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London Underground https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=1600 |
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Autore: | Fax [ venerdì 24 febbraio 2006, 13:30 ] |
Oggetto del messaggio: | London Underground |
Ho letto su un libro (niente di tecnico per la verità bensì un diario di viaggio... Per questo chiedo lumi!) che le gallerie di certe linee della metropolitana di Londra furono intenzionalmente costruite in discesa all'uscita delle stazioni e in salita all'approssimarsi della stazione seguente, in modo da agevolare accelerazione e frenatura dei convogli con evidente vantaggio in termini di risparmio energetico. Vorrei chiedere ai meglio informati: a) innanzitutto, vista la mia fonte... se è vero; b) se è un accorgimento costruttivo in uso da altre parti (per esempio, a Milano sicuramente no perché ci ho fatto caso), ed eventualmente per quale motivo non viene fatto; c) se non ci possono essere problemi di sicurezza in caso di guasto dato che mi sembra più facile che il treno si possa fermare a metà galleria. Grazie! |
Autore: | Lirex [ venerdì 24 febbraio 2006, 13:48 ] |
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A londra non so... sicuramente a Bangkok, nella metropolitana automatica denominata Skytrain che è quasi interamente in viadotto, le stazioni sono poste più in alto proprio per risparmio energetico, anche una metropolitana giapponese sopralelevata con sostentazione magnetica è fatta così, ma li co sono solo poche stazioni. In genere nelle nuove realizzazioni, specie se sopraelevate si tente a fare così, in galleria è più dificile anche perchè si deve tenere conto dei terreni e dei servizi sottoterra ciao Luciano |
Autore: | ricc404 [ venerdì 24 febbraio 2006, 14:19 ] |
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Effettivamente ricordo che un professore di Università ci parlò del profilo "a culla" tra due stazioni metro, ma non ho mai capito se in qualche parte del mondo fu messa in pratica tale teoria. Se ci pensi non è male come idea, bisogna però vedere anche i costi di costruzione. Ciao |
Autore: | G-master [ venerdì 24 febbraio 2006, 14:27 ] |
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Tra l'altro, i piloni dello Skytrain di Bangkok sono costruiti da una ditta che si chiama "Italthai", di cui uno dei soci era italiano. Per quanto riguarda Londra, può darsi che alcune stazioni siano effettivamente a culla, ma almeno su certe linee ho avuto l'impressione che il binario fosse perfettamente in piano. |
Autore: | Paolo556 [ venerdì 24 febbraio 2006, 14:48 ] |
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Secondo me la spiegazione va ricercata più in una necessità urbanistica che di risparmio energetico. Le linee più antiche della metro londinese risalgono alla seconda metà del secolo XIX, trazione a vapore, stazioni semi-superficiali o superficiali (Circle Line, Metropolitan Line). Fra una stazione e l'altra la linea sprofondava nel terreno sotto le case e risaliva alla stazione successiva. Da qui la necessità dell'andamento a culla. E' innegabile il vantaggio anche dal punto di vista energetico e di facilitazione dell'accelerazione e della frenatura, ma ritengo che la motivazione primaria sia di necessità costruttiva. Ciao a tutti. |
Autore: | saint [ venerdì 24 febbraio 2006, 16:34 ] |
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Potendosi esprimere in inglese, al Museo dei Trasporti di Londra sono gentilissimi a dire poco... |
Autore: | gresley [ venerdì 24 febbraio 2006, 19:52 ] |
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..dategli un'occhiata e buon divertimento. http://www.abandonedstations.org.uk/ http://www.lurs.org.uk/ |
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