prevista dall'orario, o nel primo impianto abilitato) di un'ora o di quanto è necessario fino al raggiungimento dell'ora secondo l'orario

quest'ultimo caso mi è capitato più volte su treni notturni di rientro dall'Austria (in quel periodo si tiene la Modellbaumesse a Vienna ;-) e ricordo lunghe attese a Mestre o Trento, per poi ripartire all'ora solare.

Per i treni passeggeri, i viaggiatori devono saperlo da soli e quindi adeguarsi.

in alcuni casi neanche il conduttore della carrozza cuccette o letto sapeva che orario avremmo tenuto, quindi sempre meglio chiedere e informarsi che adeguarsi

saluti
Andrea Canale


Perfetto, ora mi è tutto chiaro. Grazie e Saluti anche a te.


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: martedì 29 marzo 2022, 12:29 
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Omnibus ha scritto:
Come accennato da Andrea Canale, una volta i singoli compartimenti emettevano una circolare ad hoc dove erano elencati i provvedimenti da applicare ad ogni singolo treno.
In particolare erano evidenziate le stazioni dove i treni dovevano riprendere l'orario e quelle dove il DM doveva verificare che macchinista e capotreno avessero aggiornato i loro orologi.
Il passaggio dalle ore 3 alle ore 2 era considerato "periodo in assenza di orario" per cui i treni dovevano rimanere fermi (e restava fermo anche l'orologio di stazione).
Poi, con l'estendersi del B.A. sulle linee e con la progressiva disabilitazione e l'impresenziamento delle stazioni, si cominciò a lasciare correre i treni merci e anche i viaggiatori vicini al termine corsa (es. da Padova a Venezia per quelli là destinati), in un primo momento effettuando treni straordinari ad O.L., poi con la semplice apertura dei segnali.
Infatti le circolari degli ultimi anni del mio servizio erano talmente semplificate da ricordare solamente l'entrata in vigore dell'ora legale o il ripristino di quella solare, accompagnate dalla norma generale e le disposizioni per qualche rarissimo treno particolare.
Ai ferrovieri in turno in quelle notti veniva aggiunta o sottratta una ora dalle competenze di presenza notturne.


Bene, ho capito tutto, tranne una sciocchezza. Per O.L., si intende oltre limite, giusto?
Grazie della risposta, Omnibus. Purtroppo, l'impresenziamento delle Stazioni, è diffusissimo (e continua ad aumentare). Si tratta di una cosa che mi rattrista molto.


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: martedì 29 marzo 2022, 12:35 
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Orario Libero
(non più possibile con le normative odierne)

Nota:
Per quanto concerne i merci, una volta non era un problema.
Oggi con scambi merce e relativi contratti a penale, è un problema serissimo. Perchè se la nave, per ipotesi, è programmata a partire alle 7 del giorno del cambio ora, e non tutti i container sono stati imbarcati per ritardo treno ...... non fanno ritardare la partenza di quest'ultima di un ora per ora legale ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: martedì 29 marzo 2022, 22:13 
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Perfetto. Grazie della risposta. :D


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: giovedì 31 marzo 2022, 22:15 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
iam shelter ha scritto:
Per O.L., si intende oltre limite, giusto?
Come già scritto da DOZ, O.L. significa treno ad Orario Libero e non sono più previsti dalla normativa vigente.
Erano treno straordinari che venivano effettuati dai DM tra due stazioni attigue quando non esistevano in orario tracce opportune.
Orario Libero proprio perché l'orario lo decidevano i due DM interessati.
A Padova li effettuavamo per il trasferimento delle locomotive isolate dal DL all'Interporto e viceversa.
Talvolta li effettuammo per far avanzare treni viaggiatori cadenti proprio nel passaggio dall'ora legale alla solare per non tenere il treno fermo un'ora in stazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: sabato 2 aprile 2022, 15:41 
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Grazie per le info, Omnibus. Non immaginavo nemmeno che i DM, in questi casi, potevano decidere liberamente gli Orari di questi Treni....


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: sabato 2 aprile 2022, 23:12 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Quando occorreva effettuare d'urgenza un treno e non era possibile né conveniente provvedervi con uno straordinario ad orario prestabilito, le stazioni, previ accordi telefonici, potevano mettere in circolazione uno straordinario ad orario libero, cioè senza la preventiva indicazione delle ore di partenza e di arrivo nelle singole località di servizio.
Il dispaccio di effettuazione doveva essere limitato alla successiva stazione abilitata verso cui il treno O.L. era diretto.
Il dispaccio di effettuazione, trasmesso dalla stazione A alla stazione B, era il seguente:
Oggi (data) fra treno (il precedente) e treno (il successivo) effettuasi treno O.L. (numero progressivo), straordinario per (funzione) diretto a (stazione termine corsa) con partenza da (stazione che trasmette il dispaccio) ore (ora di partenza concordata).


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 Oggetto del messaggio: Re: I Treni e l'ora legale
MessaggioInviato: domenica 3 aprile 2022, 17:35 
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Iscritto il: lunedì 24 agosto 2020, 16:09
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Mi ero proprio scordato del termine dispaccio (non lo sentivo nominare da non so quanto tempo). Davvero una spiegazione molto dettagliata, tant'è che ho capito tutto, tranne una banalità. Per funzione, si intende il motivo per cui si effettua lo straordinario, giusto?


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