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 Oggetto del messaggio: Trasformazione palazzina Faller
MessaggioInviato: domenica 11 febbraio 2018, 15:46 
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Ciao a tutti,

un po' di tempo fa ho rimesso le mani su di una seconda palazzina "Hotel Terminus" della Faller dopo quella che avevo realizzato un paio di anni fa. E' un kit che mi piace perchè può essere trasformato abbastanza facilmente in un edificio adatto ad un'ambientazione italiana. Allora feci il tetto piatto (in sostituzione di quello spiovente originale con tegole di ardesia), stavolta ho deciso di fare un'elaborazione più intensa.

Prima di tutto ho levigato la superficie bugnata originale per fargli una finitura intonacata liscia, poi anziché i marcapiano elaborati e gli angolari in pietroni (che appunto mi diedero un bel po' di filo da torcere, perchè mal si raccordavano con la finitura bugnata del muro) ho optato per semplici listelli di plasticard da mezzo millimetro di spessore. Nell'occasione ho anche alzato un pochino il terzo piano (che era un po' troppo a filo del tetto), in preparazione ad un tetto a 4 falde.

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Le differenze rispetto all'altro hotel terminus sono evidenti: ho anche deciso di non usare le finestre originali, che non si adattavano benissimo allo stile più sobrio. Ciò ha reso le finestre un tantino grandi... un filo troppo, ma ancora nei limiti del credibile. Ho quindi limato gli innesti per le cornici delle finestre e realizzato un semplice davanzale con un listello di plasticard. Poi ho dipinto una cornice dello stesso colore dei marcapiano e degli angolari.

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A differenza dell'originale.... ho deciso stavolta di fare anche un po' di dettaglio interno... realizzando al piano terra un piccolo negozio di alimentari. Per questo ho chiuso il finestrotto a destra della porta e un'altra finestra sul fianco sinistro del palazzo: questo per ragioni di prospettiva..... nel senso che in questo modo l'interno del negozio è visibile solo dalla vetrina frontale e da quella che sarà la porta a vetri a fianco della vetrina, lasciando quindi un po' più di libertà d'azione (cioè non si vede il "retro" di porte e vetrina dal fianco.... cosa che avrebbe complicato la realizzazione).

Questo è il work in progress dell'interno del negozio. Muri e pavimento sono di forex da 2mm, mentre l'arredamento è composto da una semplice struttura in plasticard o forex su cui sono state incollate con il vinavil opportune foto portate alle dimensioni necessarie. Una mano di trasparente opaco darà poi la sigillatura necessaria.

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Ecco la vista frontale attraverso la vetrina.... il "vetro" è ancora provvisorio... avevo inizialmente pensato di fare la scritta sulla fascia bianca... ma questo restringe un po' la visuale sull'interno.... non ho ancora preso una decisione definitiva sulla vetrina....

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Ovviamente nella versione finale, al posto del capostazione (l'ho messo lì perchè avevo quello a portata di mano) ci sarà un commesso e un po' di avventori.... mancano ancora un po' di particolari (la verniciatura del bancone, un registratore di cassa e simili).

Tornando alla struttura.... vanno fatte finestre e persiane (al posto delle tapparelle originali).

Le persiane sono semplici fascette stringicavi tagliate a misura, rifilate e addizionate di due listellini di plasticard sopra e sotto. Le riprodurrò sia in versione chiusa (più facile) sia in versione aperta.

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L'aspetto antipatico di questo sistema è che fascette della giusta larghezza sono anche molto spesse (quasi 2 millimetri, assolutamente irrealistico.... in scala non dovrebbero essere più di un millimetro). Per le persiane chiuse non è un grosso problema, si tratta al limite di rifilare un po' i bordi, per quelle aperte invece.... ho dovuto fresare la fascetta fino ad ottenere uno spessore decente.... un lavoro un po' lunghino....

Altro inconveniente delle finestre grandi è che quando vengono riprodotte le persiane aperte tra due finestre adiacenti, queste quasi si sfiorano... cosa non irrealistica, ma neanche bellissima. Per questo motivo alternerò un po' persiane aperte e persiane chiuse.

Altra cosa, per le persiane aperte.... sono ovviamente le finestre.... anche queste vanno autocostruite... ho quindi usato una tecnica che chiamo "autocostruzione aiutata dal computer". Ho tracciato con il computer il disegno della finestra, l'ho stampato e ho messo delle striscioline di biadesivo in alcuni punti. Poi ho appoggiato i listelli di plasticard da 1x1mm. Non c'è bisogno di indovinare più di tanto la lunghezza (a parte il frame centrale). Andando in sequenza, si può sbordare e rifilare poi. Una goccia di colla ultraliquida (tamiya extra thin cement, la classica tappo verde) nei punti di giunzione sigilla il tutto.

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Per fissare al meglio le finestre (e per evitare fessure visibili), ho inoltre fatto attorno alla cornice della finestra una seconda cornice con listelli di plasticard questa volta di 1x0.5 mm. In questo modo quando si va a piazzare la finestra dall'interno, questo bordino aggiuntivo poggia sull'interno del "muro". Dopo avere verniciato le finestre, le ho incollate dall'interno e ho poi aggiunto i vetri con dell'acrilico trasparente da 0,4mm tagliato a misura. Sia l'incollaggio delle finestre all'edificio, sia del vetro sono fatte con un filo di vinavil. Il "bordino largo" delle finestre aiuta infatti a fare un lavoro pulito e senza sbavature.... ma meglio non rischiare: la colla a solvente infatti rovina la vernice se gli arriva addosso.... mentre la superficie di incollaggio è tale che anche il vinavil ha sufficiente forza per tenere tutto al suo posto.

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Dicevo del tetto..... ho deciso di fare qualcosa di nuovo... un tetto a 4 falde... inizialmente avevo pensato ad un tetto in coppi: avevo sperimentato una tecnica lunghina, ma efficace, per riprodurli... ma su consiglio di un amico ho optato invece per le tegole marsigliesi. Tecnica tra l'altro che mi servirà per un altro edificio che sto riproducendo che ha appunto questo tipo di copertura.

Le marsigliesi sono le classiche tegole a incastro molto usate in particolare dal secondo dopoguerra in poi. In pratica hanno una scanalatura che si sovrappone di fianco alle altre tegole e poi sopra ci va un'altra riga di tegole, generando un sistema "a scalini" con tutte le scanalature in cui l'acqua si incanala fino alle grondaie.... dopo un po' di esperimenti con vari materiali (plasticard, cartoncino ecc.) ho messo a punto una tecnica per riprodurre l'effetto senza diventare scemo più di quanto io sia già..... con semplice carta, visto che mi sembrava la più adatta a riprodurre lo spessore delle tegole.

Ho disegnato un "master" a computer con le singole tegole di 3x5 millimetri, compresa una fascia da un millimetro per la sovrapposizione delle righe di tegole successive. Ho anche tracciato due righe grigie all'interno di ogni tegola, a simulare le scanalature. Poi ho tagliato del nastro adesivo in striscioline larghe un millimetro e le ho piazzate sul disegno delle tegole. A simulare il bordo di incastro tra una tegola e l'altra.

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Dopodichè ho ritagliato le singole righe di tegole e ho iniziato a posizionarle sul tetto in plasticard

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La cosa più complicata è andare dritto tra una striscia e l'altra, perchè nonostante la linea di sovrapposizione disegnata sulle tegole, la carta bagnata tende a deformarsi un po'. Ho usato del vinavil non diluito, in modo da cercare di evitare il più possibile le deformazioni, ma la prossima volta penso disegnerò anche delle linee di allineamento sul tetto in plasticard per aiutarmi con il posizionamento dei pezzi.

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Una volta asciutto, ho dato una mano di vernice ad aerografo.... cercando di darla soprattutto all'inizio il più asciutta possibile. L'effetto è convincente

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Per i coppi angolari ho invece usato degli stuzzicadenti tagliati a metà e sagomati (con una incisione ogni 4mm). Non pienamente soddisfacente... la prossima volta userò una tecnica simile, ma partendo da un tubicino di plasticard, che secondo me è più versatile.

Ho poi fatto un leggero invecchiamento, non con la tecnica solita del "lavaggio ad olio" (non mi fidavo... vabbe' che il tutto dovrebbe essere stato sigillato dalla verniciatura.... ma è pur sempre carta...), bensì con dei pastelli acquerellabili ridotti in polvere e stesi con un pennello. Farò poi invece una leggera lumeggiatura con un dry brush di colore ad olio bianco.

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 Oggetto del messaggio: Re: Trasformazione palazzina Faller
MessaggioInviato: domenica 11 febbraio 2018, 15:51 
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E poi? Beh... non c'è niente da fare... va sempre a finire così... dico sempre "ma sì, stavolta faccio un lavoretto veloce...." e invece.... soprattutto quando non ho voglia di fare lavoroni, finisco a fare lavoretti.... cioè mi perdo nel dettaglio fine.... ma d'altra parte chissenefrega, mica ho uno dietro al culo che mi fa fretta, no?

Insomma.... ad un certo punto mi viene la voglia di aggiungere pure qualche stanza interna, non solo le tende o qualcosa di simile dietro alle finestre aperte per nascondere un interno vuoto.

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Comincio a prendere le mie misure e mi metto a costruire un cubicolo di forex da 2mm delle dimensioni giuste per riprodurre una stanza completa dietro una delle finestre aperte.

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In realtà mi sono ispirato ad un poster piuttosto noto (beh, perlomeno per i fan degli Oasis) cercando di riprodurre una scena il più fedele possibile all'originale. Ho quindi aggiunto mobilio fatto con plasticard e forex e ho aggiunto i poster e gli altri dettagli di nuovo con carta stampata e incollata con il vinavil. In altre occasioni, avrei potuto stampare direttamente su un foglio decal, ma visto che il tutto poi rimaneva dietro ad una finestra, era una complicazione non necessaria.... bastava la semplice carta.... anche questa volta ovviamente sigillata poi al suo posto con un mano di trasparente opaco. Ho dovuto penare un po' per realizzare la ragazza (il busto è di un figurino, le braccia di un altro... con vari interventi di microchirurgia per darle la giusta posa).

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La scenetta completa, pronta per essere messa al suo posto (sull'interno del muro, ho pure incollato un listello di plasticard su cui "appoggiare" il bordo del cubicolo, per inserirlo al suo posto senza disallineamenti....). Manca solo il soffitto. Ovviamente, trattandosi di un interno, una volta chiuso l'edificio la luce sarebbe stata poca.... va quindi non proprio illuminato, ma rischiarato un po', sennò si corre il rischio di perdere tutto il dettaglio. Ho quindi fatto un soffitto con del plasticard da mezzo millimetro con nel mezzo un buco sopra al quale ho piazzato un led plcc2 di colore "sunny white", cioè del bianco che è una mezza strada tra il bianco freddo e il bianco caldo. Ho poi coperto il buco con un quadratino di plastica trasparente da 0,4mm di spessore opacizzata in modo da diffondere il più possibile la luce anche sui lati (i led hanno lo svantaggio di essere un po' troppo direzionali) come a riprodurre una plafoniera sul soffitto.

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L'effetto mi piace, il doppio bordino della finestra e la buona schermatura delle pareti evitano che la luce filtri in maniera irrealistica dai muri o da fessure nelle finestre.

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Poi un'amica mi fa "e le altre finestre?" :) Eh, sì, bum... questo è stato un divertissment.... le altre finestre nisba... o meglio.... magari ne farò ancora una o al massimo due di scenette simili (dipende da che ispirazione mi viene). Le altre saranno o con la tenda tirata oppure appunto con le persiane chiuse. Per ora ho riprodotto 5 o 6 finestre visibili per i due lati più in vista (per quello più nascosto penso mi risparmierò la fatica e lo farò tutto o quasi con le persiane chiuse).

Anche illuminando per benino la facciata l'interno resta ben visibile. Come dicevo, il led serve a rischiarare, non ad illuminare l'interno, visto che comunque sarà ambientato in una scena "diurna". Va quindi aggiunta una buona resistenza non solo per non bruciare il led, ma per evitare che faccia l'effetto "atterraggio di un ufo". Per questo test ho usato una resistenza da 3300 ohm e secondo me più o meno ci siamo. Il valore definitivo lo deciderò una volta posizionato l'edificio al suo posto.

Ma adesso devo rimettermi a lavorare per finire l'alimentari del piano terra....


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasformazione palazzina Faller
MessaggioInviato: domenica 11 febbraio 2018, 16:03 
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Nome: Santino Toscano
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Grazie red .... ottimo lavoro e ben spiegato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasformazione palazzina Faller
MessaggioInviato: domenica 11 febbraio 2018, 18:50 
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Complimenti !!!
bellissimo lavoro !!!
bravo!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasformazione palazzina Faller
MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2018, 9:24 
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Bello.


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasformazione palazzina Faller
MessaggioInviato: martedì 13 febbraio 2018, 21:38 
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Bè l'idea della tipa è MOLTO originale , ma quello che non và , sono le finestre .................... sono SMISURATE .............. meglio che lasciavi quelle originali , infatti si notava meno


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasformazione palazzina Faller
MessaggioInviato: mercoledì 14 febbraio 2018, 12:10 
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Iscritto il: giovedì 2 gennaio 2014, 16:13
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Località: Bassa Romagna
Taurus484 ha scritto:
Bè l'idea della tipa è MOLTO originale , ma quello che non và , sono le finestre .................... sono SMISURATE .............. meglio che lasciavi quelle originali , infatti si notava meno


Non direi proprio. In realtà sono larghe circa 1,40 metri in scala. Cioè un po' più del normale, ma neanche tanto. Le finestre non sono tutte uguali, a maggior ragione su edifici un po' datati.... comunque de gustibus....

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giuliano.jpg [ 114.3 KiB | Osservato 5117 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasformazione palazzina Faller
MessaggioInviato: mercoledì 14 febbraio 2018, 18:13 
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Messaggi: 3791
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L'unica cosa è che io ci avrei messo le tapparelle a serranda. Fatto così l'edificio pare quasi in stile razionalista, e le tapparelle ben si adattano allo stile. Vedi, ad esempio http://www.stagniweb.it/foto6.asp?File= ... =100&Col=5


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasformazione palazzina Faller
MessaggioInviato: mercoledì 14 febbraio 2018, 18:15 
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Iscritto il: giovedì 2 gennaio 2014, 16:13
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Località: Bassa Romagna
Bomby ha scritto:
L'unica cosa è che io ci avrei messo le tapparelle a serranda. Fatto così l'edificio pare quasi in stile razionalista, e le tapparelle ben si adattano allo stile. Vedi, ad esempio http://www.stagniweb.it/foto6.asp?File= ... =100&Col=5


Vero, ma volevo provare le persiane, mi ero stufato di tapparelle :)


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