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Rimessa Locomotive a Primolano https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=38113 |
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Autore: | alasemaforica [ martedì 15 settembre 2009, 1:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Rimessa Locomotive a Primolano |
L'Associazione SVF con un bel colpo di spugna è riuscita ad avere in comodato d'uso la belle rimessa locomotive di Primolano unica sopravissuta dell'intera linea Venezia-Trento. I presupposti sono buoni, ma le difficoltà saranno molte sia per quanto concerne il suo futuro restauro che la messa a norma dei locali i base alle vigenti normative. Il piano binari fatiscente e non più atto alla circolazione e manutenzione da parte di RFI speriamo venga presto ristabilito con nuovo armamento tale da consentire l'ingresso della 880. Anche la piattaforma di Primolano ormai in disuso e non più revisionata dovrà essere rimessa in funzione . A primolano manca attualmente anche la colonna d'acqua ed il rifornitore. L'opera assai ardua da parte di questi coraggiosi volontari dovrà essere ampiamente sostenuta da tutti noi appassionati veneti ,ma con l'aria che sta tirando in questi ultimi anni penso che un rapido e proficuo recupero in tempi piuttosto brevi sia quasi impossibile. Speriamo nella provvida ! La bella stazione di confine di Primolano,ristrutturata negli intonaci esterni grazie alla volontà di RFI e la sensibilità dei suoi dirigenti veneti resta comunque un edificio fantasma vuoto e desolato nel cuore della valle tra il fiume ,la montagna scoscesa e la ferrovia. Sarebbe bello recuperare anche il fabbricato al suo interno e visto le notevoli dimensioni trasformarlo in polo per la cultura ferroviaria del Trentino e del Veneto dando spazio ai vari settori che il mondo ferroviario e modellistico offre . Mostre fotografiche,conferenze,proiezioni,borse scambio,fiere, ecc.... Primolano,terra di confine e prima linea nel 15-18 dovrebbe risplendere iniziando proprio dal treno e dai suoi binari che hanno fatto la storia d'Italia. La rimessa..............un primo passo,un atto di sensibilità nei confronti di un territorio desolato ed abbondanato, dove le poche case ancora abitate segnano la fine di una regione meravigliosa che va a finire verso nord nella piana di Primolano ,aprendosi al Trentino e alle sue incantevoli meraviglie. Speriamo che presto anche la maestosa stazione di Confine si risvegli tra il rumore del Brenta e gli echi della valle e magari chissa al rumore di qualche fischio di locomotiva a vapore. Il veneto ferroviario riparte da Primolano terra di vittoria e di unità . Auguri SVF in bocca al lupo! |
Autore: | franco.tanel [ martedì 15 settembre 2009, 6:44 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
Si, il lavoro da fare è veramente molto e serve l'aiuto di tutti quelli che abbiano voglia di lavorare, nel senso più letterale del termine, cioè olio di gomito, fatica e sudore. per ora niente veicoli da coccolare ma solo disboscamento dell'area che dopo 30 anni di disuso era una giungla e sistemazione della rimessa e delle annesse stanzette del dormitorio per il personale. Ma verrà fuori una cosa spettacolare..... Mettetevi pure in contatto se volete/potete dare una mano.... |
Autore: | comando multiplo [ martedì 15 settembre 2009, 10:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
Ottima occasione ... io sono troppo lontano, però. Buon lavoro. Riccardo |
Autore: | saint [ martedì 15 settembre 2009, 10:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
Amici vicini e lontani, il modulo per l'iscrizione on line a SVF lo trovate in http://www.societavenetaferrovie.it/italiano/SVF-iscrizione.php A nonsoquantobreve il sito avra` pagine speciali su Primolano e sulla cabina A(*). Devo solo sistwmare un workaround per la temporanea indisponibilta` del braccio destro... A chi avesse Primolano nel raggio di azione, non perdete l'occasione per fare sana attivita` campestre, seguite il consiglio di Franco!!!!!!!! (*) Il 20 e` aperta al pubblico! |
Autore: | MARCOPOLO77 [ martedì 15 settembre 2009, 11:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
Appreso oggi da un annuncio su una nota rivista. Un grande plauso da parte mia alla SVF. Parteciperò domenica alla visita presso la cabina A della stazione di Padova. Spero di riuscire a trovare il tempo per aggregarmi al gruppo e dare una mano per questo nuovo ed importante lavoro . |
Autore: | Federico [ martedì 15 settembre 2009, 16:19 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
Una precisazione: il piano del ferro verrà "solo" revisionato, mantenendo, dove possibile, le rotaie d'origine (alcune Bochum 1880) e i deviatoi austriaci con traverse metalliche. Verranno sostituite le traverse di legno, ormai quasi polverizzate, con altre sempre in legno Per ora siamo alla fase A (Abbattimento), prima che operai dell'armamento, muratori, falegnami, elettricisti, calderai, carrozzieri, tappezzieri, carpentieri, accudienti e fuochisti, siamo diventati semplici boscaioli. Seguite gli sviluppi sul nostro sito, ne vedrete delle belle ![]() Salea |
Autore: | Marco Bruzzo [ martedì 15 settembre 2009, 16:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
alasemaforica ha scritto: I presupposti sono buoni, ma le difficoltà saranno molte sia per quanto concerne il suo futuro restauro che la messa a norma dei locali i base alle vigenti normative. Il piano binari fatiscente e non più atto alla circolazione e manutenzione da parte di RFI speriamo venga presto ristabilito con nuovo armamento tale da consentire l'ingresso della 880. Anche la piattaforma di Primolano ormai in disuso e non più revisionata dovrà essere rimessa in funzione . A primolano manca attualmente anche la colonna d'acqua ed il rifornitore. L'opera assai ardua da parte di questi coraggiosi volontari dovrà essere ampiamente sostenuta da tutti noi appassionati veneti ,ma con l'aria che sta tirando in questi ultimi anni penso che un rapido e proficuo recupero in tempi piuttosto brevi sia quasi impossibile. Speriamo nella provvida ! La bella stazione di confine di Primolano,ristrutturata negli intonaci esterni grazie alla volontà di RFI e la sensibilità dei suoi dirigenti veneti resta comunque un edificio fantasma vuoto e desolato nel cuore della valle tra il fiume ,la montagna scoscesa e la ferrovia. Sarebbe bello recuperare anche il fabbricato al suo interno e visto le notevoli dimensioni trasformarlo in polo per la cultura ferroviaria del Trentino e del Veneto dando spazio ai vari settori che il mondo ferroviario e modellistico offre . Mostre fotografiche,conferenze,proiezioni,borse scambio,fiere, ecc.... La rimessa..............un primo passo,un atto di sensibilità nei confronti di un territorio desolato ed abbondanato, dove le poche case ancora abitate segnano la fine di una regione meravigliosa che va a finire verso nord nella piana di Primolano ,aprendosi al Trentino e alle sue incantevoli meraviglie. Noi dell'associazione non speriamo nella "provvida", non andremmo da nessuna parte ma sul lavoro di sensibilizzazione del territorio e nel far capire la validità del progetto. Quanto alle condizioni dell'impianto non è così "nera" come viene descritta: è una strada in salita ma non è un sesto grado. Gradiremmo che gli appassionati veneti oltre a dirci "bravi" (fa sempre piacere) si mettessero a lavorare sul progetto in varie maniera: con il lavoro delle braccia (in questi due mesi la vegetazione non si è autoabbattuta) ma anche sensibilizzando chi di loro conoscenza sull'importanza del recupero del sito storico o, per chi ha la possibilità , anche con le proprie competenze. Gli appassionati spendono centinaia di euro per un modellino in plastica ma penso che la soddisfazione di investire tempo e denaro (benzina, pranzi al sacco ecc) in un progetto così non ha confronto. E ' giunto il tempo in cui non si può più dire che le ferrovie "devono provvedere", le ferrovie possono concorrere ai progetti ma la chiave che apre la strada allo sviluppo di questi progetti è la conpartecipazione. Colgo anche lo strumento del forum per ringraziare a nome dei soci SVF i dirigenti di RFI per la sensibilità ed appoggio che sino ad oggi ci hanno dato. Quanto al territorio desolato ed abbandonato ho personalmente scoperto in questi mesi degli angoli nella Valsugana veneta che non avevo mai osservato in quasi quarant'anni di transiti lungo la vallata: ad esempio invito tutti a scoprire le grotte di Oliero oppure la tagliata della scala di Primolano, un Veneto al di fuori delle città murate ma non per questo meno bello. |
Autore: | carletto [ martedì 15 settembre 2009, 18:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
Meno bello? Solo il paesaggio innevato sotto Capodanno merita il viaggio! |
Autore: | FRECCIADELLAVALSUGANA [ mercoledì 16 settembre 2009, 16:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
eee QUI parliamo di VALBRENTA un oasi naturale tutta da scoprire...lasciata a se stessa...! la Valsugana è a Nord di Primolano..... anche se a trarre in inganno...sono le diciture...statale della Valsugana....ferrovia della Valsugana... se non fosse per la superstrada tutto sarebbe fermo come un tempo...come la Rimessa e la Stazione di Primolano che ritornerranno ai fasti di un tempo... dopo anni di abbandono ... meglio tardi che mai... http://www.societavenetaferrovie.it/italiano/index.php http://www.magicoveneto.it/Valsugan/index.htm http://www.comunitamontanadelbrenta.vi. ... brenta.htm e perchè non consigliare di fare un pò di Rafting sul fiume brenta...dopo una visita alla stazione di Primolano... |
Autore: | saint [ mercoledì 16 settembre 2009, 17:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
Freccia, il primo link postato non e` il migliore, la pagina iniziale varia col tempo. Questo e` duraturo invece: http://www.societavenetaferrovie.it/italiano/SVFPrimolano.php. Peraltro: Sei gia` socio ????? |
Autore: | FRECCIADELLAVALSUGANA [ giovedì 17 settembre 2009, 7:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
è quello il bello...varia nel tempo....altrimenti sembra tutto fermo....ed invece qualcosa bolle sempre in pentola... socio.....stò valutando... ciao |
Autore: | Marco Bruzzo [ giovedì 17 settembre 2009, 8:59 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
FRECCIADELLAVALSUGANA ha scritto: eee QUI parliamo di VALBRENTA un oasi naturale tutta da scoprire...lasciata a se stessa...! la Valsugana è a Nord di Primolano..... . Scusa ma la società che ha realizzato il tratto tra Bassano del Grappa e Primolano si chiamava Società Italiana per la Ferrovia della Valsugana (SIFV) e terminava a Primolano (confine di stato) perciò posso dedurre che anche il tratto veneto si chiami o venisse chiamato Valsugana. |
Autore: | FRECCIADELLAVALSUGANA [ giovedì 17 settembre 2009, 10:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
la mia è solo una precisazione per chi vuole visitare i luoghi menzionati ...in Valbrenta altrimenti una ricerca su web darà pochi risultati... e qui nasce il dubbio... Società Italiana per la Ferrovia della Valsugana (SIFV) è sempre una intestazione di una società quindi può dire molto o nulla... anche perchè sicuramente il nome Valsugana a quei tempi era più importante e conosciuto che Valbrenta senza contare della naturale prosecuzione della linea in territorio trentino appunto nella Valsugana... ValBrenta: è la valle in territorio vicentino sovrastata a destra del fiume Brenta dall'Altipiano di Asiago e a sinistra del fiume Brenta dal Monte Grappa e ma qui ci vorrà un ricerca storica....perchè esiste anche la Val Brenta sulle Dolomiti di Brenta... eee che autogol mi son fatto....tutto bene in rimessa a Primolano....?.... Saluti bassanesi....e non vicentini.... |
Autore: | Marco Bruzzo [ giovedì 17 settembre 2009, 11:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
FRECCIADELLAVALSUGANA ha scritto: la mia è solo una precisazione per chi vuole visitare i luoghi menzionati ...in Valbrenta altrimenti una ricerca su web darà pochi risultati... e qui nasce il dubbio... Società Italiana per la Ferrovia della Valsugana (SIFV) è sempre una intestazione di una società quindi può dire molto o nulla... anche perchè sicuramente il nome Valsugana a quei tempi era più importante e conosciuto che Valbrenta senza contare della naturale ed auspicata prosecuzione della linea in territorio trentino appunto nella Valsugana... ValBrenta: è la valle in territorio vicentino sovrastata a destra del fiume Brenta dall'Altipiano di Asiago e a sinistra del fiume Brenta dal Monte Grappa e ma qui ci vorrà un ricerca storica....perchè esiste anche la Val Brenta sulle Dolomiti di Brenta... eee che autogol mi son fatto....tutto bene in rimessa a Primolano....?.... Saluti bassanesi....e non vicentini.... Ma non poteva esserci "un'auspicata prosecuzione" verso la Valsugana Trentina in quanto la linea oltre Primolano esisteva già dal 1896 e sicuramente non l'avrebbe gestita la SIFV perchè "di là " c'era l'Austria |
Autore: | FRECCIADELLAVALSUGANA [ giovedì 17 settembre 2009, 12:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rimessa Locomotive a Primolano |
certo il tratto a nord in trentino già esisteva ed in gergo ed ufficialmente quando si parla di linea TRENTO-MESTRE si parla di linea/ferrovia della Valsugana nei fatti di storia si parla invece ed ufficilamente di Valbrenta in territorio vicentino....dal sito... http://www.comunitamontanadelbrenta.vi.it I MUSEI I musei del tabacco e del recuperante Nella seconda metà dei seicento iniziava in Valbrenta la coltivazione di una pianta esotica che doveva rivoluzionare nel giro di pochi anni l'economia e l'aspetto stesso della valle: il tabacco. Il privilegio della coltivazione concesso dalla Serenissima fece sì che i nostri coltivatori, esauriti i pochi campi pianeggianti dei fondovalle, iniziarono a sistemare a gradoni i pendii dei monti circostanti, realizzando quelle mirabili opere di fatica e di ingegnosità che sono i terrazzamenti. Di pari passo con l'estendersi della coltivazione andò pure l'affinamento delle caratteristiche del tabacco locale che diventò a poco a poco una varietà ben distinta, il "nostrano del Brenta", selezionata dal particolare ambiente della valle. Sotto il Regno d'Italia, l'eccessiva fiscalità ed il basso prezzo pagato dal monopolio finirono per far esplodere il fenomeno dei contrabbando: mille stratagemmi furono allora inventati per sottrarre piante e foglie ai vari controlli, mentre una caccia senza tregua tra finanzieri e contrabbandieri si svolgeva sui costoni delle montagne. |
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