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Ferrovia delle Dolomiti
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Pagina 1 di 9

Autore:  Omnibus [ venerdì 12 dicembre 2008, 1:07 ]
Oggetto del messaggio:  Ferrovia delle Dolomiti

witreni ha scritto:
Omnibus, avresti un orario delle ferrovia delle dolomiti? Lo vorrei perchè sono curioso di sapere il tempo di percorrenza di questa bellissima ferrovia che non ci sta più...
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Immagine Omnibus

Autore:  witreni [ venerdì 12 dicembre 2008, 2:06 ]
Oggetto del messaggio: 

Omnibus...6 stato immensamente gentile...grazie....ma secondo il tuo parere è fattibile una sua riapertura?
Grazie.
Manuel

Autore:  saltobravo [ venerdì 12 dicembre 2008, 15:16 ]
Oggetto del messaggio: 

Aaaahhh...la Agordo - Bribano...che dddolore... :D :shock: :D

Autore:  MARCOPOLO77 [ lunedì 15 dicembre 2008, 18:39 ]
Oggetto del messaggio:  orari calalzo-dobbiaco

witreni ha scritto:
Omnibus...6 stato immensamente gentile...grazie....ma secondo il tuo parere è fattibile una sua riapertura?
Grazie.
Manuel


Se ti interessa ho gli orari anche di altre annate...

Autore:  witreni [ lunedì 15 dicembre 2008, 20:22 ]
Oggetto del messaggio: 

MARCOPOLO, se fossi cosi gentile....
Ti ringrazio in anticipo.

Manuel

Autore:  Omnibus [ martedì 16 dicembre 2008, 18:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ferrovia delle Dolomiti

witreni ha scritto:
Omnibus...ma secondo il tuo parere è fattibile una sua riapertura?
Impossibile, sarebbe un delitto deturpare quell'ameno paesaggio con una struttura talmente intrusiva come lo è una ferrovia.
E poi chi se ne servirebbe? Chi è che non ha un SUV al giorno d'oggi?
Omnibus

Autore:  witreni [ mercoledì 17 dicembre 2008, 2:59 ]
Oggetto del messaggio: 

Perhcè la pista ciclabile è utilissima infatti.
La ferrovia darebbe un fascino ulteriore alla zona.
Basti pensare alla svizzera che ne ha di ferrovie di questo genere...

Saluti.
Manuel

Autore:  Marco Bruzzo [ martedì 23 dicembre 2008, 19:51 ]
Oggetto del messaggio: 

la Svizzera è la Svizzera......

Autore:  Marco Rivola [ lunedì 2 marzo 2009, 16:28 ]
Oggetto del messaggio:  Calalzo - Cortina

Negli scorsi anni si era ipotizzata: a) la riapertura della tratta Calalzo - Cortina come linea a scartamento ridotto, qual era in orgine, per scopi turistici, sul modello proprio delle ferrovie svizzere; b) la costruzione di una linea a scartamento ordinario, ma leggera, lungo un nuovo tarcciatio; c) la costruzione di una linea come al punto (b) ma pesante, adatta anche al traffico merci.
Era stato fatto qualche calcolo circa i costi, ai sindaci della zona erano state fatte promesse, naturalmente fasulle, come sempre.

Non si era invece parlato della tratta Cortina - Dobbiaco perchè ai sudtirolotti non interessava (figurarsi, un altro collegamento con l'Italien..., schrecklich!).

Autore:  witreni [ martedì 3 marzo 2009, 0:21 ]
Oggetto del messaggio: 

Marco, per te quale è la più realistica delle 3 ipotesi?

Autore:  ale656 [ martedì 3 marzo 2009, 0:54 ]
Oggetto del messaggio: 

Il trenino delle Dolomiti in "Vacanze d'inverno" con il grande Albertone! (1959)

http://www.youtube.com/watch?v=qGpMdNBXCWE

Che spettacolo, chissà se torneranno mai quei tempi. :roll: :oops:

Manuel, tu l'hai già visto vero?

Ciao, Alessandro

Autore:  witreni [ martedì 3 marzo 2009, 1:32 ]
Oggetto del messaggio: 

SI...è BELLISSIMO....
MA PERCHè NOI RIUSCIAMO SEMPRE A DISTRUGGERE TUTTO?!?

Autore:  Marco Rivola [ martedì 3 marzo 2009, 15:37 ]
Oggetto del messaggio:  Realismo

Nessuna delle tre, per il semplice fatto che alla classe politica delle ferrovie, del paesaggio, della tutela dell'ambiente, di un turismo "di qualità" (non devastatore, non predatorio ecc....) non interessa nulla.
Il merito però è di larga parte degli italioti che hanno una classe politica che ne rispecchia difetti, vizi, colpe.

Ragionando astrattamente, la linea a scartamento ridotto andrebbe ripensata in rapporto al paesaggio: sono anni che non passo da quelle parti, quindi non so quanto sia stato costruito a ridosso del vecchio sedime ferroviario nè quanta parte del tracciato sia lontana dalla trafficatissima strada che porta a Cortina. Una ferrovia simil-svizzera ha senso se offre ai passeggeri dei bei panorami da ammirare.
Altrimenti meglio optare per una ferrovia a scartamento ordinario adatta anche al traffico delle merci, che andrebbe incrementato ponendo dei limiti al transito di autocarri e affini.
Ma chi mai in Italia avrà il coraggio di introdurre limiti di questo genere?

Autore:  witreni [ martedì 3 marzo 2009, 23:44 ]
Oggetto del messaggio: 

concordo con te...
ho passato le vacanze in zona l'anno scorso...la maggior parte del tracciato è usato per la pista ciclopedonale...
Ti faccio un esempio che in parte centra....
Qua a Brescia hanno introdotto la linea 202, ovvero un autobus ogni quarto di ora per andare da Brescia a Salò (lago di Garda).
Bellissima idea per eliminare le auto...ma se pensiamo che fino agli anni 1960 a Salò arrivava sia una tramvia da Brescia che la ferrovia Rezzato-Vobarno..........hanno distrutto molto...
Brescia aveva quasi 400 km di tramvie...e ora non ci sta più niente....

Autore:  licio [ mercoledì 4 marzo 2009, 10:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Mah ...

D'estate e' ciclopedonale e non so quanto sia usata, ma guardate che d'inverno ( diciamo 4 mesi l'anno, la zona e' molto fredda e ombreggiata ) e' usatissima per lo sci di fondo.
C'e' addirittura una gara piuttosto famosa ( la Cortina-Dobbiaco appunto).

Temo che d'inverno sia piu' un richiamo turistico e una risorsa economica questa pista (pagamento 4 euro ) che non una ferrovia visto che i pulmann della SAD fanno il loro mestiere anche piu' velocemente.

Per quanto riguarda la linea direi che non e' stato costruito praticamente nulla sul sedime.
Per quanto riguarda i panorami rimane un po' incassata in un fondo valle strettino ma offre scorci sulle 3 cime di Lavaredo, sul Cristallo, sulle Tofane ... scusate se e' poco.

A percorrerla con gli sci di fondo ci sono panorami mozzafiato, guardate un po' ( e scusate per le foto fatte col telefono cellulare )

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