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Quei furti di rame che fanno ritardare i treni
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Autore:  Piero Canepa [ venerdì 9 febbraio 2007, 19:25 ]
Oggetto del messaggio:  Quei furti di rame che fanno ritardare i treni

Negli ultimi quattro mesi del 2006, oltre 370 casi, 2660 treni coinvolti per oltre 900 ore di ritardo

Negli ultimi quattro mesi del 2006 le Ferrovie dello Stato hanno registrato 370 casi di furti di rame, che hanno coinvolto 2.660 treni e comportato oltre 900 ore di ritardo. Il fenomeno, che ha interessato tutta la rete nazionale, ha raggiunto la punta massima a dicembre con oltre 100 furti e 700 treni rallentati, per un totale di circa 200 ore.

I furti, per la gran parte compiuti nelle ore notturne, hanno coinvolto soprattutto i treni del mattino - quindi i maggiori disagi li hanno sopportati i treni dei pendolari.

Per cercare di arginare il fenomeno, Rete Ferroviaria Italiana - oltre ad una più stretta collaborazione con la Polfer- ha incremento i sopralluoghi dal personale tecnico lungo le linee più colpite e, soprattutto, sta sostituendo, sugli oltre 16mila chilometri di rete nazionale (ove tecnicamente possibile) il rame con alluminio, alluminio-acciaio e altri materiali alternativi, metalli meno pregiati e quindi meno appetibili per la criminalità.
Poiché l'operazione di sostituzione totale dei cavi richiede circa due anni di tempo, in alcuni casi si è scelto di isolare il rame con "gabbie" di cemento, in particolare nelle regioni e nei siti maggiormente colpiti.

La sottrazione di rame, comunque, non comporta alcun problema alla sicurezza della circolazione ferroviaria. L'asportazione di materiale utilizzato sulla rete ferroviaria, infatti, provoca immediata attivazione dei sistemi di sicurezza che governano la gestione della circolazione ferroviaria (sistemi di distanziamento in sicurezza dei treni) con il conseguente immediato arresto dei treni.
Se la linea non è protetta da sistemi automatici, si adotta un particolare protocollo che prevede innanzitutto lo stop dei treni ai segnali di linea o stazione, quindi - dopo gli accertamenti del caso - la ripartenza con la cosiddetta "marcia a vista" (il macchinista cioè deve essere in grado di fermare il treno in qualsiasi momento e in brevissimo tempo).

In ogni caso, la circolazione è rallentata e i ritardi inevitabili.

Tra il 2005 e il 2006 il Gruppo Ferrovie dello Stato ha stimato un danno economico derivato dai furti del rame - su tutto il territorio nazionale - di circa 12 milioni di euro.
La cifra comprende: il valore del rame e i costi per gli interventi di manutenzione delle squadre tecniche.
I furti (sia materiale in esercizio sia stoccato nei magazzini) sono passati da circa 560 nel 2005 ad oltre 1.400 nel 2006. Ad oggi le Ferrovie italiane hanno subito furti per circa duemila tonnellate di rame, pari a più di 2.000 chilometri di trecce, cioè la distanza tra Firenze e Lisbona.
Le regioni più colpite sono: Piemonte, Lazio, Campania e Calabria.
Oltre al danno economico andrebbe quantificato anche quello d'immagine provocato alle Ferrovie a causa dei ritardi sulla circolazione dei treni. Un danno tutt'altro che trascurabile.

Autore:  Bastardo dentro [ sabato 10 febbraio 2007, 16:25 ]
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Ed io pago, e noi paghiamo e ci arrabbiamo con le ferrovie, che non sanno far viaggiare i treni in orario.

Che bell'Italia.

Autore:  G-master [ domenica 11 febbraio 2007, 17:29 ]
Oggetto del messaggio: 

Da terzo mondo...

Autore:  Danilo Surini Gmfr [ lunedì 12 febbraio 2007, 12:51 ]
Oggetto del messaggio: 

Di stamattina la notizia che è stata smantellata un organizzazione dedita ai furti di rame sulle linee ferroviarie;coinvolta una ditta di stoccaggio di materiali ferrosi.Denunciate una decina di persone(stanotte staranno già "al lavoro"di nuovo)tra cui 4 italiani,gli altri stranieri.

Autore:  Piero Canepa [ lunedì 23 aprile 2007, 19:55 ]
Oggetto del messaggio: 

Al TG5 notizia dei continui furto di rame, cappelle non ne hanno fatto poche, una enorme dire quanto costa il rame al chilo: otto euro.

Salute

Autore:  SAFF [ lunedì 23 aprile 2007, 20:04 ]
Oggetto del messaggio: 

Cappelle, chiese, case, enel e ferrovie...
E' un circolo vizioso che deve finire!
Inoltre i cittadini devono subire disagi per i soliti quattro... :(

Autore:  nikkonistico [ lunedì 23 aprile 2007, 20:23 ]
Oggetto del messaggio: 

Il bello è che adesso hanno detto al TG che il rame verrà sostituito con l'alluminio... (più o meno hanno le stesse capacità conduttive per la corrente)
MA CACCHIO!!!!! adesso tutto quello che è di alluminio se lo andranno a fregare come hanno fatto con il rame? :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

Povera Italia.
Saluti.
Danilo.

Autore:  Il Basso di Genova [ martedì 24 aprile 2007, 0:32 ]
Oggetto del messaggio: 

ho sentito anche oggi su TG2 che si sono fottuti un bel po' di trecce dei cdb della Roma-Napoli incasinando tutto il traffico..

Beh.. l'alluminio non è così richiesto come il rame..

Autore:  nikkonistico [ mercoledì 25 aprile 2007, 12:17 ]
Oggetto del messaggio: 

Dai tempo al tempo, Basso...

Autore:  PhotoStex [ mercoledì 25 aprile 2007, 13:40 ]
Oggetto del messaggio: 

L'alluminio è più ricercato di quanto crediate............

Fonderie e ditte che lo lavorano sono sempre sotto "controllo"....

Autore:  Il Basso di Genova [ mercoledì 25 aprile 2007, 14:50 ]
Oggetto del messaggio: 

PhotoStex ha scritto:
L'alluminio è più ricercato di quanto crediate............

Fonderie e ditte che lo lavorano sono sempre sotto "controllo"....


E usare del comunissimo "ferraccio"? tanto i Cdb hanno cavi cortissimi.. non credo che se ne vada così tanta energia per effetto Joule... :?

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