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Vecchi binari https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=35652 |
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Autore: | Uccio [ martedì 12 maggio 2009, 11:21 ] |
Oggetto del messaggio: | Vecchi binari |
Ho provato con il "cerca" ma senza risultati: chi sa darmi informazioni riguardo un binario marcato T.I.C° 1870 ? C'è nel web qualche sito che descrive le marcature dei binari magari con foto o altro ? O qualche libro sull'argomento ancora reperibile? Grazie |
Autore: | alcoalbe [ mercoledì 13 maggio 2009, 7:29 ] |
Oggetto del messaggio: | vecchi binari |
Prova a vedere: http://www.valleysignals.org.nz/railbra ... rands.html |
Autore: | Uccio [ lunedì 18 maggio 2009, 11:27 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Grazie. Nel sito c'è una marcatura molto simile ma in mancanza di altre informazioni non riesco a ricostruirne la storia. Se è vero che si tratta di un binario di fabbricazione NeoZelandese mi piacerebbe sapere come è arrivato in Friuli Venezia Giulia,su che linee era stato posato visto che giace immerso in colata di cemento...vorrei saperne di più. |
Autore: | FC [ giovedì 21 maggio 2009, 14:23 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Molte rotaie di fabbricazione anglosassone (CW e USA) finirono sulle nostre linee man mano che l'esercito alleato avanzata lungo la Penisola durante l'ultimo conflitto mondiale. Esigenze logistiche preminenti facevano si che grandi scorte di materiale d'armamento seguissero i corpi del genio per riattivare quanto prima le linee interrotte per azioni belliche; le medesime scorte rimasero tali anche nel dopoguerra, dal momento che a fronte dell'ipotesi di restituzione, si preferì lasciarle alle FS per gli stessi scopi appena detti. Queste rotaie erano caratterizzate da un alto tenore di carbonio, pertanto difficili da saldare con i consueti metodi italiani (saldatura alluminotermica) e anche la realizzazione di fori per l'ancoraggio con ganasce non risultava agevole. Fu così che, passata l'emergenza, furono presto rimpiazzate da prodotti nostrani una volta riattivati i cicli produttivi nelle acciaierie del Paese e quelle in oggetto relegate a ruoli secondari (scali) ovvero utilizzate per realizzare rinforzi ai ponti con il metodo dei "fasci di rotaie" o, ancora, per realizzare portali d'ancoraggio per la linea aerea ai binari tronchi. Il loro profilo era simile al tipo 46 FS, per cui, quando in opera era difficile individuarne la provenienza senza leggere la marca del produttore, impressa sui fianchi. Se ne trovano ancora, sparse in qua e là , proprio con queste funzioni, ovvero ancora ad armare binari perduti o addirittura affogati con nel caso segnalato. |
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