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la coerenza..... https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=27005 |
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Autore: | E 464 069 [ mercoledì 10 settembre 2008, 17:38 ] |
Oggetto del messaggio: | la coerenza..... |
ieri sul tg della lombardia hanno fatto un servizio sui disagi dei pendolari della linea cremona-codogno-milano. il servizio fatto dopo questo, indovinate un po'??? si fara' la nuova autostrada mantova-cremona-milano.......tutti contenti e felici! ma io dico: questi fanno una autostrada (e io non sono a priori contro). ma perchè lasciare la ferrovia a UN BINARIO??? non vi sembra illogico,scandaloso? e poi mi chiedo: i pendolari al posto di fare le solite lamentele contro i cattivoni di trenitalia , perchè non si lamentano con la regione lombardia che NON potenzia la LORO ferrovia ma progetta STRADE sulla stessa tratta ?? è incredibile ciò che succede in italia.... ciao |
Autore: | best [ mercoledì 10 settembre 2008, 20:57 ] |
Oggetto del messaggio: | |
forse un paese all'avanguardia dovrebbe avere entrambe le infrastrutture!è triste! |
Autore: | snajper [ venerdì 12 settembre 2008, 7:48 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Ragazzi, anche nel Friuli-Venezia Giulia hanno stralciato la AV/AC ferroviaria finchè non sarà fatta la terza corsia su A4 e A28. No comment (o escono parole incendiarie). ![]() |
Autore: | ivanfurlanis [ venerdì 12 settembre 2008, 12:12 ] |
Oggetto del messaggio: | |
In Veneto raddoppieranno la A4 tra Padova e Verona e tutti sono ovviamente felici e contenti. Appena però cominci a pronunciare "alta velocità" già alla lettera v tutti cominciano a protestare accusando scempi ambientali. |
Autore: | Omnibus [ venerdì 12 settembre 2008, 13:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: la coerenza..... |
Questo è il testo di una lettera che ho inviato qualche giorno fa ad alcuni giornali. Omnibus "Il recente gravissimo incidente accaduto sull’autostrada Venezia – Trieste ripropone in maniera urgente la problematica dei TIR viaggianti nelle autostrade. A caldo le soluzioni proposte sono state: modifica delle barriere spartitraffico e costruzione di ulteriori corsie di marcia. Invece, ragionando più distaccatamente, credo che difficilmente un qualsiasi guard-rail in opera sulle autostrade italiane (ma anche europee) avrebbe potuto resistere all’urto di un TIR di tale massa, velocità e angolo d’impatto. Quanto alla costruzione di terze o quarte corsie o di varianti di percorso, mi sento di affermare che diventerebbero pressoché superflue se si avesse il coraggio di adottare una soluzione radicale: togliere i TIR dalle strade obbligandoli a viaggiare su rotaia con convogli ferroviari appositamente attrezzati, le cosiddette autostrade viaggianti. Si dovrebbe cominciare con quegli automezzi che utilizzano le autostrade della Val Padana esclusivamente come corridoio di transito tra i valichi occidentali e orientali e che costituiscono la maggior quantità del traffico veicolare pesante. In un secondo momento lo stesso provvedimento dovrebbe interessare anche quei TIR che, pur avendo per origine o destinazione una località interna, devono percorrere tragitti superiori a quella che è la distanza media percorribile in un turno di lavoro di un autista. A questo punto mi sorge il sospetto che, così facendo, si andrebbero ad intaccare troppi interessi economici e, di conseguenza, non ci sarà mai la volontà politica per un cambiamento efficace e risolutivo. Forse è più “comodo” continuare a costruire sempre nuove strade e autostrade." |
Autore: | Giancarlo Giacobbo [ venerdì 12 settembre 2008, 17:33 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: la coerenza..... |
Omnibus ha scritto: Questo è il testo di una lettera che ho inviato qualche giorno fa ad alcuni giornali.
Omnibus "Il recente gravissimo incidente accaduto sull’autostrada Venezia – Trieste ripropone in maniera urgente la problematica dei TIR viaggianti nelle autostrade. A caldo le soluzioni proposte sono state: modifica delle barriere spartitraffico e costruzione di ulteriori corsie di marcia. Invece, ragionando più distaccatamente, credo che difficilmente un qualsiasi guard-rail in opera sulle autostrade italiane (ma anche europee) avrebbe potuto resistere all’urto di un TIR di tale massa, velocità e angolo d’impatto. Quanto alla costruzione di terze o quarte corsie o di varianti di percorso, mi sento di affermare che diventerebbero pressoché superflue se si avesse il coraggio di adottare una soluzione radicale: togliere i TIR dalle strade obbligandoli a viaggiare su rotaia con convogli ferroviari appositamente attrezzati, le cosiddette autostrade viaggianti. Si dovrebbe cominciare con quegli automezzi che utilizzano le autostrade della Val Padana esclusivamente come corridoio di transito tra i valichi occidentali e orientali e che costituiscono la maggior quantità del traffico veicolare pesante. In un secondo momento lo stesso provvedimento dovrebbe interessare anche quei TIR che, pur avendo per origine o destinazione una località interna, devono percorrere tragitti superiori a quella che è la distanza media percorribile in un turno di lavoro di un autista. A questo punto mi sorge il sospetto che, così facendo, si andrebbero ad intaccare troppi interessi economici e, di conseguenza, non ci sarà mai la volontà politica per un cambiamento efficace e risolutivo. Forse è più “comodo” continuare a costruire sempre nuove strade e autostrade." "e pubblicare sui giornali poche righe in occasione dei continui incidenti stradali e articoli a più colonne sul treno assassino che investe l'auto che attraversa a sbarre abbassate un PL." |
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