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curve strette: perchè i giunti?
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Autore:  baroni [ sabato 21 luglio 2007, 21:21 ]
Oggetto del messaggio:  curve strette: perchè i giunti?

c'è un dubbio che non riesco a scigliere circa l'armamento: perchè nelle curve sotto un certo raggio le rotaie non vengono saldate ma ri ricorre ai giunti vecchia maniera? :shock: non so se sia una regola generale, io me ne sono accorto sulla firenze pisa nel tratto più tortuoso tra signa e montelupo. mi sembra che ci fosse una ragione tecnica, ma non ricordo quale.

saluti,

fb

Autore:  SAFF [ sabato 21 luglio 2007, 22:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: curve strette: perchè i giunti?

baroni ha scritto:
c'è un dubbio che non riesco a scigliere circa l'armamento: perchè nelle curve sotto un certo raggio le rotaie non vengono saldate ma ri ricorre ai giunti vecchia maniera? :shock: non so se sia una regola generale, io me ne sono accorto sulla firenze pisa nel tratto più tortuoso tra signa e montelupo. mi sembra che ci fosse una ragione tecnica, ma non ricordo quale.

saluti,

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Una cosa simile è presente anche sulla Lucca-Viareggio.
Ma probabilmente è roba di armamento non proprio giovane... :roll:

Autore:  marchetti625 [ sabato 21 luglio 2007, 23:36 ]
Oggetto del messaggio:  giunti in curva

Al di sotto di un certo raggio di curvatura,non è possibile utilizzare la saldatura in continuo delle rotaie essenzialmente per due motivi:

primo perchè è necessario ricorrere per garantire una migliore iscrizione dei rotabili in curva ad aumentare di poco lo scartamento tra le due rotaie e i giunti facilitano la manutenzione periodica

secondo perchè i fenomeni di dilatazione termica delle barre sono più evidenti ed è bene mantere per compensarli un certo aggio tra una rotaia e l'altra.

Saluti Max RTVT

Autore:  Voci della Rotaia [ domenica 22 luglio 2007, 7:50 ]
Oggetto del messaggio: 

Ma informatevi prima di sparar cassate.
Un problema principale è dato si, dalla dilatazione del ferro.
Ma previo deroghe si possono saldare anche a stretto raggio.
Se ci fosse quel pover uomo di Canepa, penso sarebbe riuscito a spiegarvelo meglio, dopotutto era il suo lavoro.

Autore:  baroni [ domenica 22 luglio 2007, 8:10 ]
Oggetto del messaggio: 

che possa esser legato allo scartamento non mi torna tanto perchè è una questione di ancoraggio alle traverse più che di collegamento tra le rotaie. per quanto riguarda la dilatazione termica può darsi che in una curva stretta il binario tenda a spingere verso l'esterno più che in una larga causando slinementi e allora mi torna.
mi si solleva però un'altro problema: come fanno le rotaie a scorrere rispetto alle traverse? uno potrebbe dire che trascinano tutta la traversa, ma sulla firenze-pisa i giunti sono posti in modo che quelli di una rotaia siano di fronte al centro degli spezzoni dell'altra rotaia e allora se si devono compensare la dilatazione le rotaie dovrebbero scorrere anche rispetto alle traverse, che mi sembra piuttosto dura.:?
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Autore:  Il Basso di Genova [ domenica 22 luglio 2007, 9:47 ]
Oggetto del messaggio: 

Secondo me è solo perchè l'armamento è vecchio e bacucco e con ancora le traverse in legno.. :D

Autore:  L153 [ domenica 22 luglio 2007, 22:56 ]
Oggetto del messaggio: 

La notizia è di oggi: :shock:

http://www.repubblica.it/2007/07/sezion ... caldo.html

Mah! :(

Autore:  marchetti625 [ lunedì 23 luglio 2007, 0:02 ]
Oggetto del messaggio:  dilatazione termica

Voci della rotaia....accidenti dietro questo psudonimo dobbiamo avere un esperto di armamento ferroviario ! E allora non avrai difficoltà a indicarci i raggi di curvatura che ammettono le deroghe che tu dici spiegandocene il perchè!....

Rispondo a Baroni...E' legato allo scartamento perchè fino a non molto tempo fà non esistevano traverse MONOBLOCCO con attacchi che permettevano la maggior tolleranza in curva e gioco forza venivano utilizzate traverse di legno che inoltre sono meno rigide di quelle in CAP.Come è facilmente intuibile la variazione dello scartamento ha per scopo di facilitare l'iscrizione in curva dei rotabile specie di quelli sprovvisti di carrello e che hanno un passo rigido piuttosto lungo.Il vantaggio sta anche in un minor consumo dei bordini e del fungo della rotaia esterna. La dilatazione termica che si autoesalta nelle curve di stretto raggio che già lavorano in condizioni difficili viene ridotta come ho già scritto interompendo la continuità del profilato nei punti di maggior tensione. Le rotaie vengono coniugate con le consuete giunzioni che si ha cure di porre sfalsate in modo da non aggravare la sospensione dei rotabili e anche il sedere dei viaggiatori(micidili i giunti paralleli del vecchio armamento della Roma-Cassino e quello delle Ferrovie Nord in alcuni suoi tratti degli anni '80!)In questo modo,inoltre,si ottiene una maggiore rigidità del complesso binario,prevenendo il fenomeno di affossamento che con il tempo si verifica proprio in corrispondenza dei giunti a seguito del martellamento indotto al passaggio dei rotabili. Attualmente questi tratti vengono riarmati con traversine in CAP che consentono la variazione dello scartamento che riguarda per lo più linee concepite nel secolo scorso-non vorrei scrivere inesattezze ma si tratta di curve di poco superiori ai 100m di raggio ed esposte in particolari contesti climatici(dove il sole batte a martello).Per finire aggiungo che di solito prima dell'imbocco di tali curve viene posto sulla rotaia esterna un apposito ingrassatore che si attiva al passaggio dei bordini dei veicoli.Quanto allo scorrimento delle rotaie rispetto alle traverse,non capisco cosa vuoi dire! Non scorre nulla.In curva si innescano delle forze che spingono verso l'esterno e l'unica cosa che scorre è il cerchione,o meglio la sua fascia si rotolamento sul fungo della rotaia,verso l'apice della sua conicità e quando essa arriva al culmine per effetto del raggio di curvatura,il bordo del fungo tocca il bordino del cerchione che da origine a quel caratteristico suono che siamo soliti sentire....

Max RTVT

Autore:  L'Utente Caustico [ lunedì 23 luglio 2007, 7:30 ]
Oggetto del messaggio: 

Voci della Rotaia ha scritto:
Ma informatevi prima di sparar cassate.
Un problema principale è dato si, dalla dilatazione del ferro.
Ma previo deroghe si possono saldare anche a stretto raggio.
Se ci fosse quel pover uomo di Canepa, penso sarebbe riuscito a spiegarvelo meglio, dopotutto era il suo lavoro.

Segnetto rosso sul calendario? Assorbenti finiti?

Autore:  TaigaTrommel [ lunedì 23 luglio 2007, 8:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: dilatazione termica

marchetti625 ha scritto:
Rispondo a Baroni... [omissi]

Grazie della risposta.
In questo forum le risposte complete ed edificanti sono diventate rare - ma forse anche le domande intelligenti...
Ciao.

Autore:  baroni [ lunedì 23 luglio 2007, 9:33 ]
Oggetto del messaggio: 

ripsondo a marchetti: ma se le rotaie non possono scorrere rispetto alle traverse, cioè non sono libere di allungarsi e di accorciarsi al variare della temperatura, che senso ha mettere i giunti? non potevano essere semplicemente saldate come nel resto del binario? inoltre continuo a non capire cosa centri lo scartamento con i giunti, mi torna solo il fatto che le traverse debbano essere di legno e non di cemento.
in quanto a chi ha suggerito che si possa trattare solo di vecchiaia dell'armamento, credo di poterlo escludere perchè guarda caso i giunti e le traverse di legno sono state lascite proprio in corrispondenza delle due curve più strette di tutta la linea. javascript:emoticon '8)'

saluti,

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Autore:  qalimero [ lunedì 23 luglio 2007, 12:02 ]
Oggetto del messaggio: 

Di solito si evita di saldare la rotaia su curve strette come quelle di Camaioni.

E le rotaie rimangono in lunghezza standard con giunti sfalsati.

L'allungaemnto è soprattutto nella parte terminale, in quella intermedia gli ancoraggi si oppongono al movimento.

Autore:  TaigaTrommel [ lunedì 23 luglio 2007, 12:06 ]
Oggetto del messaggio: 

qalimero ha scritto:
L'allungaemnto è soprattutto nella parte terminale, in quella intermedia gli ancoraggi si oppongono al movimento.


Bè, ragionevole! La rotaia deve essere libera di dilatarsi, non di andarsene a spasso! :D

Autore:  Tito [ lunedì 23 luglio 2007, 19:16 ]
Oggetto del messaggio: 

La rotaia è "libera" di scorrere anche al centro in quanto gli ancoraggi si aggrappano alla parte superiore serrandola sulla traversa ma non fanno si che la rotaia diventi solidale alla traversa stessa; tutto questo proprio per permettere lo scorrimento in caso di eccessivo caldo che portano a dilatazioni fuori tolleranza. Sapendo che il ferro si dilata di 0,12mm/ml e facendo i debiti calcoli ci si rende conto di quanto possa variare la lunghezza effettiva di una rotaia a seconda del caldo... (le rotaie vengono posate di norma a temperature di circa 30°C)

Sulle curve strette si preferisce usare la ganascia sotto i 400 metri di raggio che è anche lo stesso valore dove si inizia ad allargare lo scartamento (5 mm ogni 50 metri di raggio fino a 150 metri di raggio minimo per un allargamento massimo di 35mm)

Le L.R.S. (lunghe rotaie saldate) usate su linee principale vengono preventivamente allungate di circa 10 cm (suddivisi lungo la stessa) prima della posa in opera.

ciaociao
:shock: :shock: :shock:

Autore:  marchetti625 [ lunedì 23 luglio 2007, 22:31 ]
Oggetto del messaggio:  allungamenti rotaie

ohhh :D :D :D Bravo Tito questo si è parlare!esatto le cose stanno proprio così!Sei voluto giustamente entrare nel dettaglio....e chissà se il Basso di Genova avrà da ridire :D :D :D :D Il calore intenso di questi giorni,sui tratti più esposti ad irraggiamento solare,può effettivamente creare dei problemi di allineamento delle rotaie non solo in curva ma anche nei tratti rettilinei,problema evidente nei tratti ad alta velocità.Non è escluso che nel futuro vengano sperimentate nuove tecnologie costruttive per i profilati ferroviari!

Saluti Max RTVT

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