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Le occasioni perdute/1 https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=6&t=57711 |
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Autore: | sly [ martedì 13 settembre 2011, 10:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Le occasioni perdute/1 |
Domenica scorsa sono stato al mare nella splendida riserva della foce del Belice. Spiaggia bellissima, tranquilla, mare da sogno, ambiente naturale favoloso. Ci sono andato in auto, ma fino al 1985 era possibile servirsi del treno, quello della ferrovia a scartamento ridotto da Castelvetrano a Ribera, che attraversa la riserva e fermava a pochi metri dal mare. Già a suo tempo il servizio era anacronistico, figurarsi oggi, per un servizio commerciale, ma turisticamente era ed è eccezionale per chi fa turismo e non va di fretta. I luoghi toccati sono di evelato interesse culturale-naturalistico: Selinunte, La riserva del Belice, Sciacca, Menfi ecc., ma la miopia o peggio la larghezza di veduta limitata alla punta del naso di chi sta nella stanza dei bottoni ne decretò la chiusura il 31/12/1985. Sebbene fosse l'unico collegamento su ferro tra la provincia di Agrigento e quella di Trapani sul versante del mar mediterraneo, che favorisce il viaggio sulla costa meridionale sicula, e nonostante vi fosse un progetto di massima per la conversione a scartamento ordinario (circa 300 miliardi all'epoca della stima) per l'intera Castelvetrano-Porto Empedocle, la politica del taglio dei servizi su ferro operò il colpo di scure definitivo. In un recente passato è tornato più volte in auge il riprestino del tratto da Agrigento a Selinunte e la riserva, ma si è sempre arenata in un angolo dimenticato di qualche cassetto. E dire che il territorio che servirebbe, che va da Trapani ad Agrigento, è un territorio di elevatissimo interesse turistico (Erice, riserva delle saline di Trapani, Mozia, Marsala, Mazara, Valle del Belice e le località prima citate fino ad arrivare alla valle dei templi, senza considerare luoghi più "esterni" ma comunque facilmente raggiungibili come Segesta - toccata dalla linea via Milo - e le Egadi, San Vito lo Capo e la riserva dello Zingaro servita da Castellammare del Golfo, sempre sulla linea via Milo - ecc.) Località storiche della cultura greca, fenicia, elima, del risorgimento italiano (Calatafimi, Marsala) ma anche con contaminazioni normanne e nordafricane come a Mazara. Eppoi il porto di Trapani sempre invaso da navi da crociera e quelli più piccoli di Marsala e Mazara per il diporto, l'aeroporto di Birgi con voli su tutta Europa, situato a 500m dalla ferrovia, porterebbero nuova linfa vitale per una infrastruttura sempre sottovalutata. Oggi per esempio, con la chiusura del passante di Palermo per il raddoppio, sarebbe tornata utile almeno per il traffico dagli scali di Castelvetrano ed Alcamo verso Bicocca, e la chiusura dell'anello ferroviario regionale. Ecco qualche foto prese dalla spiaggia di fronte al celebre ponte in ferro e il casello 11, oggi abitazione privata, posto a metri 30 (DICONSI 30!) in linea d'aria dal mare, raggiungibile con un viottolo di meno di 100 metri... ![]() Uploaded with ImageShack.us ![]() Uploaded with ImageShack.us ![]() Uploaded with ImageShack.us ![]() Uploaded with ImageShack.us |
Autore: | peppe91 [ martedì 13 settembre 2011, 18:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
Belle foto! Hai altre foto del tratto di linea difronte al casello 11? |
Autore: | Scarto&Ridotto [ martedì 13 settembre 2011, 19:44 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
... ![]() |
Autore: | sly [ mercoledì 14 settembre 2011, 8:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
no, tutto è ormai ricoperto da alti cumuli di terra, circa 2 metri. |
Autore: | facchino [ mercoledì 14 settembre 2011, 13:12 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
Da notare, nella terza foto, una boscaglia infestante di ailanto la cui altezza rasenta quella dell'ex FV. ![]() L'ailanto è una pianta bastarda, comune nei sedimi ferroviari, la cui estirpazione definitiva è quasi impossibile. Senza tener conto che se la tagli, un puzzo di gomma bruciata e piscio di cane ti taglia il respiro..e d'inverno il puzzo della decomposizione del fogliame è altrettanto insopportabile. E ricresce,imperterrita. non capisco come il proprietario dell'ex fv riesca ad abitarci.. ![]() |
Autore: | Roberto Fainelli [ mercoledì 14 settembre 2011, 13:19 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
E' la sua salvezza,se fosse stata profumata e commestibile sicuramente non sarebbe cresciuta rigogliosa in quel modo. ![]() ![]() ![]() saluti Rugantonio |
Autore: | Massimo di Vico [ giovedì 15 settembre 2011, 19:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
E qui arriva l'agronomo! ![]() Guarda che l'Ailanto, ormai, lo trovi ovunque in Italia, specie nelle zone col clima più temperato (come ad esempio sotto il 44° Nord). Importata dalla Cina tra il XVIII ed il XIX secolo si è acclimatata benissimo e non ha competitori che ne contrastano la diffusione. In un recente "paginone centrale" della "stimata concorrenza" c'era una foto di una elettromotrice della Spoleto - Norcia ferma in una stazione e per sfondo un altro "muro" di Ailanto ![]() Purtroppo finché si ragiona "verde è bello" vedremo solo incrementare le superfici occupate. Se si riuscisse a pensare anche alla "qualità " del verde, ... forse ..... Saluti agronomici. Massimo |
Autore: | snajper [ venerdì 16 settembre 2011, 11:44 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
Massimo di Vico ha scritto: E qui arriva l'agronomo! ![]() Guarda che l'Ailanto, ormai, lo trovi ovunque in Italia, specie nelle zone col clima più temperato (come ad esempio sotto il 44° Nord). Importata dalla Cina tra il XVIII ed il XIX secolo si è acclimatata benissimo e non ha competitori che ne contrastano la diffusione. In un recente "paginone centrale" della "stimata concorrenza" c'era una foto di una elettromotrice della Spoleto - Norcia ferma in una stazione e per sfondo un altro "muro" di Ailanto ![]() Purtroppo finché si ragiona "verde è bello" vedremo solo incrementare le superfici occupate. Se si riuscisse a pensare anche alla "qualità " del verde, ... forse ..... Saluti agronomici. Massimo L'ailanto riesce persino a spaccare il cemento, l'ho visto di persona. ![]() Per completare l'agronomo: la pianta fu importata perchè c'era stata una moria di bachi da seta e si pensava di rimpiazzarli con un'altra specie affine (credo sia quella che dà la cosiddetta tussah), che si nutre di foglie di alianto: la farfalla non ha resistito, la pianta sì. |
Autore: | sly [ mercoledì 14 novembre 2012, 11:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
news: https://www.facebook.com/#!/photo.php?f ... =1&theater |
Autore: | Giancarlo Giacobbo [ mercoledì 14 novembre 2012, 12:00 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
Auguro a "Treno Doc" di riuscire in questa impresa così com'è riuscito in altre mirabili attività di recupero. Giancarlo |
Autore: | Mattia646 [ mercoledì 14 novembre 2012, 12:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
Mi auguro con tutto il cuore che quanto sta portando avanti Treno Doc arrivi a compimento! Quanto descritto da Sly è quantomeno emblemeatico, questo pensando per esempio che migliaia di turisti invadono la vetta del Brocken tutto l'anno...attrazione decisamente meno interessante del mare siciliano (e tutte le bellezze che ci sono attorno!) ![]() |
Autore: | sly [ mercoledì 14 novembre 2012, 12:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
Chissà se con il nuovo presidente della regione Crocetta e l'assessore alla cultura Franco Battiato (il cantautore, che rinuncerà allo stipendio) ci saranno buone nuove... intanto la Provincia regionale di Trapani si regge sul commissario, l'ex presidente UDC Turano, dimessosi, è stato poi eletto all'ARS. |
Autore: | Marco Rivola [ venerdì 16 novembre 2012, 9:42 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
Sono stato in quella zona pochi anni fa ed ho sentito anche persone di Selinunte esprimersi favorevolmente sulla riapertura della tratta Castelvetrano - foce del Belice. Ho potuto dare un'occhiata ad una parte del tracciato e mi è sembrato che non dovessero esserci grossi ostacoli. Resta da vedere se la nuova giunta regionale troverà i fondi per realizzare il progetto. I conti della regione Sicilia non sono tali da lasciare tranquilli. |
Autore: | sly [ venerdì 16 novembre 2012, 9:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
Saranno sicuramente soldi ben investiti, quando li troveranno tagliando indennità , incarichi, pensioni dorate, supermegadirettorigalattici, partecipate regionali ecc. |
Autore: | peppe91 [ domenica 18 novembre 2012, 19:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le occasioni perdute/1 |
Vi consiglio anche il sito per chi non avesse Facebook. Fate girare la notizia! ![]() |
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