La domanda non è chiarissima, però penso di avere capito cosa intendi.
Cita:
Comunque, la mia domanda è questa: vedo spesso realizzazioni in cui davanti al magazzino c'è un binario tronco con fermacarri; immagino fosse una soluzione caratteristica di piccole stazioni, perché permette di caricare un carro alla volta e richiede parecchie manovre per posizionare un nuovo carro. Un binario continuo permette invece di scorrere coi carri davanti al magazzino (giusto?).
No.
I binari a fianco di piani caricatori e i magazzini merci potevano accogliere ben più di un carro che veniva caricato e scaricato contemporaneamente ad altri. I magazzini ed i piani caricatori erano dimensionati in base al traffico (presunto e prevedibile) della stazione: magari stazioni minuscole potevano avere un traffico merci ingentissimo ed avere uno scalo enorme. Ovviamente non era necessario che un carro dovesse essere scaricato in diretta corrispondenza del magazzino, bastava che fosse nei pressi del piano caricatore e poi i facchini provvedevano a portare le merci in magazzino. Ad ogni modo sia i piani caricatori che i magazzini merci avevano disegni unificati, fatti per accogliere un numero intero di carri di tipo unificato FS: di base le lunghezze erano multiple di 8,5 metri (per i MM la questione è un filo diversa per via della presenza delle testate e quant'altro, sul forum forse avevo postato qualcosa al riguardo, prova a cercare). Nelle stazioni molto grandi si faceva in modo che ogni binario non accogliesse più di 8 carri se non ricordo male per facilitare le manovre, ed allora si adottavano piani caricatori e magazzini a dente di sega (vedi Modena). Tieni conto che comunque, se c'erano da manovrare per pochi metri piccole colonne di carri, bastava l'intervento di qualche facchino forzuto: una volta non c'erano molti riguardi per la salute fisica del lavoratore, e i facchini sgobbavano sul serio. Io provo mal di schiena solo a vedere gli sforzi che compivano questi uomini (i nostri nonni, padri per alcuni)
https://www.youtube.com/watch?v=Mj3xWqT5fz4. I più fortunati potevano sfruttare l'aiuto di un apposito strumento manuale per spingere i carri o sfruttare le manovre a fune. Altrimenti si usavano i locomotori di manovra.
Comunque, il layout degli scali merci era fortemente dipendente dallo stile della data nazione: in Italia erano quasi sempre disposti a lato del FV e formati da tronchini (in numero variabile); in altri paesi (di lingua tedesca, ad esempio), erano molto più spesso passanti.