Omnibus ha scritto:
Questo è il testo di una lettera che ho inviato qualche giorno fa ad alcuni giornali.
Omnibus
"Il recente gravissimo incidente accaduto sull’autostrada Venezia – Trieste ripropone in maniera urgente la problematica dei TIR viaggianti nelle autostrade. A caldo le soluzioni proposte sono state: modifica delle barriere spartitraffico e costruzione di ulteriori corsie di marcia. Invece, ragionando più distaccatamente, credo che difficilmente un qualsiasi guard-rail in opera sulle autostrade italiane (ma anche europee) avrebbe potuto resistere all’urto di un TIR di tale massa, velocità e angolo d’impatto. Quanto alla costruzione di terze o quarte corsie o di varianti di percorso, mi sento di affermare che diventerebbero pressoché superflue se si avesse il coraggio di adottare una soluzione radicale: togliere i TIR dalle strade obbligandoli a viaggiare su rotaia con convogli ferroviari appositamente attrezzati, le cosiddette autostrade viaggianti. Si dovrebbe cominciare con quegli automezzi che utilizzano le autostrade della Val Padana esclusivamente come corridoio di transito tra i valichi occidentali e orientali e che costituiscono la maggior quantità del traffico veicolare pesante. In un secondo momento lo stesso provvedimento dovrebbe interessare anche quei TIR che, pur avendo per origine o destinazione una località interna, devono percorrere tragitti superiori a quella che è la distanza media percorribile in un turno di lavoro di un autista. A questo punto mi sorge il sospetto che, così facendo, si andrebbero ad intaccare troppi interessi economici e, di conseguenza, non ci sarà mai la volontà politica per un cambiamento efficace e risolutivo. Forse è più “comodo” continuare a costruire sempre nuove strade e autostrade."
"e pubblicare sui giornali poche righe in occasione dei continui incidenti stradali e articoli a più colonne sul treno assassino che investe l'auto che attraversa a sbarre abbassate un PL."