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COMO VARESE FNM https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=11770 |
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Autore: | Ospite [ martedì 30 gennaio 2007, 23:27 ] |
Oggetto del messaggio: | COMO VARESE FNM |
Apro un post nuovo sperando che non si intrufoli qualche troll di troppo. La domanda è: secondo voi potrebbe riaprire (ovviamente anche in parte su nuova sede) questa linea incautamente chiusa e che potrebbe essere di grandissima utilità in questa zona? Non voglio riallacciarmi per nessun motivo all'altro thread, ma mi sembra che questa linea sarebbe moolto più utile della Valmorea..... |
Autore: | re-trenino [ martedì 30 gennaio 2007, 23:58 ] |
Oggetto del messaggio: | |
La linea Grandate Malnate, incautamente chiusa, non puo' piu' essere riaperta interamente sulla sua sede ''ufficiale'' in quanto in diversi punti vi e' stato edificato, realizzate strade, ecc Poi se dovesse essere riaperta, andrebbe realizzata a doppio binario ( almeno) per cui la sede originale non andrebbe piu' bene... veniamo ora alle mie conclusioni personali: La linea si puo' fare, tutto si puo' fare... basta volerlo Gran parte del tracciato sarebbe nuovo, ma il modo di farla c'e'... specie in tunnel in certi punti nevralgici... ma il costo? e poi, da noi, chi scommette piu' sul treno? Rimpiango sempre di non abitare nella provincia autonoma di Bolzano... la' sanno cosa fare |
Autore: | centu [ mercoledì 31 gennaio 2007, 0:09 ] |
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Autore: | re-trenino [ mercoledì 31 gennaio 2007, 11:32 ] |
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scusa... e adesso che centro? |
Autore: | Ospite [ mercoledì 31 gennaio 2007, 13:03 ] |
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innanzitutto chiedo scusa a tutti, poi volervo aggiungere che ho aperto un nuovo thread proprio, per rimarcare la differenza che ci sarebbe tra una nuova ferrovia Como-Varese, che attraversa una zona densamente popolata e che sarebbe di grande utilità , rispetto ad una Valmorea, che rimarrebbe comunque una linea turistica... |
Autore: | re-trenino [ mercoledì 31 gennaio 2007, 13:09 ] |
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dal sito dell'associazione Amici della Valmorea: La storia della linea internazionale Castellanza – Cairate / Lonate Ceppino – Mendrisio nacque per soddisfare il bisogno di nuove vie di comunicazione, verso la fine XIX° secolo. In quegli anni l’Italia aveva appena raggiunto l’unificazione nazionale, e all’inizio del 1900 lo sviluppo tecnologico industriale, che nel resto dell’Europa era invece gia avvenuto, così che un gruppo di industriali della Valle del fiume Olona vollero disporre di un collegamento verso l’Europa per il loro commercio, incluso l’importazione delle materie prime, senza passare per il nodo di Milano. in tale contesto si colloca la linea ferroviaria chiamata "della VALMOREA", con l’aperta all’esercizio per tratte successive da Castellanza a Stabio-Mendrisio (CH) nel corso degli anni che vanno dal 1900 al 1926, per una lunghezza complessiva di 38,500 chilometri. Premesso che il tracciato e' ancora quasi del tutto esistente ( anche se interrato dagli effetti atmosferici ), La ferrovia della Valmorea e' stata per pochi anni un vanto del nostro territorio... la sua unica sfortuna e' stata di nascere molto a ridosso delle due guerre... Sarebbe interessante, invece, poter rivalutare in questa sede, o in altre, possibilita' di recupero che andassero ben oltre il servizio turistico. Mi spiego: le stazioni della linea risultano ben lontane da centri abitati... pero', una linea funzinale, parcheggi nelle stazioni, e servizi diretti Da Saronno, Varese, Novara a Mendrisio potrebbero essere di grande giovamento per il settore trasporto su ferro. Quindi volevo chiedere un parere... d'accordo, il suo ripristino a fini turistici, ma possibile, che dopo tanti bla bla, non intervenga nessuno che la riapra al servizio commerciale? non c'e' nemmeno bisogno di studiare un nuovo tracciato ( che c'e' gia'... ).. sull'onda di entusiasmi tipo Val Venosta, sarebbe utile riaprire la linea, se non per fattori turistici, almeno per quelli logico-strategici con la linea del Gottardo... Non sarebbe male un futuro servizio gestito da Tilo... questo pero' ancora nessuno lo ha detto quindi, secondo me la Valmorea di turistico ha poco... avrebbe molto invece se intesa come linea ''logistica'' per collegare la Prov. di Varese, novara, con la linea del Gottardo |
Autore: | centu [ mercoledì 31 gennaio 2007, 13:59 ] |
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Autore: | re-trenino [ mercoledì 31 gennaio 2007, 14:19 ] |
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sai mi ero spaventato ![]() Comunque non si puo' aprire un filetto dicendo che e' piu' importante una linea rispetto ad un'altra. Credo che entrambe siano importanti.. il vantaggio della Valmorea e' che nel bene o nel male il suo tracciato originario c'e' ancora... la Como-Varese quasi non piu'... ci sono dei paesi ( tipo Lurate ) dove ormai non si riesce piu' nemmeno a scorgere il tracciato, ci hanno costruito edifici o strade Andando un po' a vedere... adesso in prov. di Como si va alle elezioni.. ma ne sono convinto al 150% che sia da uno schieramento che dall'altro, nessuno ha pensato di affrontare seriamente il problema trasporti nel proprio programma elettorale... mi piacerebbe organizzare una serata prima delle elezioni ( con la nostra associazione ), invitare due rappresentanti delle due fazioni in lotta elettorale ( sinistra-destra ) e sentire di cosa ne pensano a riguardo di tale linea... tartassarli di domande... scommetto che: 1) non sanno nemmeno che c'era il treno Como-Varese 2) Vedremo.. si puo' fare tutto... poi sono i primi ad usare macchinoni 3) ci avevamo pensato.. ma abbiamo altre priorita' ecco tre possibili risposte.. mi piacerebbe creare un ''comitato'', un qualcosa do unirci tutti insieme, portare proposte e rompere un po' le scatole... poi ricordo che oltre alla Como-Varese bisogna cercare di salvare in tutti i modi la Como-Lecco... che lentamente si accinge a fare la stessa fine.. con un vantaggio... la Como-Lecco c'e' ancora... ma nessuno ne parla e concordo con Centu che e' ora di smetterla di portare beghe personali sul forum.. non fanno altro che disperdere le idee utili |
Autore: | Roberto Morandi [ mercoledì 31 gennaio 2007, 14:47 ] |
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re-trenino ha scritto: Premesso che il tracciato e' ancora quasi del tutto esistente ( anche se interrato dagli effetti atmosferici ), La ferrovia della Valmorea e' stata per pochi anni un vanto del nostro territorio... la sua unica sfortuna e' stata di nascere molto a ridosso delle due guerre... Sarebbe interessante, invece, poter rivalutare in questa sede, o in altre, possibilita' di recupero che andassero ben oltre il servizio turistico. Mi spiego: le stazioni della linea risultano ben lontane da centri abitati... Quindi volevo chiedere un parere... d'accordo, il suo ripristino a fini turistici, ma possibile, che dopo tanti bla bla, non intervenga nessuno che la riapra al servizio commerciale? Non sarebbe male un futuro servizio gestito da Tilo... questo pero' ancora nessuno lo ha detto Le stazioni non sono poi così lontane, se pensi che gli abitanti di Fagnano o di Solbiate o di Marnate usano le FS e le FNM esistenti; non parliamo poi di quelli di Cairate, dove non credo esistano pendolari in treno, ma i cui abitanti devono farne di strada per raggiungere una autostrada, specie tenendo conto della ridicola velocità media sulle nostre strade (e infatti io uso la bici anche per distanze fino ai 10km, spesso ci metto meno lo stesso). Secondo me si potrebbe pensare ad un recupero Castellanza-Cairate, con stazioni a Marnate, Fagnano, Cairate, più eventualmente Prospiano; in tutti (o quasi tutti) quei punti in cui esiste un ponte sull'Olona, in sostanza. Per il tratto successivo mi sembra eccessivo, specie contando che gli abitati sono più vicini alla MI-Varese FNM: potrebbe rimanere in servizio come tratta turistica (io lo spero) re-trenino ha scritto: avrebbe molto invece se intesa come linea ''logistica'' per collegare la Prov. di Varese, novara, con la linea del Gottardo
Bah, non so, in fin dei conti c'è già una linea sussidiaria del Gottardo, è la Luino-Novara, oggi collegata anche al Sempione con la "nuova" bretella a Sesto Calende. E' vero che è molto trafficata, peò mi sa che i costi per rendere percorribile a velocità decenti il tratto alto della valmorea sarebbero troppo elevati: a quel punto meglio raddoppiare la NO-Luino, almeno in parte (tipo Sesto Calende-Laveno) |
Autore: | re-trenino [ mercoledì 31 gennaio 2007, 16:24 ] |
Oggetto del messaggio: | |
si questo e' vero... pero' da Varese, per andare a Lugano o Bellinzona via Luino come sono i tempi di percorrenza? Secondo me i tempi dalla Valmorea potrebbero essere inferiori.. resta il fatto che bisogna rifare tutto ex-novo... poi sarebbe bello un tracciato di raccordo tra la Saronno-Varese a Malnate che scende sulla linea della Valle Olona per poi risalire in Svizzera... tutto si puo' fare... basta volerlo, crederci ed ( soprattutto ) trovare i soldi |
Autore: | AB [ mercoledì 31 gennaio 2007, 20:18 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Con l'apertura dell' Arcisate-Stabio Come e Varese saranno, praticamente, unite da una nuova linea che, essendo in costruzione a prescindere dal collegamento Como-Varese, rappresenta un "costo zero" per il collegamento tra i due capoluoghi. Esiste un problema: l'inversione di marcia a Mendrisio. Se le amministrazioni locali di Como e Varese volessero veramente fare qualcosa di utile dovrebbero sponsorizzare una bretella di collegamento che,da dopo Balerna, si innesti direttamente verso Stabio evitando cioè l'inutile arrivo/ritorno a/da Mendrisio. Poche centinaia di metri di ferrovia e i due capoluighi saranno collegati direttamente. Sono consapevole che con questa soluzione vengono tagliati fuori tutti i comuni della Briantea, ma in considerazionde del fatto che gli spostamenti maggiori sono da capoluogo a capoluogo, con una spesa relativa l'intervento sarebbe realizzabile. In questo modo sarebbero ipotizzabile linee est-ovest (es. Lecco-Malpensa e Asso-Varese) "passanti" da/per Como e qui interscambiate con le linee Nord-Sud (Milano-Gottardo). Inoltre il tratto Albate Camerlata (Como Sud)-Balerna (Chiasso Nord) assumerebbe la valenza di una linea Suburbana con frequenze di 10/15 minuti...per gli IC c'è la Monteolimpino2 |
Autore: | Ospite [ mercoledì 31 gennaio 2007, 21:59 ] |
Oggetto del messaggio: | |
si, ma ci sarebbe di mezzo un confine di Stato con un paese extra UE, come sarebbe ipotizzabile un collegamento ad es. Lecco Malpensa passando dalla Svizzera? |
Autore: | Ospite [ mercoledì 31 gennaio 2007, 22:16 ] |
Oggetto del messaggio: | |
volevo dire(per chi non è del posto) che Balerna e Stabio si trovano in Svizzera, per cui è vero che si può andare da Varese a Como anche da lì, ma per farlo bisogna attraversare il confine di stato 2 volte, con quel che ne consegue. Del resto anche la sbandierata Tilo a tutt'oggi non fa convogli diretti Milano Lugano, al confine si cambia tutto, a partire dal treno! e poi perchè fare una linea che tagli fuori i centri che erano interessati dalla vecchia linea FNM e che ora hanno a disposizione solo una trafficatissima statale 342? Se vogliamo fare una '' vera pedemontana'' ferroviaria da Bergamo a Varese, l'unico percorso possibile sarebbe Bergamo, Lecco,Como, Grandate, Malnate, Varese, anche se il problema delle inversioni di marcia ovviamente andrebbe risolto.... |
Autore: | re-trenino [ mercoledì 31 gennaio 2007, 23:02 ] |
Oggetto del messaggio: | |
e no... e' qui che ti sbagli!!! la pedemontana ferroviaria sarebbe un'altra... e quasi gia' bella che pronta BERGAMO-SEREGNO-SARONNO-VARESE sono anni che ne parlano, e questa credo che prima o poi venga fatta... hanno fatto anche di recente un treno speciale che ha percorso tale linea per far vedere come sia possibile. E' chiaro che si deve rifare la Saronno-Seregno ( attualmente solo traffico merci, raddoppiata in certi punti ), in particolare la nuova variante con sbocco a Saronno Sud, bypassando il ponte in ingresso a Saronno ''Centrale''... ma anche qui mille problemi, dai cittadini che hanno preso casa lungo la linea, spaventati da un possibile aumento del traffico... ( poi come e' stato possibile costruire cosi vicino alla ferrovia... qualcuno me lo dovra' spiegare ) quindi, se parliamo di Como-Varese come Pedemontana per me si sbaglia di grosso... rimane come nodo strategico... e poi la Svizzera a breve togliera' le frontiere.. non vedo perche' non possa esistere in futuro un interscambio simile. Poi, se hai letto da qualche parte, saprai anche che la TILO sta testando, e presto entreranno in servizio, nuovi elettrotreni policorrente che dovrebbero percorrere la tratta lombard0-svizzera senza cambio trazione.. |
Autore: | AB [ giovedì 1 febbraio 2007, 8:14 ] |
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Tilo è nata ed è operativa proprio per superare i limiti "tecnici" e "burocratici" sul confine italo-svizzero: ed in questo senso vi sono già sviluppi positivi. Il tracciato via Svizzera da me ipotizzato non è la soluzione del problema di traffico della Briantea ma il modo più veloce e meno oneroso per collegare i due capoluoghi utilizzando quasi totalmente l'esistente o ciò che, comunque, esisterà a breve. |
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