Duegieditrice.it https://forum.duegieditrice.it/ |
|
linea firenze lucca https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=360 |
Pagina 1 di 1 |
Autore: | ic654 versilia [ giovedì 19 gennaio 2006, 9:23 ] |
Oggetto del messaggio: | linea firenze lucca |
E' entrato in funzione il nuovo "Memorario" sulla linea in oggetto e la situazione -gia' critica precedentemente- ha subito un notevole peggioramento - ovviamente a discapito degli utenti. Treni non piu' in orario con ritardi che spesso e volentieri superano i 30 minuti e treni soppressi per mancanza di materiale. Lo scenario è desolante su una linea che veramente è satura e prossima al collasso. C'e' necessita' di interventi urgenti e primo fra tutti è senza dubbio il raddoppio del tratto LUCCA-PISTOIA dove si concentrano la maggior parte degli incroci (che ovviamente non sono mai rispettati). Se ne parla oramai da molto tempo, ma senza nessun risultato positivo. |
Autore: | Il Basso di Genova [ giovedì 19 gennaio 2006, 16:23 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: linea firenze lucca |
ic654 versilia ha scritto: E' entrato in funzione il nuovo "Memorario" sulla linea in oggetto e la situazione -gia' critica precedentemente- ha subito un notevole peggioramento - ovviamente a discapito degli utenti.
Treni non piu' in orario con ritardi che spesso e volentieri superano i 30 minuti e treni soppressi per mancanza di materiale. Lo scenario è desolante su una linea che veramente è satura e prossima al collasso. C'e' necessita' di interventi urgenti e primo fra tutti è senza dubbio il raddoppio del tratto LUCCA-PISTOIA dove si concentrano la maggior parte degli incroci (che ovviamente non sono mai rispettati). Se ne parla oramai da molto tempo, ma senza nessun risultato positivo. Sai perche' si chiama Memorario? Perche' con questo orario, i treni sono sempre in ritardo e quindi e' inutile ricordarlo a memoria... |
Autore: | SAFF [ giovedì 9 febbraio 2006, 15:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Ferrovie al collasso |
Sono di Pietrasanta e ho seguito attentamente le vicende che hanno visto coinvolti i pendolari nelle ultime settimane e ho scritto una lettera ad un quotidiano locale che mai è passata ma che ho il piacere di riportare qui sotto. Altro che TAV. Pendolari che viaggiano su carrozze sporche, maleodoranti, porte e luci che non funzionano, mancanza d’informazione, guasti improvvisi che costringono numerosi usufruenti alla migrazione verso carrozze “migliori” o al sovraffollamento, vagoni inadatti ad eseguire le proprie mansioni treni di dieci carrozze nelle ore con meno traffico, mentre nelle ore di punta si riducono a sei o sette vagoni con incarrozzamento difficile, armamento da sostituire, riserve di carrozze insufficenti o accantonate che nei periodi di maggiore affluenza vengono messe in composizione in tutta fretta ai treni straordinari (con sorprese integrate nel biglietto) ed emettitrici con resto massimo di 4,95 €. Insomma, tutti vogliono un miglioramento del servizio ferroviario perché stufi del traffico privato e Trenitalia lo sta peggiorando; girano delle voci allarmanti che prevedono un tracollo nel 2007 ma altre, più pessimistiche, lo prevedono già a partire dalla metà di quest’anno. I potenziali usufruenti saranno così costretti a viaggiare con mezzi propri, e se non ci sarà una ri-statalizzazione o se si continuano a tagliare i fondi, il paese rischia un collasso infrastrutturale senza precedenti, con ripercussioni disastrose sul traffico stradale e quindi sull’intera economia, già in crisi per altri motivi. Si pensa solo al TAV come grande opera, lasciando in decadenza linee principali e secondarie. Le grandi opere, invece, sono l’integrazione dei trasporti pubblici, la trasformazione dei PL a sottopassaggi, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il recupero degli edifici dismessi, molti dei quali pericolanti. Un’altra grande opera è realizzare il quarto binario nelle stazioni o un terzo tra i due binari di corsa che permettano un’accelerazione delle manovre necessarie per le precedenze. Non meno importante è riattivare gli scali merci delle stazioni secondarie, dove appositi vagoni caricano e scaricano TIR potenziando finalmente il tanto sbandierato trasporto merci su rotaia, e aumentando la sicurezza del trasporto stradale, oltre a creare nuove offerte di lavoro. Ma le mie idee di grandi opere sembrano utopie. I dirigenti delle FS, infatti, dovrebbero viaggiare nei treni dei pendolari stracarichi invece che con il macchinone o l’elicottero; sono sicuro che rifletterebbero un po’ sulle priorità della rete. Le ultime finanziarie sono state disastrose e le ferrovie, che hanno dovuto tagliare il numero dei dipendenti, sono corse ai ripari a suon di SCC (Sistema di Comando e Controllo), viva la tecnologia, ma a quale prezzo? Parecchi treni hanno avuto dei guasti in linea, e la disorganizzazione si fa sentire, visto che sarebbe bene tener pronta una squadra di pronto intervento nelle stazioni con un locomotore di scorta, ma attualmente i passeggeri si ritrovano ad attendere ore in attesa di aiuti (sempre che il personale viaggiante trovi un telefono che funzioni). Altra “bella” invenzione è il VACMA o pedale a “uomo morto”, che ha dimezzato i macchinisti che sono costretti a lavorare anche per 10 ore di fila. Sarà bene riparare i danni e i malfunzionamenti prima che sia troppo tardi. |
Autore: | Il Basso di Genova [ giovedì 9 febbraio 2006, 18:40 ] |
Oggetto del messaggio: | |
io ricordo che alla guida delle ferrovie, oggi c'e' uno dei massimi fautori della rovina della Fiat degli ultimi anni. Occorre aggiungere altro? |
Pagina 1 di 1 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicol (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it |