Duegieditrice.it
https://forum.duegieditrice.it/

Ferrovia italiana in Eritrea : la linea Massawa - Asmara
https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=18949
Pagina 1 di 2

Autore:  Marco_Fer [ giovedì 29 novembre 2007, 23:19 ]
Oggetto del messaggio:  Ferrovia italiana in Eritrea : la linea Massawa - Asmara

Ciao , di seguito una serie di link di video presenti su Youtube relativi alla, a mio parere, splendida ferrovia in Eritrea costruita dagli italiani durante il breve periodo di occupazione coloniale.
Spero solo che possano essere utili per tutti coloro che provano interesse verso questo argomento storico.

Un video amatoriale in 4 atti

1) http://www.youtube.com/watch?v=wEWVqDZ7Zg4

2) http://www.youtube.com/watch?v=IQj-3JHauRc

3) http://www.youtube.com/watch?v=iDcgMSRAYOk

4) http://www.youtube.com/watch?v=sif_g9yFJ-s

Doppia trazione a vapore

5) http://it.youtube.com/watch?v=U5TAaRP_KgI

6) http://www.youtube.com/watch?v=fTtSceHhPns

7) http://www.youtube.com/watch?v=LIAjGSDDRQY

8 ) http://it.youtube.com/watch?v=jU2RsU-QeeQ

Il viadottto Dongollo

9) http://it.youtube.com/watch?v=3Akq2E1CBjY

Varie

10) http://it.youtube.com/watch?v=KzyJj0no8L8

11) http://it.youtube.com/watch?v=7JNNwUzyim4

A bordo : spettacolari vedute della linea

12) http://it.youtube.com/watch?v=CHHYa3EL3Vw

13) http://it.youtube.com/watch?v=zHMp7h0Nn_A

La Littorina

14) http://it.youtube.com/watch?v=-f2QO3YQFj8

Documentario sull'architettura italiana in Eritrea (il primo minuto contiene immagini della linea)

15) http://it.youtube.com/watch?v=Ypjzw3NK__w

Infine, semplicemente per completezza, riporto questo link a questo altrettanto meraviglioso sito ricchissimo di stupende fotografie:

http://www.ferroviaeritrea.it

P.S. : il topic era stato da me rimosso poichè non credevo destasse interesse. Lo reinserisco con gran piacere.

Ciao! :D

:arrow: AGGIORNAMENTO:

Documentario ( in lingua inglese, durata 15 minuti)

16) http://video.libero.it/app/play?id=ed5947139fd28868163ae20372f1354a

Autore:  Libli II [ venerdì 30 novembre 2007, 18:37 ]
Oggetto del messaggio: 

Cavolo,i motori della littorina sono peggiorati dall'ultima volta che l'ho presa,mica fumavano cosi,eppure sono passati pochi mesi da queste riprese.

PS il periodo di occupazione coloniale italiana dell'Eritrea va dal 1882 all'inizio del 1941,non direi proprio breve, :wink: e la prima ferrovia fu iniziata nel 1887 (Massaua-Saati a scartamento 750 mm.)
Giancarlo

Autore:  diegoroma [ venerdì 30 novembre 2007, 18:53 ]
Oggetto del messaggio: 

di materiale italiano è rimasto solo la litorina?

Autore:  Crepaldi_Mauro [ venerdì 30 novembre 2007, 19:01 ]
Oggetto del messaggio: 

diegoroma ha scritto:
di materiale italiano è rimasto solo la litorina?



Tutte le loco a vapore, le vetture ed i carri.


Saluti.
Crepaldi Mauro.

Autore:  diegoroma [ venerdì 30 novembre 2007, 19:17 ]
Oggetto del messaggio: 

e portargli giù un pò di 668 invece di accantonarle?

Autore:  Libli II [ venerdì 30 novembre 2007, 19:59 ]
Oggetto del messaggio: 

Prima bisogna cambiargli lo scartamento,..la vedo dura!!! :wink:
Giancarlo

Autore:  Marco_Fer [ sabato 1 dicembre 2007, 1:08 ]
Oggetto del messaggio: 

diegoroma ha scritto:
e portargli giù un pò di 668 invece di accantonarle?


...al massimo, le RAln.60. Comunque il filmato 6) e' una gioia per gli occhi e per le orecchie!!

Autore:  ange668 [ sabato 1 dicembre 2007, 3:44 ]
Oggetto del messaggio: 

Grazie per aver riportato queste eccezionali testimonianze.
Per quanto riguarda le RALn 60, vi fu inizialmente una contrattazione per la cessione alle FE delle due murate vive a Castelvetrano, ma non so per quali motivi non andò a buon fine; Sarebbe più plausibile la vendita di materiale vetusto ma ancora in buono stato della FCE, come le RAL 64 ( RALn 60 ex fs ricostruite ) oppure le ADe, quando sarà il momento di svecchiare il parco in vista dell' apertura del prolungamento della metropolitana.
Ciao, Angelo.

Autore:  ange668 [ sabato 1 dicembre 2007, 3:57 ]
Oggetto del messaggio: 

Nel 2004, parlando con un ferroviere del luogo, mi disse che le due automotrici dello scartamento ridotto, " conservate " nella rimessa non le potevano toccare, in quanto erano a disposizione della protezione civile , nonostante non avessero più binari su cui marciare e gli ingressi del capannone fossero murati !!! O mi riferì una notizia campata in aria oppure siamo di fronte all' ennesima storiella di assurda burocrazia all' italiana... personalmente propendo per la prima ipotesi, però...

Autore:  archeofer [ sabato 1 dicembre 2007, 16:21 ]
Oggetto del messaggio: 

Sempre affascianante vedere un po' di Italia in posti così lontani.
Per i motori della Littorina non dovrebbero aver problemi cannibbalizzando quelli dei vecchi camion FIAT.
A quando qualche modello dei rotabili FE?

Autore:  ambesa57 [ sabato 1 dicembre 2007, 17:38 ]
Oggetto del messaggio: 

Vorrei rispondere alla affermazione di Libli II, la linea Massaua Saati è nata a 950 mm e non risulta essere mai stata a 750 mm.

Questo è un errore che ritrovo spesso negli articoli riguardanti la ferrovia, ma dalla relazione dell'ing. Olivieri che ha realizzato tale linea risulta chiaro anche il motivo della scelta che a quanto pare fu dettata dall'urgenza di utilizzare materiale gia pronto e destinato alle ferrovie della sardegna.

Per quanto riguarda invece i motori delle littorine non sono più da parecchi anni quelli originali e recentemente hanno subito un ulteriore trapianto con motori provenienti da camion.

Autore:  archeofer [ sabato 1 dicembre 2007, 18:08 ]
Oggetto del messaggio: 

Io ho letto in più fonti dello scartamento 750 poi riconvertito e se non ricordo male pure un tratto di linea è stata ricostruita in altra sede.
Grazie della info sui motori.

Autore:  Libli II [ sabato 1 dicembre 2007, 18:53 ]
Oggetto del messaggio: 

Beh ,i motori dei vecchi camion Fiat ti assicuro per esperienza personale che in quei paesi sono sfruttati come quelli dell'automotrice,anzi ,delle automotrici,perche sono due,ma la seconda è da anni in officina in "riparazione"Immagine
Immagine
Immagine

e ,parere personale,la situazione mi sembra peggiorata rispetto a qualche anno fà,anche per le locomotive,non ostante che nell'ultimo anno (2006)siano stati portati i binari fino alla banchina del porto di Massaua.
Un servizio commerciale non puo essere svolto con gli unici due locomotori Diesel disponibili,costruiti nel 1957.

Per ambesa57
Hai ragione,a memoria mi sono sbagliato,confondendomi con binari della Marina tra Massaua e la baia di Archico che pero erano di 600 mm...doppio errore :oops:
Immagine
ho inserito foto di un motore della littorina
Giancarlo

Autore:  ambesa57 [ sabato 1 dicembre 2007, 21:37 ]
Oggetto del messaggio: 

Dei due diesel Krupp ne è rimasto in funzione solo uno e anche in condizioni precarie.

Le Ansaldo invece sbuffano ancora parecchio bene ed è in fase di riabilitazione anche la mitica 440.

I motori montati sulla littorina n° 2 sono stati completamente revisionati e non vanno malaccio considerando il modesto lavoro che devono compiere.

Naturalmente tutti i preziosi cimeli sono destinati unicamente all'uso turistico della linea, mentre per lo sviluppo comerciale prossimo venturo della linea stessa sono in corso trattative per l'acquisto di macchine nuove e carri pianale per il trasporto dei container.

Autore:  Libli II [ sabato 1 dicembre 2007, 22:03 ]
Oggetto del messaggio: 

Scusa ambesa57 ,a quando risalgono queste notizie ??agli ultimi mesi??,perche nell'ultimo mio viaggio la R 440 era sempre come quattro anni fà in deposito,la littorina non era in grado di muoversi con un solo motore ,ricordo una riparazione in linea per la sostituzione della crociera del giunto tra albero motore e albero di trasmissione ,con pannelli smontati e meccanico che lavorava disteso sulle traversine,ed il fatto che avessero pratica,pezzi di ricambio ed attrezzi mi fa pensare che fosseo guasti all'ordine del giorno.
Uno dei diesel invece era a Massaua a fare avanti e indietro sui binari del porto per l'assestamento dell'armamento prima della gettata di asfalto per annegarli a raso.

Pagina 1 di 2 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttori di testata: Gianfranco Berto - Franco Tanel. Registro Operatori della Comunicazione n° 1199. Partita iva IT 01116210293 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice