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Il treno frena, salvo il cane incatenato sui binari https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=36239 |
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Autore: | Piero Canepa [ domenica 7 giugno 2009, 8:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Il treno frena, salvo il cane incatenato sui binari |
Sono le 7.30 del mattino di ieri sui binari della linea ferroviaria Genova-Torino quando scatta l’allarme. Sergio Grosso, macchinista del treno interregionale 2043 partito da Torino e diretto alla Spezia, si affaccia dal finestrino e non crede ai suoi occhi. In mezzo ai binari c’è un cane. È immobile. Gli occhi sbarrati, impauriti. L’animale, un cucciolo, è legato da una catena che lo tiene bloccato in mezzo ai binari. Per un attimo il macchinista resta impietrito. Poi scende dal treno e si avvicina: «Non scorderò mai il terrore che quel cucciolo aveva dipinto negli occhi», dirà poco dopo alla polizia. Sono le fasi finali di una vicenda assurda avvenuta ieri mattina sul tratto della linea ferroviaria che collega Sampierdarena a Rivarolo. Una vicenda inquietante che poteva avere un risvolto tragico se non fosse scattato il blocco automatico della linea. Già , perchè la catena che teneva prigioniero il cane ha fatto scattare un allarme automatico che ha impedito al treno di passare a tutta velocità . A salvare Gastone, così sarà chiamato il cucciolo dai soccorritori, è stata la catena che lo teneva imprigionato: era avvolta attorno ai binari esattamente all’altezza di uno scambio. Quello del bivio per Fegino. E il sistema di sicurezza è così entrato in funzione rilevando un problema ai binari. In caso contrario, l’animale sarebbe stato travolto dal primo treno in transito. Ma non solo. Il locomotore del convoglio, segnalano alla polizia ferroviaria, passando sopra la catena di grosse dimensioni, avrebbe rischiato di deragliare. E, allora, le conseguenze sarebbero state devastanti: a quell’ora, su quella linea, viaggiano centinaia di pendolari Non ho parole, Piero |
Autore: | mallard [ domenica 7 giugno 2009, 8:34 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Ho letto giusto un ora fa la notizia: A parte che mi è venuto un magone a leggere un qualcosa che, fino ad oggi, pensavo che neanche le bestie sarebbero state in grado di fare ma mi chiedo come è possibile che siano riusciti ad accedere a quel tratto di binario. Comunque condivido il tuo commento, Piero, davvero anche io dico senza parole. |
Autore: | E 464 069 [ domenica 7 giugno 2009, 10:24 ] |
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infatti le bestie non fanno certe cose........ |
Autore: | Marco Minù [ domenica 7 giugno 2009, 10:33 ] |
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.....solo i bastardiiii! |
Autore: | Franz ALn 668.3300 [ domenica 7 giugno 2009, 10:38 ] |
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Che brividi...siamo davvero capaci di queste cose? |
Autore: | Coccodrillo [ domenica 7 giugno 2009, 16:43 ] |
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Si, era già successo mesi va credo in Campania o Basilicata. E chissà quante altre volte, purtroppo. |
Autore: | ale656 [ lunedì 8 giugno 2009, 4:58 ] |
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Letta la notizia con la foto del cucciolo salvato...AGGHIACCIANTE!! ![]() ![]() Come si fa ad essere così vigliacchi e carogne? ![]() Non ho parole... |
Autore: | tobruk [ lunedì 8 giugno 2009, 10:38 ] |
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ale656 ha scritto: Come si fa ad essere così vigliacchi e carogne? ![]() Eh, sai... il contesto degradato in cui si cresce, la giovane età , la noia... so ragazzi. E non dimentichiamoci la funzione rieducativa della pena, eh. Mi raccomando. Qualcuno la tirerà fuori. |
Autore: | patrik [ lunedì 8 giugno 2009, 11:16 ] |
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Non era Campania ma in Calabria intorno a Lamezia qualche mese fa. |
Autore: | Madalex [ lunedì 8 giugno 2009, 12:14 ] |
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Purtroppo non è colpa dei ragazzi, bensì della società moderna che impone regole troppo dure e massacranti per i giovani di oggi: la scuola, lo studio, i compiti a casa... tutte cose nate con le ultime generazioni e MAI viste prima.... hanno bisogno di essere capiti e di sfogare la loro naturale predisposizione umana.... eh! Alessio ![]() ![]() ![]() ![]() (lo psicologo) |
Autore: | snajper [ lunedì 8 giugno 2009, 12:43 ] |
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Al di là del fatto che a quei personaggi farei prima un clistere da 2 litri e poi comincerei a tirare calcioni, mi viene la domanda: che sistema di sicurezza è stato esattamente messo in blocco dalla presenza della catena? |
Autore: | Appassionato Cronico [ lunedì 8 giugno 2009, 12:58 ] |
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snajper ha scritto: Al di là del fatto che a quei personaggi farei prima un clistere da 2 litri e poi comincerei a tirare calcioni, mi viene la domanda: che sistema di sicurezza è stato esattamente messo in blocco dalla presenza della catena?
Probabilmente la catena era fissata ad entrambe le rotaie, quindi ha comportato il cortocircuito del circuito di binario segnalando al D.C.O. un'indebita occupazione e impedendo la messa a via libera del segnale di protezione di Bivio Fegino. |
Autore: | Madalex [ lunedì 8 giugno 2009, 14:03 ] |
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mi sa che ha ragione cronico, altrimenti il cane si sarebbe spostato a dx o sx delle rotaie... i cani non sono scemi... Alessio |
Autore: | centu [ lunedì 8 giugno 2009, 15:17 ] |
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Autore: | Piero Canepa [ lunedì 8 giugno 2009, 21:16 ] |
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Numerose le richieste ai volontari che lo accudiscono «Andiamoci cauti, non è una pratica immediata» Il giorno dopo la tragedia sfiorata, scatta la corsa alla solidarietà per adottare Gastone. Il cane, così ribattezzato per la fortuna dimostrata l’altro ieri, è il meticcio che ha rischiato di morire schiacciato da un treno sabato mattina presto, all’altezza dello scambio ferroviario di Fegino. Legato a triplo giro ai binari, con una catena, l’animale si è salvato perché l’allarme del treno ha rilevato la presenza dell’ostacolo sulla sede ferroviaria: il macchinista ha prima frenato, poi ha visto l’animale. Si è fermato, l’ha liberato e lo ha raccolto. Poi ha ripreso la corsa per La Spezia e a Brignole si è fermato per consegnare l’animale alla Polfer e raccontare la sua testimonianza. La storia di Gastone, drammatica quanto fitta di mistero, ha commosso i residenti del quartiere e tanti altri genovesi che a decine si sono presentati o hanno telefonato al canile municipale di Monte Contessa - che ha sostituito da poco la struttura di via Adamoli - per chiedere di poterlo adottare. «Ci andiamo molto cauti -, commenta la responsabile della struttura, Clara Bongiorno - anche perché l’adozione non è una pratica immediata. E poi, comunque, devono passare dieci giorni di profilassi. Anche se a quanto abbiamo visto, è sano». Intanto proseguono le indagini della polizia ferroviaria per dare un nome alla persona o alle persone che hanno abbandonato e legato ai binari il cane. da "il secolo xix" come la precedente notizia |
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