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 Oggetto del messaggio: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: giovedì 3 luglio 2014, 14:54 
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http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cro ... -1.9527076


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: sabato 5 luglio 2014, 15:39 
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Bella notizia e bella linea!!!!!!!!
Massimo.


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: sabato 5 luglio 2014, 22:59 
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Prima di esultare, verificate come sarà riaperta ... di fatto solo sulla carta, e magari manco lì.


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: domenica 6 luglio 2014, 22:40 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Buongiorno, avevo lasciato questo intervento in sospeso per verificare la fruibilità della Transalpina: da quanto appreso, aprirà solo in circostanze eccezionali, in caso di guasti gravi o interruzioni delle linee ancora in uso afferenti al Porto e a Trieste, con procedura di sicurezza ferrea. Dunque non è aperta al traffico regolare.

Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: martedì 8 luglio 2014, 15:21 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Appunto, ma c'era ancora qualcuno che credeva o sperava vi sarebbe circolato qualche treno programmato?


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: martedì 8 luglio 2014, 15:31 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Beh, il giornalista del giornale locale ad esempio, nel momento in cui senza remore afferma che dal 7 luglio è riaperta la linea Transalpina...senza se e senza ma... :?

Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: martedì 8 luglio 2014, 16:10 
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Località: Vivo a TRIESTE, nel nord est, e sono singol
Ma , per tenerla aperla in casi eccezzionali che mantenerla viene a costare un botto , non sarebbe meglio chiuderla e trasformarla in ciclabile??


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: martedì 8 luglio 2014, 19:08 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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E412RTC ha scritto:
Ma , per tenerla aperla in casi eccezzionali che mantenerla viene a costare un botto , non sarebbe meglio chiuderla e trasformarla in ciclabile??


Così, giusto per mettere il dito nella piaga.
Pare ci sia da rifare una galleria: chi paga?


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: martedì 8 luglio 2014, 22:48 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:57
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Paga RFI, che con tutte le entrate derivanti dalle distruzioni fisiche di binari, scambi, precedenze, incroci, acei smantellati ecc, ha risparmiato un fottìo di soldi al punto che può permettersi il lusso di barrierizzare anche linee che corrono circondate da campi piuttosto che realizzare megasottopassaggi su stradine di campagna quando addirittura sostituisce armamenti ancora buoni su linee come la Sulmona-Carpinone per impiantarvi armamenti tipo AV . Hai capito, adesso, chi paga??????


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: mercoledì 9 luglio 2014, 19:44 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Hai sottomano copie delle fatture da mostrarci?


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: mercoledì 9 luglio 2014, 20:18 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Armamenti tipo AV, spiegarsi meglio, sono curioso di sapere quale dei tipi d'armamento AV stanno sprecando?
Si prega di fare il possibile per citare esattamente quali tipi di materiali stanno mettendo in opera. Sul sito RFI, accessibile a chiunque, ci sono i numeri di disegno di riferimento, ovvero di norma UNI o/e UIC.
Armamenti ancora buoni, chi lo ha stabilito?
A me risulta, e visto che è stato di pubblico dominio, risulta quindi anche ad altri, che il treno diagnostico ha detto: non buono per esercizio commerciale.
...
Non viene in mente che, i sotto e sovvrappassi, oltre ad essere anche pagati dagli ente locali, sono spesso imposti dal codice della strada, oppure servono per elevare la velocità della linea: e quasi sempre anche di parecchio.
Idem per le barriere antirumore, che sono imposte dalle realtà locali, sicuramente RFI farebbe volentieri a meno di tali manufatti: e il lato economico è l'ultima ragione.
...
Una linea ferroviaria, così come tante altre cose, per rimanere attiva deve avere delle giustificazioni commerciali o tecniche, i desiderata degli appassionati, non sono né l'una, né l'altra cosa.
Lo ripeto per l'ennesima volta, i soci di RFI siamo noi Italiani, non gli alieni, avrei quindi piacere che i miei soldi fossero spesi per qualcosa che serve veramente alla collettività. Le mie passioni si devono forzatamente conciliare con il mio portafogli.


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: mercoledì 9 luglio 2014, 22:01 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:57
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Prova a usare la logica, non è difficile. SE un'azienda di stato trova i soldi per barrierizzare km e km di linee (e questo pare non scandalizzarti come contribuente), contribuisce a realizzare megasottopassaggi anche su stradicciole di campagne (e questo pare non scandalizzarti come contribuente), sostituisce armamenti ancora buoni su linee secondarie (devo farti tutti gli esempi o ci arrivi da solo??? devo spiegarti che su linee come Valsugana che aveva rotaie da 60 su traverse in legno, impiantate vent'anni fa e con un traffico di 17 coppie di MINUETTI (roba pesante eh!!!!!!!!!!!) FORSE non era necessario rifare il ferro con traversoni in cap e attacchi elastici), dicevo che se quest'azienda statale ha i soldini per fare tutto ciò (che non scandalizza né te né il nostro simpatico omnibus), FORSE ( FORSE) non dovrebbe avere problemi a ristrutturare una galleria di una linea su cui potrebbero transitare più treni della Sulmona-Carpinone che è stata chiusa tutte le ultime dieci estati per continui rinnovi d'armamento.
Ecco, un tuo commento spassionato e disinteressato su questo strabismo di RFI mi piacerebbe proprio leggerlo.
con calma, eh

Cita:
Non viene in mente che, i sotto e sovvrappassi, oltre ad essere anche pagati dagli ente locali, sono spesso imposti dal codice della strada,

E questa dove l'hai letta? Codice della strada? Nr articolo??

Cita:
Idem per le barriere antirumore, che sono imposte dalle realtà locali, sicuramente RFI farebbe volentieri a meno di tali manufatti: e il lato economico è l'ultima ragione.

Sbagliato: in molte realtà è RFI che dispone km e km di muraglie lato campagna, lato autostrada, lato zone industriali.

Cita:
Una linea ferroviaria, così come tante altre cose, per rimanere attiva deve avere delle giustificazioni commerciali o tecniche, i desiderata degli appassionati, non sono né l'una, né l'altra cosa.

Perfetto: quindi tu sei uno di quelli che ritiene che se RFI fa (o non fa) qualcosa lo fa a ragion veduta? :?

Cita:

Lo ripeto per l'ennesima volta, i soci di RFI siamo noi Italiani, non gli alieni, avrei quindi piacere che i miei soldi fossero spesi per qualcosa che serve veramente alla collettività. Le mie passioni si devono forzatamente conciliare con il mio portafogli.

Sottoscrivo e rilancio con la lista di spese scandalose di dubbia giustificazione economica (tipo i quattrocento cartelli che indicano o vietano di tutto installati in stazioni lungo linee secondarie che poi sarebbero state chiuse di lì a poco [ma già temo la risposta precompilata e prestampata, tua e di burocrati simili a te :( )

Stammi bene coi conti rfi a postissimo :D


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: mercoledì 9 luglio 2014, 23:03 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Ma, sai, certe normative mi tocca di usarle per lavoro.
E se non ci sei dentro, è inutile stare qui a discutere.
Che sia giusto o sbagliato è un'altro discorso, e chi sei tu per avere ragione, e chi sono io.
Che siamo sensate o meno è sempre un altro discorso, e chi sei tu per avere ragione, e chi sono io.
Però su aspetti tecnici mi piacerebbe parlare con argomentazioni techiche e dati alla mano, non per sentimento o sentito dire.
Mai sentito parlare di fine vita tecnica, e scadenza delle garanzie.
I cosiddetti sprechi ci sono anche nelle aziende private, dimensioni a parte, sorvolando sul perchè e sul percome, avviene anche di peggio; la differenza è che il popolo tutto, vede la ferrovia, solo gli addetti ai lavori vedono all'interno delle aziende. (A me va bene perchè mi pagano per fare tanti lavori cosiddetti "inutili"; né ho fatti anche per le ferrovie.) Tutti i costi imposti dalle norme alle aziende, alla fine li paga sempre il consumatore finale, cioè noi tutti. Una su tutte, le celle solari su tetti delle aziende le stai pagando anche tu in bolletta, come privato consumatore di energia (e spesso non sono installate per ragioni ecologiche legate all'energia). E se le hai sul tetto di casa tua ... di fatto, non sono né gratis, né sovvenzionate.

Se si volessero applicare alla lettera, come da lettura, solo le norme in fatto di sicurezza, che si devono applicare in ogni luogo ed in presenza di chiunque, tutti i mezzi di trasporto, singolo o collettivo che sia, sono tutti da fermare immediatamente. (Giusto per, se al macchinista quel giorno non piace la poltrona del posto di guida si annulla il treno, e nessuno può dire niente.) Dimostra il contrario.

Va da se che qui intaseremmo il server della DueGi, sicuramente con discorsi che non portano da nessuna parte. Se si vogliono condizioni di vita diverse, si votino persone che faranno norme diverse, di più non sono in grado di dire. E questo non vale solo per l'Italia.


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: giovedì 10 luglio 2014, 8:59 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Cita:
Una linea ferroviaria, così come tante altre cose, per rimanere attiva deve avere delle giustificazioni commerciali o tecniche, i desiderata degli appassionati, non sono né l'una, né l'altra cosa


In linea di massima, rimando all'articolo comparso su TT a giugno sulla Transalpina.


Più in generale, purtroppo per noi la Transalpina avrebbe un senso economico e tecnico:tralasciando il traffico di 20-25 anni fa, treni blocco container con 652 in testa scendevano di là fino a ottobre 2012. A parte questo, forse insufficente per giustificare il senso economico, sta di fatto che le loco isolate da/per TS Campo Marzio passavano di là (solo quelle a sei assi) e non andavano ad occupare tracce sulla circonvallazione. Questo aveva un senso tecnico. Tralasciando il fatto che oltre alle gallerie, interventi mirati su viadotti e spallette dei ponti probabilmente permetterebbero il transito anche delle loco di ultima generazione con peso assiale superiore. Da notare che l'armamento è di 60 kg/ml.

Tralasciamo il progetto di traffico passeggeri leggero ipotizzato dagli enti locali con treni afferenti a TS Campo Marzio da Opicina, in concomitanza con traffico ferroviario passeggeri su Opicina dai Paesi dell'Est. Dio non voglia! Roba da fantascienza, da Paese troppo civile. E sicuramente in perdita.

Qui da noi è facile riempirsi la bocca che Trieste è il porto che punta sul trasporto ferroviario, che i traffici si incrementano ecc. ecc. e poi si chiudono le linee afferenti al medesimo.

Per quanto riguarda il senso tecnico ed economico in generale: sulla home page della Duegi è riportato che gli svizzeri svolgeranno servizio ferroviario sul Gottardo sia sopra che sotto. Gli austriaci continueranno ad usare il Semmering (patrimonio UNESCO...veramente roba da film) anche dopo l'avvio a regime della nuova linea: ma come fanno? E' evidente che là il senso economico è un altro...ogni Paese ha il suo senso economico, ed il nostro, tanto per cambiare, è un senso molto scarso.

Desiderata degli appassionati? Prova a vedere da quanto tempo non vengono effettuati treni storici da queste parti...un S.Nicolò, una Befana, un Binari Sconosciuti. I treni sono andati, così come la passione (per quanto mi riguarda).


Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: La Transalpina riapre
MessaggioInviato: giovedì 10 luglio 2014, 10:44 
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Località: Casteo
Ottimo ed esaustivo intervento, caro Saltobravo, che smonta il mito dell'efficientismo della nostra beneamata RFI che rinnova i pali LS della Brescia-Verona, impiantanti nel 1990 e con una vita utile di 50 anni.... ma fa storie per una galleria di una linea VOLUTAMENTE lasciata morire proprio da RFI stessa che così ha la scusa per chiuderla definitivamente. Chissà se anche stavolta gli RFIman e quelli che chiedono copie delle fatture ( :roll: :roll: ) troveranno da ridire dall'intervento di Saltobravo che ha parlato da esperto del settore, abitante del luogo e non (solo) da appassionato.


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