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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Soppressione sulla Ceva Ormea
MessaggioInviato: lunedì 22 ottobre 2007, 10:59 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
http://www.regione.piemonte.it/trasport ... va_orm.pdf
http://www.unionemonregalese.it/index.p ... a=00000015
Ma... le care e vecchie ALn.663 che fine hanno fatto?


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MessaggioInviato: lunedì 22 ottobre 2007, 21:54 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 22:00
Messaggi: 180
Località: Dogliani
Le poche rimaste stanno mandando in bestia i viaggiatori delle linee su cui si sono fatte soppressioni minori (Alba-CMaggiore ovvero Santhia'-Biella per citare le piu battute) presentandosi isolate all'appuntamento al posto di un minuetto !!! Molte altre, per estrema magnanimita' della DTR Piemonte di Trenitalia sono andate a sostituire 668 spompate destinate alla fiamma ossidrica in altri depositi.

Saluti


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MessaggioInviato: lunedì 22 ottobre 2007, 23:58 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
Messaggi: 1512
Località: Venezia
Sotto diversi aspetti la Ceva-Ormea somiglia alla Merano-Malles... è una ferrovia di montagna, costruita con grandi ambizioni e poi rimasta tronca; serve un territorio montano che da tempo punta al turismo come risorsa fondamentale; ha un potenziale bacino d'utenza (turistico) ben più ampio della valle in cui corre; e sicuramente si possono trovare altri punti in comune.
C'è da sperare che lo stillicidio di soppressioni, sostituzioni, chiusure a cui è sottoposta da anni la porti a chiudere, per poi "rinascere" come la linea venostana, risanata e gestita da qualcuno che non sia RFI o Trenitalia, il cui disinteresse, o peggio, boicottaggio, è evidente.

Il caso della val Venosta dovrebbe svegliare parecchie coscienze, riguardo al modo in cui una linea ferroviaria considerata "minore" può rivelarsi tutt'altro che un ramo secco.

Ciao
Andy


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MessaggioInviato: martedì 23 ottobre 2007, 13:18 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
Messaggi: 832
Località: Genova
La differenza sostanziale con la Merano-Malles consiste nel fatto che in quel di Ceva non c'è una provincia Autonoma con deleghe da parte della Regione e dello Stato e con un bilancio in grado di far fronte alle spese di gestione.

Non pensiamo di poter replicare il modello altoatesino, a meno di non attuare prima una rivoluzione federale in piena regola.


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