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Ferrovie di Sodor... https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=39822 |
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Autore: | gr740p [ venerdì 13 novembre 2009, 12:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Ferrovie di Sodor... |
...perchè nessuno le prende in considerazione? ![]() ![]() ![]() mai una parola su questa fantastica rete ferroviaria e i suoi coloratissimi treni ![]() |
Autore: | Massimo di Vico [ venerdì 13 novembre 2009, 22:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
Perché, esistono ![]() Oddove ![]() ![]() Perdona la mia ignoranza, dove sono e di chi sono? Grazie. Massimo |
Autore: | ale656 [ sabato 14 novembre 2009, 2:47 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
Esistono soltanto nella fantasia dei bambini che giocano col Trenino Thomas. ![]() |
Autore: | andicoc [ sabato 14 novembre 2009, 20:07 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
Sodor esiste solo nella fantasia... l'isola di Man invece è realtà . ![]() http://www.iomguide.com/steamrailway.php http://www.iomguide.com/electricrailway.php http://www.iomguide.com/horsetram.php http://www.gov.im/tourism/activities/railways/intro.xml Ciao Andy |
Autore: | tartaruga_veloce [ sabato 14 novembre 2009, 21:47 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
Beh... L'isola di Sodor è quella del trenino Thomas... http://www.thomasandfriends.com Ho avuto la possibilità di vedere i cartoni animati della serie Thomas and friends, e devo dire che non sono per niente male! Più che cartoni animati, sono dei veri trenini, credo in scala 0, che vengono fatti girare su un grande plastico. Qui vengono effettuate le riprese e aggiunte le voci... diciamo che il discorso non è niente male... Per chi vuole approfondire, può cercare su youtube... |
Autore: | andicoc [ sabato 14 novembre 2009, 22:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
Mi pare che siano all'incirca in scala 1. La prima serie di Thomas & Friends aveva come narratore (nientepopodimenoché) Ringo Starr. Ciao Andy |
Autore: | Torrino-Pollino [ domenica 15 novembre 2009, 20:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
Chi se lo ricorda il GUR-RUG? ![]() Fabrizio. |
Autore: | Massimo di Vico [ domenica 15 novembre 2009, 22:26 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
Oh santo Cielo ![]() ![]() Il GUR-RUG appartiene alla protostoria fermodellistica, una delle prime conquiste dell'homo fermodellisticus (evoluzione dell'homo sapiens sapiens) ![]() ![]() Massimo ![]() |
Autore: | marco_58 [ lunedì 16 novembre 2009, 1:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
GUR-RUG ... ![]() ![]() Roba fermodellistica ![]() Fabrizio, cos'è ![]() Si invita chi sà a rinfrescare la memoria a noi "anzianotti" oppure ad informare i "novizi" ![]() Grazie ![]() PS: forse in una pagina 3000 di google si potrebbe trovare qualcosa, ma dubito fortemente. ![]() |
Autore: | gr740p [ lunedì 16 novembre 2009, 14:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
Torrino ha scritto: Chi se lo ricorda il GUR-RUG? ![]() Fabrizio. Mai sentito. Sono troppo giovane ![]() http://www.pegnsean.net/~railwayseries/mapsection.htm Trovate la pianta Dell'Isola di Sodor. Gran bella fantasia il Reverendo! Comunque i miei figli (2 anni e 5 anni) vanno matti per le sue storielle. Piaciono tanto anche al loro papà ![]() ciao a tutti |
Autore: | gresley [ lunedì 16 novembre 2009, 18:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
andate su youtube e vedrete cose che voi umani... |
Autore: | Massimo di Vico [ lunedì 16 novembre 2009, 22:29 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
allora, ho ripreso in mano "L'arte del modellismo ferroviario" di Guy R. Williams (1970), MURSIA 1975. A pag. 172 apprendiamo che il plastico GUR-RUG fu iniziato nel 1923 da un eccentrico appassionato inglese che lo ambientò nel Gutland, fantasiosa isola nel centro della Manica dove convergevano ferovie sia inglesi che continentali. Nel 1931, alla morte del costruttore venne affidato ad un modellista francese che lo espose al Museon di Rodo a Uzes in Francia, dove assunse il nome attuale. Non mi è chiara la scala, anche se mi sembra che si tratti di "treni da sella" ![]() Free lance a go-gò e generose approssimazioni si intuiscono dalle foto, magari alcune macchine sono riprodotte con criterio, però dalle foto si intuisce un percorso da luna park. Ricordo: era il 1923! ![]() Saluti protostorici. Massimo |
Autore: | marco_58 [ martedì 17 novembre 2009, 0:05 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
GUR-RUG Ecco, ora ricordo ... devo ripassare la lezione. ![]() Adesso sarebbe interessante sapere se esite ancora. ![]() |
Autore: | saint [ martedì 17 novembre 2009, 8:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
Bellissime le ferrovie di Sodor, principalmente a vapore, con qualche diesel antipatica e vanitosa. Allora, il reverendo Awry sapeva che esisteva la diocesi di Sodor e Man (http://en.wikipedia.org/wiki/Diocese_of_Sodor_and_Man) e quindi esistendo solo l'isola di Man si inventò l'isola di Sodor in modo da potersi prendere alcune libertà rispetto al regolamento delle ferrovie inglesi. Thomas, l'attuale protagonista, entra tardi nella storia: stando a Wikipedia i figli volevano un modello delle locomotive dei primi racconti, ma il reverendo fu in grado solo di fare il modello di una locotender blu, ed i figli vollero le storie di quella locomotiva. Storie per bambini a parte, i personaggi delle storie sono un piccolo museo delle ferrovie britanniche (vedi http://en.wikipedia.org/wiki/Minor_characters_in_The_Railway_Series#Stepney), tra cui spiccano Fergus, una Averly & Porter, e Stepney, la terrier conservata alle Blue Bells. Il primo incontro serio con Thomas lo ebbi al cinemino per bambini del museo di Covent Garden... Chiara ed io c'eravamo seduti un attimo per riposarci... Non ci siamo più alzati fino alla fine delle proiezioni ![]() Le storie originali erano girate su plastici notevoli, quelle attuali temo facciano "troppo" uso di computer grafica. ![]() |
Autore: | snajper [ martedì 17 novembre 2009, 13:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ferrovie di Sodor... |
Massimo di Vico ha scritto: allora, ho ripreso in mano "L'arte del modellismo ferroviario" di Guy R. Williams (1970), MURSIA 1975. A pag. 172 apprendiamo che il plastico GUR-RUG fu iniziato nel 1923 da un eccentrico appassionato inglese che lo ambientò nel Gutland, fantasiosa isola nel centro della Manica dove convergevano ferovie sia inglesi che continentali. Nel 1931, alla morte del costruttore venne affidato ad un modellista francese che lo espose al Museon di Rodo a Uzes in Francia, dove assunse il nome attuale. Non mi è chiara la scala, anche se mi sembra che si tratti di "treni da sella" ![]() Free lance a go-gò e generose approssimazioni si intuiscono dalle foto, magari alcune macchine sono riprodotte con criterio, però dalle foto si intuisce un percorso da luna park. Ricordo: era il 1923! ![]() Saluti protostorici. Massimo A me pareva fosse in 0 (zero). Il museo ha chiuso una decina di anni fa e la collezione è andata dispersa, verosimilmente il plastico non esiste più. Sulla "baia" ogni tanto qualcuno mette in vendita alcuni modelli. |
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