Esistono criteri sufficientemente scientifici per determinare il bacino di utenza potenziale di una linea ferroviaria e quindi la sua redditività economica?
Quali sono?
Immagino che non basti sommare il numero degli abitanti dei comuni in cui esiste una stazione oppure quello dei dipendenti delle aziende o sommare le cifre del loro fatturato...

.

mi sa che non è "sufficientemente scientifico"

No, non è scientifico.

Per di più l'informazione che ho chiesto mi serve per valutare l'attendibilità delle posizioni favorevoli e contrarie --nel 1908 ed anni seguenti-- all'apertura di una ferrovia.

Per quanto ne sappia io, una valutazione di oggi, rispetto a quella per i primi del '900 credo sia del tutto diversa. Oggi si da la priorità ad un incremento di velocità, in passato la ferrovia era vista come veicolo trainante per le economie delle valli, essendo l'unico mezzo di trasporto e con maggior capacità. Puoi documentarti con le storie delle varie linee, prendendo spunto dalle relazioni e dagli studi dei vari comitati promotori dell'epoca. In molti libri ferroviari trovi un sacco di riferimenti e spunti di ricerca.
Ciao, Fabrizio.

Proverò a fare come dici.

Grazie. Ciao.

Marco

Egregi Signori,
la materia viene descritta nei corsi universitari di Pianificazione dei trasporti (una semplice ricerca in Internet permette di recuperare programmi e bibliografie).
In ambito FS rinvio ai classici Vicuna e Mayer, con bibliografia, e segnalo che in RFI se ne occupa la Direzione strategia, qualità e sistemi (in particolare le Strategie e sviluppo della rete e gli Studi trasportistici): tramite il CIFI chi fosse interessato potrebbe saperne di più.
Distinti saluti, Alessandro Crisafulli