ste.klausen21 ha scritto:
Nò nò nò !
Taurus ! Quello che hai preso da (meglio citare le fonti dei copia incolla) :
https://archeologiaferroviaria.wordpres ... n-trifase/con qualche parola di introduzione scritta da tè, si riferisce alle Ganz, mentre quella in foto è una delle due AEG o SIEMENS.
Vedi :
http://www.ilmondodeitreni.it/mioforum/ ... hichpage=2La AEG e la SIEMENS furono costruite per arrivare a 200 km/h nei primi anni del 1900 !!!! E li superarono, anche !
A quei tempi c' erano anche altri esperimenti di trazione elettrica, sia stradale, sia ferroviaria.
Sono dei primi del '900 anche delle automobili elettriche a batterie in grado di raggiungere 100 km/h.
Notare le persone, ingegneri, tecnici, macchinisti : tutti con giacca e camicia.
E tutti dall' apparenza severa. Era una caratteristica di quei tempi.
Aggiungo anche che, mentre queste aziende inventavano sistemi di trazione trifase, che di lì a poco avrebbero consentito di introdurre la trazione elettrica nelle ferrovie, c' erano altre persone che spesero la loro vita e le loro sostanze (leggi patrimoni) per cercare di "inventare" applicazioni pratiche per il moto perpetuo. Ovviamente senza alcun risultato.
Le nozioni di fisica che oggi si imparano alle medie, a quei tempi erano conosciute solo da pochi.
E l' elettrotecnica che si studia oggi all' ITI, a quei tempi non era ancora stata scoperta tutta.
Anzi, l' elettrotecnica di potenza la scoprirono man mano Ganz, AEG, Siemens, Brown Boveri e pochi altri nello studiare quei sistemi, frà i quali, ovviamente, anche il nostro Galileo Ferraris, inventore del campo rotante e poi progettista.
Stefano Minghetti
C'è scritto in didascalia, quella è la Siemens, la presa di corrente ad albero era di quella (quelle piastre corrugate o alettate coprivano e contemporaneamente raffreddavano il reostato. Il record di 203 km/h nel 1903 fu fatto però dalla similare AEG con le prese della Siemens. A quel tempo fu il più veloce veicolo al mondo.
Due curiosità sulla linea: fu scelta quella disposizione per aver un maggior equilibrio (la linea era alimentata autonomamente) sulle prese alle velocità previste e, per facilitare l'avviamento, grazie al fatto di avere un solo veicolo alla volta in moto, la frequenza veniva abbassata in centrale alla partenza e poi alzata a quella nominale per ottenere le velocità previste. Da quanto ho capito, le prese erano girevoli per passare da un binario ad uno adiacente (circa come si fa con le terze rotaie in taluni casi), dove erano disposte dalla parte opposta, si vede il palo ad A di amarro.
I due personaggi sulla destra sembrano avere una divisa, si vedono gli stivaloni da ufficiale: nulla di strano, la linea delle prove (Marienfelde-Zossen, presso Berlino) apparteneva all'Esercito.