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ferrovie sulle isole e simili https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=32850 |
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Autore: | G-master [ giovedì 22 gennaio 2009, 3:01 ] |
Oggetto del messaggio: | ferrovie sulle isole e simili |
No, non i riferisco a Sicilia e Sardegna. E nemmeno alla funicolare di Capri o alle linee minerarie dell'Elba. Non parlo nemmeno del tram del Lido di Venezia. No, c'è una cosa che mi incuriosisce: mi pare di sapere che nella laguna veneta ci sono stati dei raccordi a scartamento normale collegati alla terraferma con le chiatte. Una situazione quasi insulare c'era pure sul lago di Iseo, con la ferriera che riceveva i carri sempre via lago, ma era sulla terra ferma. Ecco, volevo sapere: ci sono state altre cose del genere in italia? |
Autore: | Freccia della Laguna [ giovedì 22 gennaio 2009, 18:51 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Ho ricordi vaghissimi di quando ero bambino (una quindicina d'anni fa) che proprio nella mia isola, Lido di Venezia, in località Alberoni esisteva una non so che realtà industriale (magazzino? deposito? boh...) che aveva alcuni binari che attraversavano la riva pedonale sul lato laguna per arrivare ad un approdo. C'erano un paio di scambi, ma non ricordo di aver mai visto movimentare dei carri. Ad oggi il tutto è stato smantellato. E poi, sempre in laguna veneta, nell'isola del Lazzaretto Novo esistette per un certo periodo una ferrovia decauville, ma non conosco i dettagli della cosa. Mi pare fosse nel periodo in cui l'isola era utilizzata come deposito di munizioni, sotto gli austriaci se non sbaglio. |
Autore: | gresley [ venerdì 23 gennaio 2009, 9:41 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Anche all'Arsenale di Venezia ci sono ancora binari a scartamento normale, però penso venissero utilizzati per la movimentazione di parti meccaniche da un'officina all'altra. Non mi risulta ci siano imbarcaderi per trasboro su chiatte (che poi attraccavano a VE S. Marta). |
Autore: | ivanfurlanis [ venerdì 23 gennaio 2009, 15:59 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Freccia della Laguna ha scritto: Ho ricordi vaghissimi di quando ero bambino (una quindicina d'anni fa) che proprio nella mia isola, Lido di Venezia, in località Alberoni esisteva una non so che realtà industriale (magazzino? deposito? boh...) che aveva alcuni binari che attraversavano la riva pedonale sul lato laguna per arrivare ad un approdo. C'erano un paio di scambi, ma non ricordo di aver mai visto movimentare dei carri. Ad oggi il tutto è stato smantellato. Doveva essere un'area militare; i binari, secondo un'altra testimonianza, erano a scartamento ridotto. Cita: E poi, sempre in laguna veneta, nell'isola del Lazzaretto Novo esistette per un certo periodo una ferrovia decauville, ma non conosco i dettagli della cosa. Mi pare fosse nel periodo in cui l'isola era utilizzata come deposito di munizioni, sotto gli austriaci se non sbaglio.
Di questa decauville non sapevo nulla, invece. |
Autore: | ivanfurlanis [ venerdì 23 gennaio 2009, 16:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ferrovie sulle isole e simili |
G-master ha scritto: No, c'è una cosa che mi incuriosisce: mi pare di sapere che nella laguna veneta ci sono stati dei raccordi a scartamento normale collegati alla terraferma con le chiatte.
Non esistevano raccordi in laguna: i carri, giunti a destinazione, venivano lasciati sulle chiatte. |
Autore: | ivanfurlanis [ venerdì 23 gennaio 2009, 16:05 ] |
Oggetto del messaggio: | |
gresley ha scritto: Anche all'Arsenale di Venezia ci sono ancora binari a scartamento normale, però penso venissero utilizzati per la movimentazione di parti meccaniche da un'officina all'altra. Non mi risulta ci siano imbarcaderi per trasboro su chiatte (che poi attraccavano a VE S. Marta).
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Autore: | saint [ venerdì 23 gennaio 2009, 17:28 ] |
Oggetto del messaggio: | |
ivanfurlanis ha scritto: gresley ha scritto: Anche all'Arsenale di Venezia ci sono ancora binari a scartamento normale, però penso venissero utilizzati per la movimentazione di parti meccaniche da un'officina all'altra. Non mi risulta ci siano imbarcaderi per trasboro su chiatte (che poi attraccavano a VE S. Marta). ![]() Gresley ha molto probabilmente ragione ad ipotizzare la movimentazione di parti meccaniche, molto probabilmente con spinta a braccia. La scelta dello scartamento penso sia stata dettata dalle dimensioni delle parti e dalla facilità di reperire carrelli... |
Autore: | Scarto&Ridotto [ venerdì 23 gennaio 2009, 23:50 ] |
Oggetto del messaggio: | |
ehehe, io , a proposito di ferrovie "isolane", ho sempre sognato un "anello" a scartamento 950mm attorno a Favignana ![]() Ciauzz! |
Autore: | G-master [ sabato 24 gennaio 2009, 10:35 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Intanto, grazie a tutti per le informazioni. Dunque, c'è stato un periodo in cui le decauville erano diffuse un po' dappertutto, sia negli ambienti militari che industriali. Un bell'esempio di decauville isolane era quello di Caprera, dove c'era una rete che univa il porto di Stagnali con le varie fortezze. I binari ci sono ancora, distrutti dalla salsedine: pagherei per sapere cosa circolava su quelle linee. Le miniere dell'isola d'Elba avevano tutte una rete decauville, e fino alla guerra a Portoferraio circolavano gru su binari a scartamento normale. C'era anche una rete con lo strano scartamento 1200mm, replicato anche per il deposito di carbone del gasometro di Roma. Ma il mio interesse riguarda più che altro situazioni a scartamento normale: so che nel nostro paese ce ne sono state pochissime, volevo sapere se mi sono perso qualcosa. |
Autore: | max64 [ martedì 27 gennaio 2009, 9:32 ] |
Oggetto del messaggio: | |
ho un libro che cita una serie di decauville sull'isola di Lipari ,nelle Eolie,per l'estrazione della pietra pomice,ho anche delle foto. |
Autore: | tobruk [ venerdì 30 gennaio 2009, 14:41 ] |
Oggetto del messaggio: | |
max64 ha scritto: ho un libro che cita una serie di decauville sull'isola di Lipari ,nelle Eolie,per l'estrazione della pietra pomice,ho anche delle foto.
Ho visto una foto su un libro sulle Eolie, ma la trazione era animale, almeno per quello che si vede in quella foto. La sto cercando. |
Autore: | G-master [ venerdì 30 gennaio 2009, 21:55 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Il decauville era usato sempre quando si trattava di fabbriche o cave o industrie, e ne abbiamo avuti pregevoli esempi anche da noi. Anzi, è interessante pure un filone "decauville sulle isole". Gli inglesi, che su queste cose non andavano per il sottile, invece sulle isole spesso costruivano linee a scartamento normale, sia per le cave che per portare cose e persone. Sto parlando delle isole della Manica: Jersey, Guernsey, Alderney. A Jersey sopravvive solo un anello a scartamento normale, di qualche centinaio di metri, costruito presso il "Pallot Steam Museum", con qualche locomotivetta e un paio di carrozze; a Guernsey solo il ricordo, ad Alderney la linea della cava (che risale al 1845) è stata presa in gestione da un gruppo locale e vede in uso una diesel a due assi che traina un paio di carrozze ex metropolitana di Londra (!). L'isola di Wight, quella della canzone e del Festival, che è grande più o meno come l'isola d'Elba, aveva una rete a scartamento normale di oltre settanta chilometri. Oggi sopravvive solo un tratto di meno di venti chilometri elettrificato a terza rotaia e sempre con vetture ex Londra (deve essere un vizio), più una pregevole linea museo di quasi dieci chilometri. Ecco, pensando a queste situazioni mi sono chiesto se in piccolo fosse mai esistito qualcosa del genere anche da noi. C'è poi un filone ancora più oscuro, che vede sempre gli inglesi protagonisti: quello delle linee provvisorie a scartamento largo per realizzare dighe frangiflutti e antemurali nei porti. Ho visto qualche foto, so che nelle Azzorre è sopravvissuta fino al '67 una linea del genere al servizio di una cava. Esistono ancora oggi un paio di locomotive con scartamento 2134mm, e qualche carro felicemente ad arrugginire al sole e al sale. |
Autore: | G-master [ sabato 31 gennaio 2009, 3:53 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Ecco qualche notizia: http://chrisbrady.itgo.com/azores/broad.htm http://chrisbrady.itgo.com/azores/broad.htm |
Autore: | Freccia della Laguna [ mercoledì 4 febbraio 2009, 19:54 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Oho! Parlando di tram, il Lido ha una sua storia (che non c'entra con il mio vaghissimo ricordo dal momento che la rete tranviaria fu smantellata a inizio anni '40... ![]() ![]() |
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