La fonte di tutti i problemi è la nuova linea: se la nuova ammistrazione non fosse stata così incompetente (credendo che dopo la messa in tensione della DD, nel giro di un mese fosse stato possibile incominciare l'esercizio commerciale

) Lanciano si ritroverebbe ancora con un collegamento ferroviario e sarebbe stato possibile continuare il Treno della Valle (che avrebbe compiuto 20 anni di attività).
Tuttavia, nella loro incapacità, hanno trovato la soluzione migliore, visto lo stato del servizio ferroviario (già in parte autostituito, il primo treno da Lanciano partiva alle 13,13

) e quello del treno della valle (tutte le corse limitate ad Archi, nonstante si potesse arrivare fino a Villa s.m. Ciò ha portato alla riduzione degli itinerarie ad estenuanti viaggi in autobus, compreso il ritorno a Lanciano. Ovviamente è calato esponenzialmente anche il numero di viaggiatori

).
Tuttavia non bisogna dimenticare che il riforestamento della Costarica non è niente di fronte all'acquisto delle 8 752 e del bidon..badoni e del mak ex SIV; per non parlare del nuovo complesso del treno della valle, e dei due già revampizzati, che un paio di mesi prima della chiusura erano stati sottoposti a diversi interventi (tra cui l'installazione della RS) per poi essere tenuti fermi fino ad oggi sui binari della stazione di Lanciano, di fatto accantonati insieme alle Ale TIBB.