Ciao a tutti,
curiosando in rete mi sono imbattuto in questa pressa raddrizzatrice per vagoni ferroviari:

http://www.epartners.an.it/scheda.asp?ID=416

Qualcuno mi saprebbe dire le ragioni che spingono, nell'ambito della manutenzione ordinaria, a "raddrizzare" un carro ferroviario?

Grazie, ciao!

Se il telaio non è in ordine, un pò svirgolato, la ripartizione dei pesi sulle quattro ruote diventa non uniforme.
Quando il carro è vuoto, ad esempio, potrebbe succedere che in particolari condizioni una delle ruote risulti quasi scarica o scarica del tutto. Tale condizione è molto pericolosa nei confronti dello svio, infatti affinchè uno svio accada deve essere che la forza risultante dall'attrito eguagli o superi la forza peso applicata all'asse, questo molto spesso accade a bassa velocità, generalmente nelle curve delle deviate degli scambi, su carri scarichi e con telaio non a posto.
ciao

io aggiungo che influisce anche sulla sfaccettatura delee ruote.. se il carro viaggia vuoto è molto più probabile che si vengano a creare degli scompensi..

Toh! Ed io che credevo che la pressa raddrizzatrice fosse per raddrizzar la schiena de' villanzoni che si permetton d'imbrattare locomotive, carrozze e fabbricati!

Manrico

Mio buon Manrico, siete troppo indulgente...

Per costoro,
una sola rima:
LAVORO!

Vostro,
Andrea Chiapponi