Guido Brenna ha scritto:
... che altro non sono che conglomerati di scarti di lavorazione.
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O più spesso scarti di bosco che per natura esistono ma per la legge non possono esistere neanche come concime naturale, e non si possono neanche bruciare sempre per legge, ma sia quanti MW di energia termica producono, oppure vanno a finire in quei pannelli, specialmente nello MDF.
Nei pannelli di OBS di solito si cippano a pezzatura grande tutte le parti del tronco di qualità poco più che nulla per altri usi e i rami più grandi.
Gli scarti del pioppo invece seguono una strada diversa, e se vogliamo più nobile: diventano carta.
Nelle travi si usa il legno lamellare, in quel caso le fibre è opportuno siano orientate tutte nello stesso verso, almeno quelle veramente portanti.
Infine il legno riciclato e non impegnato di resine o vernici va a finire sia nei pammelli sia nella carta; quello impregnato o verniciato tutto in caldaia, dove bruciando anche fino e oltre 1300 gradi le resine e vernici non vengono disperse in ambiente: spariscono del tutto o si riesce a recuperarle allo stato solito con processi chimico-fisici.