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Catenaria trifase curiosa
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Autore:  LeN [ giovedì 23 agosto 2007, 22:45 ]
Oggetto del messaggio:  Catenaria trifase curiosa

A questo indirizzo

http://www.photorail.com/oldies/BStuder/DSC_0946.jpg

è visibile un convoglio bicorrente come tanti in quel periodo...

..mi ha pero' colpito la catenaria trifase.. come mai è cosi?

Autore:  k b 3 [ venerdì 24 agosto 2007, 0:04 ]
Oggetto del messaggio: 

Ipotesi buttata là: linea aerea già "predisposta" per la conversione in CC? La foto è in piena linea, quindi non ci sono grovigli di cavi sugli scambi; e poi è del '76, col trifase agli sgoccioli.

Ciao


Enrico

Autore:  marco_58 [ venerdì 24 agosto 2007, 7:41 ]
Oggetto del messaggio:  Catenaria trifase curiosa

Non è una catenaria curiosa.

Su alcune linee (poche), o tratti di esse, la catenaria trifase era stata posata utilizzando la fune portante, ovvero come in CC.
Ora non ricordo quali linee fossero armate in questo modo, dovrei riguardare nella libreria.
Saluti Marco

Autore:  comando multiplo [ venerdì 24 agosto 2007, 9:43 ]
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Diffusissima nell'area Ligure/Piemontese ...
Ahi, bei ricordi: ALe 840+Lebc !!!
Saluti nostalgici in castano isabella, Riccardo.

Autore:  Coccodrillo [ venerdì 24 agosto 2007, 12:15 ]
Oggetto del messaggio: 

Qualcuno ha mai proposto, per semplificare gli scambi, un sistema trifase con terza rotaia e un solo filo aereo? Forse impediva tensioni troppo alte?

Autore:  Stanga-Tibb [ venerdì 24 agosto 2007, 12:17 ]
Oggetto del messaggio: 

Anche sul Brennero c'era la catenaria trifase, almeno in alcune tratte.
Penso che in tutti i casi si trattasse di una catenaria non contrappesata.
ciao
Alessandro

Autore:  FC [ venerdì 31 agosto 2007, 15:28 ]
Oggetto del messaggio: 

E' sempre più evidente che, malgrado la diffusione di pubblicazioni periodiche e specialistiche in tema ferroviario, sempre meno persone leggono e si documentano.
I sistemi di tesatura della linea aere si dividono, macroscopicamente, in due grandi categorie: a sospensione trasversale e a sospensione longitudinali. Per stare alla giusta quota sul p.f., nella prima il filo di contatto utilizza sistemi rigidi o semirigidi supportati direttamente dai sostegni laterali o a portale lungo la linea. Ne conseguono palificazioni più ravvicinate e maggiore "freccia" in mezzeria, con minori potenzialità e velocità ammissibili. La seconda, invece, è quella tipica dei sistemi modernii, detti anche a catenaria, dove la funzione di sostegno del filo di contatto è svolta dalla fune portante (generalmente in acciaio), retta dai sostegni rigidi (pali con mensole, ecc.); il collegamento tra questa e il filo (o i fili di contatto) è svolta dai cosiddetti pendini.
Della prima il sistema principe di utilizzazione è stato quello trifase italiano, anche se non mancano esempi ina ltri paesi anche per sistemi in c.c.. Ma sul finire della sua lunga esistenza, su talune linee che ancora avrebbero dovuto vedere a lungo quel tipo di sistema, vi si volle introdurre il migliore sistema longitudinale, che avrebbe garantito un miglio comportamento dinamico dei pantografi e, quindi, un possibile aumento delle velocità d'esercizio.

Autore:  Tz [ venerdì 31 agosto 2007, 16:55 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
fune portante (generalmente in acciaio),


:shock:

Autore:  snajper [ venerdì 31 agosto 2007, 20:08 ]
Oggetto del messaggio: 

Perchè scioccato? In molti casi la si usa tuttora in acciaio. Di solito zincato, aggiungo.

Autore:  Tz [ domenica 2 settembre 2007, 10:22 ]
Oggetto del messaggio: 

Avete mai sentito parlare riferendosi alle linee TE di 320, 440, 560 ecc ? Ebbene questo numero che distingue principalmente una linea da un'altra fa riferimento proprio alla sezione utile del conduttore di linea e come tale viene considerata la somma delle sezioni dei singoli cavi, ovvero quello/quelli di contatto + la/le funi portanti e poichè è la sezione totale che stabilisce la portata in corrente della linea deve ovviamente essere realizzata con lo stesso materiale e quindi è tutto rame ! La resistività dell'acciaio è molto diversa da quella del rame...

Nemmeno il trefolo di guardia è realizzato in acciaio e quello che definite "acciaio zincato" è in realtà tutto alluminio...

La fune portante della nostra TE delle FS la potete vedere qui sotto, è uno spezzone di mia proprietà (non che lo sono andato a fregare di notte...), ovvero un ritaglio che mi ero fatto dare dagli operai della ditta qualche anno fa mentre facevano modifiche agli impianti della mia stazione e che mi serviva per il plastico... non si sa mai che l'abbia bisogno per rinforzare l'alimentazione sulle rampe in salita... :D

Immagine

Autore:  LeN [ lunedì 3 settembre 2007, 16:32 ]
Oggetto del messaggio: 

spiegazioni interessanti!

Nel concreto utilizzando tale tipo di catenaria di quanto poteva aumentare la velocità?

Autore:  CARLO PEZZINI [ lunedì 3 settembre 2007, 17:04 ]
Oggetto del messaggio: 

Credo che la velocità max ammessa con siffatto tipo di catenaria fosse limitato a100 Km/h poichè date le piccole dimensioni degli striscianti del matriale motore trifase questa non permetteva di avere la sicurezza che a velocità maggiori le oscillazioni indotte alla linea dal passaggio dei pantografi stessi non rientrassero nei franchi ammessi, con il pericolo che il filo della catenari andasse fuori dallo strisciante stesso. Bisogna dire che in quel periodo non si avevano conocienze adeguate riguardo il comportamento dinamico delle linee elettriche trifasi a velocità superiori ai 100 Km/h.
L'adozione su alcune linee di tale tipo di caenaria era anche per migliorare la captazione dei pantografi, meno soggetti così a momentanei distacchi, alquanto deleteri sui raddrizzatori a vapori di mercurio installati a bordo delle elettromorici anfibie.
Carlo Pezzini

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