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decauville valle di Viù(TO)
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Autore:  Roberto Morandi [ domenica 6 agosto 2006, 18:26 ]
Oggetto del messaggio:  decauville valle di Viù(TO)

Ieri sono andato in montagna con la mia ragazza in val di Viù, dove ero già stato nel 1998 in montagna con l'oratorio (e sì... di sinistra e pure dell'oratorio, sfigato in piena regola).
Mi sono ricordato che quell'anno, durante una gita, incontrammo le rotaie di una ferrovia decauville dell'ENEL: ieri nel rifugio dove siamo arrivati ho guardato una carta IGM, secondo cui la ferrovia saliva da Crot (frazione di Usseglio, a poco meno di 1400 metri slm) ad una quota di 2300 metri, il tutto in pochi km, direi meno di cinque, calcolando a spanne (tra l'altro ci sono tre o quattro gallerie). Ora, credo che l'IGM sia abbastanza precisa sulle quote, ma, anche pensando all'uso di una cremagliera, mi sembra davvero difficile che si riescano a superare in meno di 5 km 900 metri di dislivello . C'è qualcuno -magari un torinese- che ne sa di più ed è in grado di confermare che la carta è corretta? (la carta Kompass conferma, ma è fatta sulla base dell'IGM!)

Aggiungo qualcosa che ricordo: un ragazzino che veniva lì in vacanza mi disse che più verso valle rispetto al punto dove l'avevamo incrociata noi esistevano ancora dei vagoncini nei pressi di una galleria. Qualche anziano mi diceva che la ferrovia fu sostituita dalla teleferica negli anni Cinquanta.

Ciao
Roberto

P.S.: qualcuno ha mai visto il trenino della miniera di talco di Prali, in val germanasca?

Autore:  G-master [ domenica 6 agosto 2006, 19:03 ]
Oggetto del messaggio: 

Così a naso mi pare che, come in molti impianti del genere, ci fosse un piano inclinato da qualche parte del percorso in modo da superare il dislivello.

Autore:  Roberto Morandi [ domenica 6 agosto 2006, 23:47 ]
Oggetto del messaggio: 

Il tracciato è sempre piuttosto tortuoso, senza tratti rettilinei, per cui mi sembre improbabile un paino inclinato. Beh, d'altra parte è lo stesso quesito ad essere improbabile... se scopro qualcosa di più su una decauville chiusa negli anni '50 va bene, altrimenti pazienza.

Autore:  alldone [ mercoledì 9 agosto 2006, 21:32 ]
Oggetto del messaggio: 

Io ho trovato interessanti notizie e foto sulle decauville italiane in questo sito:
http://digilander.libero.it/maurobottegal2/

Non sò se c'è qualcosa a proposito della decauville dell'ENEL ma ci sono foto del trenino della miniera di talco di Prali.
Ciao.

Autore:  Marino [ mercoledì 9 agosto 2006, 22:18 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
anche pensando all'uso di una cremagliera, mi sembra davvero difficile che si riescano a superare in meno di 5 km 900 metri di dislivello.


Beh, se pensi che la Pilatus Bahn (CH) è la ferrovia a cremagliera che detiene il record mondiale in quanto a pendenza che è del 48% (480%o) cioè 480 mm di elevazione su 1000 mm di distanza il tuo caso è di tutta tranquillità perchè hai una pendenza (supposta una livelletta costante anche se in realtà non sarà così) del 18% (180%o) cioè 180 mm di elevazione su 1000 mm di distanza: volendo fare l'esempio contrario con una pendenza del 480%o in 5000 m supereresti un dislivello di 2400 m
Se poi tieni conto che riducendo lo scartamento (ed essendo una decauville lo scartamento è davvero minimo) aumenta la possibilità di superare pendenze maggiori e percorrere curve di raggio sempre più corto probabilmente non serviva nemmeno la cremagliera..

Marino

Autore:  Col.Straker [ giovedì 10 agosto 2006, 11:25 ]
Oggetto del messaggio: 

Sulla miniera Paola in Val Germanasca è uscito , se ricordo bene nel 2002 , un articolo su iT.

Ciao
Col. straker

Autore:  Roberto Morandi [ giovedì 17 agosto 2006, 12:33 ]
Oggetto del messaggio: 

alldone ha scritto:
Io ho trovato interessanti notizie e foto sulle decauville italiane in questo sito:
http://digilander.libero.it/maurobottegal2/

Non sò se c'è qualcosa a proposito della decauville dell'ENEL ma ci sono foto del trenino della miniera di talco di Prali.
Ciao.


Infatti anch'io l'ho scoperta su quel sito. Al curatore spedii una mail qualche anno fa segnalando l'esistenza di questa ferrovia, ma evidentemente non ha trovato nulla neppure lui (o non l'ha cercata, mi sembra operi più nel nord-est).
Ciao
Roberto

Autore:  A Federici [ venerdì 18 agosto 2006, 13:59 ]
Oggetto del messaggio: 

Una breve osservazione della carta e... svelato l'arcano!
La prima parte del tracciato, da Usseglio al monte Bassa taglia di netto le curve di livello, assorbendo la maggior parte del salto di quota, quasi 400 m.
Qui doveva esserci (come è logico dal tracciato rettilineo) un piano inclinato!

Oltre, la linea aveva anche gallerie importanti: un tracciato davvero notevole, che varrebbe la pena di percorrere!!!!

Saluti decauville

Antonio Federici

Autore:  Roberto Morandi [ venerdì 18 agosto 2006, 14:12 ]
Oggetto del messaggio: 

La foto che avevo fatto con la digitale alla carta IGM non era chiarissima, riguardandola ora capisco dove potrebbe essere il piano inclinato. Grazie.
Se non altro magari qualcuno si incuriosisce e la esplora un po'...
Ciao
Roberto

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