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| Autore: | Diskro [ lunedì 13 febbraio 2006, 18:40 ] |
| Oggetto del messaggio: | Lavori Mestre-Padova |
Purtroppo è un po' che non faccio più la tratta in questione e mi piacerebbe sapere come procedono i lavori del quadruplicamento. |
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| Autore: | giovanni andretta [ lunedì 13 febbraio 2006, 20:50 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Avanti piano, quasi indietro............. |
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| Autore: | k b 3 [ lunedì 13 febbraio 2006, 21:23 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Cita: Avanti piano, quasi indietro.............
Beh, non direi, da qualche mese procedono con una certa celerità ; si vedono squadre di operai al lavoro in molti punti della linea, quando negli anni passati mi chiedevo se giocassero a nascondino I binari, naturalmente, ancora non si vedono, ma la sede è in gran parte completata (compreso il ponte sul Brenta) o in via di completamento. Al momento i lavori più grossi sono presso il Brenta lato Venezia (superamento dello svincolo stradale e nuova fermata) e nelle stazioni (sottopassi vari); a Mira/Mirano manca il ponte sul canale, ma la settimana scorsa hanno recintato l'area, speriamo bene. Presso Padova sono stati posati anche i nuovi portali TE, e la nuova sottostazione di Vigonza è già in esercizio, collegata per il momento alla sola linea storica, inoltre a Dolo sono stati mantenuti i binari per le precedenze. Considerata l'impostazione "tradizionale" del raddoppio (3kV cc, RSC/SCMT...) e la predisposizione dell'SCC di Mestre, la realizzazione degli impianti tecnologici dovrebbe essere comunque relativamente celere. Ciò che mi inquieta di più è la necessità di spostare i binari della linea storica in più punti, soprattutto presso Padova e Mestre (previste chiusure notturne?) A occhio, comunque, dovrebbero poter completare i lavori entro l'anno (come confermato anche di recente da RFI) o al più all'inizio del 2007, ma credo che per la messa in esercizio commerciale si dovrà aspettare qualche mese in più. Comunque l'apertura porterà grossi benefici anche se avverrà ad orario in corso, dato l'attuale intasamento della linea: io perdo spesso la coincidenza a Mestre perché il mio R/iR deve accodarsi ad un IC/EC/ES* in ritardo... Ciao Enrico |
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| Autore: | eu11 [ lunedì 13 febbraio 2006, 23:19 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Confermo quanto riportato da k b 3 e aggiungo che fra non molto dovrebbero asfaltare i 2 nuovi sottopassi dopo Vigonza verso Ponte di Brenta, che una volta ultimati consentiranno di congiungere i terrapieni , eliminando le disontinuità del rilevato. Rimane quella casa vicino alla stazione di Dolo, che non capisco perchè non sia stata ancora abbattuta. E' un condominio disastrato , che penso abitato da alcuni extracumunitari, viste le parabole sui balconi. Saluti ottimisti. |
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| Autore: | Freccia della Laguna [ martedì 14 febbraio 2006, 13:58 ] |
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Confermo tutto quanto, ma mi pare che i binari di precedenza a Dolo siano in realtà dei tronchi (almeno mi pare di aver capito ciò passando a 120 km/h dalla cabina di guida di un IR... |
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| Autore: | k b 3 [ martedì 14 febbraio 2006, 22:45 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Cita: Confermo tutto quanto, ma mi pare che i binari di precedenza a Dolo siano in realtà dei tronchi (almeno mi pare di aver capito ciò passando a 120 km/h dalla cabina di guida di un IR... )
No, non sono tronchi, però hanno i tronchini di sicurezza ad entrambe le estremità : probabilmente hai visto il paraurti ma non i deviatoi Comunque è possibile che in origine fossero tronchi e accessibili solo con manovra di regressione, per evitare ai treni in transito di prendere i deviatoi di punta; me lo fa pensar il fatto che non si trovino in corrispondenza del FV. Oggi hanno tagliato gli alberi a Mira/Mirano sul lato opposto al FV, dove passerà la linea AV/AC, e la sede è stata delimitata con New Jersey in cemento. Ciao Enrico |
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| Autore: | gian [ martedì 18 luglio 2006, 22:17 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Oggi sono andato a Verona a prendere l'ACME 402 prototipo (buon modello) e per quello che ho potuto vedere i lavori sono indietro rispetto al totale solo a Ponte di Brenta (scavalco SR 515) e in Stazione Mira/Mirano scavalco canale taglio. Per la restante parte la sede ferroviaria risulta asfaltata e dopo Mira/Mirano in direzione Mestre hanno cominciato a posare i binari. Ciao Giancarlo. |
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| Autore: | eu11 [ mercoledì 19 luglio 2006, 23:25 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Confermo. Fra poco apriranno la nuova fermata di Vigonza-Pianiga in località Barbariga. Il sottopasso è già agibile a servizio dei residenti. Hanno realizzato un nuovo ampio parcheggio scambiatore e non si sono risparmiati con lo sfarzo. Il pavimento del sottopassaggio è piastrellato meglio del bagno di casa mia e i corrimano sono in alluminio satinato. Peccato che una specie di muro di Berlino impedirà dalla banchina di vedere il transito dei treni sulla linea veloce. Comunque i lavori procedono spediti anche nei pressi di Ponte di Brenta e per questo autunno dovrebbe essere tutto pronto "al rustico". Alla fine bisogna riconoscere che hanno fatto abbastanza presto, considerando che i cantieri sono stati aperti nel 2003 e c'è stato anche il sequestro per le sabbie inquinate dei terrapieni. Speriamo sia di buon auspicio per altre realizzazioni ferroviarie. Saluti |
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| Autore: | luca [ giovedì 20 luglio 2006, 0:02 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ieri al TG3 Veneto hanno fatto un servizio sui lavori. Dicono che entro breve anche la Mestre-Padova sarà ad uno stato di avanzamento lavori pari al resto della linea. |
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| Autore: | Omnibus [ giovedì 20 luglio 2006, 0:13 ] |
| Oggetto del messaggio: | Lavori Mestre-Padova |
eu11 ha scritto: Fra poco apriranno la nuova fermata di Vigonza-Pianiga in località Barbariga. Se non cambiano idea, è previsto per il 2 agosto.
Omnibus |
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| Autore: | simplon [ giovedì 20 luglio 2006, 10:59 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
eu11 ha scritto: Alla fine bisogna riconoscere che hanno fatto abbastanza presto, considerando che i cantieri sono stati aperti nel 2003 e c'è stato anche il sequestro per le sabbie inquinate dei terrapieni. Speriamo sia di buon auspicio per altre realizzazioni ferroviarie.
Saluti C'è da prendere atto che la politica di aprire i cantieri e trascinarli per dieci o vent'anni appartiene al passato. Da quando i lavori sono gestiti e appaltati da Italferr e successivamente anche da RFI si è registrata una forte accelerazione. Anche la capacità di spesa annua è fortemente aumentata. Di esempi ce ne possono essere molti. Pensiamo allo spostamento a mare della linea a Voltri. Se ne parlava da vent'anni, ma da quanto sono partiti gli appalti si è arrivati all'apertura all'esercizio in breve tempo. O per esempio la Pontermolese. I lavori erano stati avviati e abbandonati da anni. Italferr (limitatamente alle tratte interessate) li ha riappaltati e conclusi. O la Bologna-Verona. Si è andati avanti stancamente per decenni. Ciò che è stato ora appaltato e avviato si appresta a una veloce conclusione. Morale: l'immagine di una ferrovia che trascina stancamente i cantieri per decenni sembra fortunatamente un ricordo. s. |
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| Autore: | Ale Sasso [ giovedì 20 luglio 2006, 12:51 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Sì, è vero, ma più che ad Italferr ed RFI il merito va ascritto al rinnovo delle procedure, un tempo compito del vecchio Ministero dei Lavori Pubblici (oggi riesumato) che sono state profondamente mutate in seguito a numerosi provvedimenti legislativi e non (tangentopoli, Merloni III...). |
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| Autore: | saint [ lunedì 24 luglio 2006, 7:29 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
simplon ha scritto: Da quando i lavori sono gestiti e appaltati da Italferr e successivamente anche da RFI si è registrata una forte accelerazione.
La voce che circola da 'ste parti è "correre tosi che dobbiamo aver terminato prima che Di Pietro chiuda i cantieri". Spero rimanga ancora individuabile lo storico sottopassaggio del 1842 già ritratto in una stampa d'epoca (in cui tra l'altro si vede un carrello trasporto carrozze) utilizzata poi come insegna da una trattoria nei pressi del manufatto. |
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