Vorrei proporvi un approfondimento su un tema di cui avete discusso in questo forum, cioè i raggi minimi di curvatura a cui aggiungo un altro aspetto e cioè l'allargamento dello scartamento in curva.
Le FS impongono un allargamento dello scartamento nelle curve di raggio inferiore ai 275 m anche di 20 mm e più (si può arrivare a 1460 mm ed esiste un apposita tabella unificata che relaziona raggi e incrementi dello scartamento).
Il motivo credo sia da attribuire all'aumento dell' effetto "differenziale" delle ruote coniche, determinato dalla possibilità del veicolo di spostarsi maggiormente verso l'esterno della curva per effetto della forza centrifuga, oltre ad una migliore inscrizione di rotabili con passo rigido lungo.
La SAD/STA che gestisce la ferrovia del Val Venosta, in ossequio alla fiche UIC 710 e in deroga alla normativa FS, ha lasciato invariato lo scartamento in curva, cioè sempre 1435 mm.
La mia domanda è semplice: perchè?
Quali vantaggi si ottengono con questa soluzione? E quali sono eventualmente gli aspetti negativi?
Non avendo trovato la UIC 710 mi piacerebbe avere una risposta esauriente. Qualcuno di voi ne sa di più?
Grazie a tutti e ciao
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