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San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita
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Autore:  Marco Rivola [ venerdì 26 febbraio 2010, 11:15 ]
Oggetto del messaggio:  San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita

Leggendo l'annata del 1910 di un quotidiano di Treviso ho appreso che in quel periodo circolava la notizia che qualcuno (nella Direzione delle ferrovie?) stava pensando ad una ferrovia che mettesse in comunicazione diretta San Bonifacio con Padova. La notizia venne poi smentita anche dal presidente del Consiglio, Luigi Luzzatti.

Per accostamento di idee, mi è venuto da chiedermi: chissà quale percorso alla fine seguirà la linea AV/AC dopo Padova, se i treni non dovranno fermarsi nella stazione di Vicenza? Il tracciato più diretto dovrebbe proprio seguire la direzione Padova - San Bonifacio, senza piegare verso Vicenza. Salvo altre complicazioni, naturalmente.

Autore:  Davide(Vi) [ venerdì 26 febbraio 2010, 16:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita

Sì, certo, se non ci fossero i Colli Berici di mezzo...

:?

Autore:  Giancarlo Giacobbo [ venerdì 26 febbraio 2010, 17:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita

Faranno com'è stato fatto per l'autostrada, ci sono passati sotto :mrgreen:
Importante è che non finiscano dentro il lago di Fimon.

Autore:  mallet [ venerdì 26 febbraio 2010, 17:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita

I Colli Berici non sono le Ande e nemmeno i più modesti Urali. Basta tirare una linea dritta tra Padova e S. Bonifacio passando per Barbarano e Lonigo. Le cime più alte in zona sono attorno ai 250 metri per cui non c'è problema. Lo hanno fatto 150 anni fa con la galleria Cataio per passare sotto i Colli Euganei.
Tranquilli, il lago di Fimon è più a nord per cui niente spandimenti.
Circa il progetto di un secolo fa, mi pare di capire, però, che non andò oltre una semplice proposta, come molte altre in quell'epoca, decine se non centinaia, che prevedevano la costruzione di una ragnatela di linee ferroviarie e tranviarie.
Saluti

Autore:  Marco Rivola [ sabato 27 febbraio 2010, 12:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita

Dalla lettura del quotidiano di Treviso ho ricavato l'impressione che si trattasse di qualcosa di più di una semplice proposta. Ma per saperlo con certezza bisognerebbe consultare almeno i giornali veronesi dell'epoca.

E' verissimo che all'inizio del Novecento piovevano le richieste di nuove ferrovie. Il ministro dei Lavori Pubblici, Bertolini, nella seduta della Camera del 9 giugno 1908 dichiarò:

"sono andato compilando il conto man mano che le richieste giungevano al Ministero. Si tratterebbe complessivamente di 5.619 chilometri, per un importo di due miliardi e seicento milioni. Ben inteso, che in queste due cifre non entrano le linee di cui non si richiede la costruzione diretta, ma la concessione, all’industria privata. Per queste ultime si tratta di centocinquanta domande in corso di istruttoria per un percorso di cinquemila e seicento chilometri, e che richiederebbero una sovvenzione minima di trentaquattro milioni per settanta anni”.

Autore:  Omnibus [ sabato 27 febbraio 2010, 17:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita

mallet ha scritto:
Lo hanno fatto 150 anni fa con la galleria Cataio per passare sotto i Colli Euganei.
Appunto, 150 anni fa.
Oggi ci sarei anch'io tra quelli che andrebbero a minare un eventuale cantiere.
Omnibus

Autore:  mallet [ sabato 27 febbraio 2010, 19:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita

Perchè?
Sinceramente non me lo spiego.
Saluti

Autore:  Marco Rivola [ domenica 28 febbraio 2010, 11:36 ]
Oggetto del messaggio:  Niente gallerie, prego!

Non ci sarebbe bisogno di scavare gallerie o di far saltare cantieri. Tra i monti Berici ed i colli Euganei esiste un corridoio pianeggiante (stando alle carte geografiche), che permetterebbe di aggirare i Berici senza allungare troppo il percorso.

Riponete quindi esplosivi da mina, martelli pneumatici, scavatrici ecc. e rilassatevi.

Autore:  Omnibus [ domenica 28 febbraio 2010, 14:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Niente gallerie, prego!

mallet ha scritto:
Perchè? Sinceramente non me lo spiego.
Perché è tempo di smetterla di devastare il territorio per costruire nuove infrastrutture. Nemmeno nuove ferrovie giustificano tali scempi. Si rafforzi, si ammoderni, si adegui l'esistente. C'è una medio padana (Monselice - Mantova - Cremona - Piacenza; Cremona - Pavia - Casale - Chivasso) a semplice binario e sottoutilizzata: si raddoppi integralmente, si costruiscano i raccordi che servono ad evitare le inversioni di marcia, si attrezzi con i più efficienti sistemi di sicurezza. E la AC Treviglio - Padova la si costruisca contigua e laterale alla linea esistente o all'autostrada. Impariamo, almeno noi appassionati ferroviari, a dare esempi di buona gestione del territorio.

Marco Rivola ha scritto:
Non ci sarebbe bisogno di scavare gallerie o di far saltare cantieri. Tra i monti Berici ed i colli Euganei esiste un corridoio pianeggiante (stando alle carte geografiche), che permetterebbe di aggirare i Berici senza allungare troppo il percorso.
Peccato che il progetto preveda un percorso totalmente rettilineo tra San Bonifacio e Padova con una galleria sotto i Berici da Lonigo a Barbarano.
Omnibus

Autore:  Marco Rivola [ domenica 28 febbraio 2010, 16:18 ]
Oggetto del messaggio:  Chi più spende (i nostri soldi)...

"Peccato che il progetto preveda un percorso totalmente rettilineo tra San Bonifacio e Padova con una galleria sotto i Berici da Lonigo a Barbarano".

Forse un percorso senza gallerie, sebbene un po' più lungo, risulterebbe troppo economico?

Autore:  mallet [ domenica 28 febbraio 2010, 17:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita

Omnibus, sono solo in parte d'accordo con te.
Non mi dire che la galleria Cataio è uno scempio paesaggistico; anzi, il PL che si trova lato PD (esiste ancora?) è un'ottimo punto fotografico, anche se per gli automobilisti è una tragedia quando si chiudono le barriere.
Giusto migliorare la medio padana Monselice-Pavia, se non sbaglio se ne parla dagli anni sessanta o poco dopo. Ricordo che allora una delle cause della sua inutilizzazione erano i ponti metallici che permettevano solo modesti carichi per asse. Sai quanti ponti si sarebbero potuti sostituire e/o rinforzare in tutto questo tempo.
Tutto sommato, però, l'impatto che porterebbe la nuova VR-PD a mio parere è abbastanza modesto; tutto quanto scorre in sotterraneo non si vede. Diverso è invece il discorso sul danno che si porterebbe alla coltivazione dei terreni che nella zona attraversata sono di buona qualità; mi pare che uno dei motivi per cui viene osteggiato il tracciato sia proprio questo. Sbaglio?
Saluti

Autore:  Utente primadonna [ domenica 28 febbraio 2010, 23:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita

Non mi sembra di aver captato identiche contestazioni per la nuova autostrada Vicenza-Rovigo che scorrerà proprio tra i pasciosi colli Berici E Euganei.
Forse perché le ferrovie sono viste come distruttrici di territorio mentre strade ed autostrade tutto sommato sono facilmente digerite dalla plebe motorizzata? :?
UP 8)

Autore:  saint [ lunedì 1 marzo 2010, 11:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chi più spende (i nostri soldi)...

Marco Rivola ha scritto:
"Peccato che il progetto preveda un percorso totalmente rettilineo tra San Bonifacio e Padova con una galleria sotto i Berici da Lonigo a Barbarano".

Forse un percorso senza gallerie, sebbene un po' più lungo, risulterebbe troppo economico?


La questione del collegamento diretto PD-VR è vecchia quanto la ferrovia (in Veneto) dato che le tre città non sono allineate ed il collegamento tra la città scaligera e quella carrarese risulta essere il lato lungo di un triangolo scaleno, lato lungo si, ma più breve della somma degli altri. La prima proposta venne fatta per la 'Ferdinandea', proponendo un 'rettifilo' tra Padova e Verona con Vicenza raccordata.

Peraltro un 'taglio' simile venne fatto proprio sulla 'Ferdinandea', tagliando fuori Bergamo, ma non ricordo in che anno.

omnibus ha scritto:
Perché è tempo di smetterla di devastare il territorio per costruire nuove infrastrutture. Nemmeno nuove ferrovie giustificano tali scempi. Si rafforzi, si ammoderni, si adegui l'esistente.


Lo dai tu il via libera per le demolizioni di edifici 'rompiscatole' lungo le linee ?

Peraltro, fare passare la AV per Vicenza mi pare sia da un lato accontentare la 'grandeur' degli industriali locali ma sopratutto taaaaaaaaaaaaaanto lavoro per le imprese di costruzioni, che credo ci sia più da scavare, demolire, ricostruire a fare passare la AV per la stazione attuale che per dribblarla...

Autore:  Mattia646 [ lunedì 1 marzo 2010, 12:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita

Una galleria costa più di una deviazione con allungamento del percorso, l'Italia è l'unico paese in cui anzichè cercare di contenere i costi si cerca di aumentarli...di modo che tutti (chi più...chi meno) ci possano mangiare sopra.
Concordo pienamente con Omnibus, prima di pensare al nuovo sarebbe bene aggiornare il "vecchio" e smetterla di costruire autostrade, perchè abbiamo una rete più grande di quella francese...(a meno di errori e vi prego, come al solito...siete chiamati a correggermi qualora mi sbagliassi! :) )

Autore:  saint [ lunedì 1 marzo 2010, 12:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: San Bonifacio - Padova: una ferrovia mai costruita

Mattia646 ha scritto:
Una galleria costa più di una deviazione con allungamento del percorso, l'Italia è l'unico paese in cui anzichè cercare di contenere i costi si cerca di aumentarli...


Occhio a non cadere nei problemi delle ferrovie americane, che vennero costruite in quel modo

Mattia646 ha scritto:
sarebbe bene aggiornare il "vecchio" e smetterla di costruire autostrade, perchè abbiamo una rete più grande di quella francese...(a meno di errori e vi prego, come al solito...siete chiamati a correggermi qualora mi sbagliassi! :) )


Indubbiamente lo sarebbe. Ma fatti un giro per la stazione di Vicenza per capire quanto si dovrebbe scavare per il quadruplicamento della Ferdinandea: ad est della stazione i binari delle linee PD-VI, TV-VI e VI Schio corrono in zone densamente urbanizzate e poco prima della stazione attraversano una trincea parzialmente coperta da una galleria artificiale che forma uno snodo viario che oserei chiamare 'di una certa importanza' per il traffico cittadino...

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