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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 5 ottobre 2022, 13:06 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Certo che un piano schematico di una simile stazione, abbastanza complesso, che non permetta l'incrocio su una diramata diventa, oltre che estremamente penalizzante per la circolazione, anche poco credibile.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 5 ottobre 2022, 13:24 
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Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
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Località: Casalecchio di Reno (Bo)
Eh, purtroppo sì.
Nicola


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 5 ottobre 2022, 14:16 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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L'unica stazione che conosca che aveva queste caratteristiche (possibilità di arrivo e partenze dalla diramata da un solo binario, senza possibilità di incroci) era Poggibonsi, dove l'arrivo e partenza da Colle Val d'Elsa poteva avvenire solo dal binario 1. Visto il traffico, era più che sufficiente.
La configurazione potrebbe reggere se, in origine, la diramata fosse stata una linea concessa.
Una soluzione, presente a Terni un tempo, e che ho ritrovato in varie stazioni estere, ad esempio in Olanda ed inghilterra, è quella di realizzare una comunicazione fra binario 3 e 4 a metà binario.
Questo consente ad una automotrice T1 di "aggirare" una seconda automotrice T2 in sosta sul "pseudoraddoppio" fra binario 3 e 4 e attestarsi sulla porzione di binario oltre la comunicazione.
_________ ________________
___TI______/________T2______\______


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 5 ottobre 2022, 14:29 
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Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
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Località: Casalecchio di Reno (Bo)
Ottimo spunto, mille grazie!
Nicola


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 6 ottobre 2022, 8:26 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2571
Ecco cosa devi mettere a centro marciapiede... è un po' più complessa ma molto efficiente ai fini della circolazione... :mrgreen:

Immagine

Qui le marmotte hanno significato anche per i treni ma pare che non si applichi il regolamento FS... :lol:

RFI e ANSFISA qui darebbero di testa... :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 6 ottobre 2022, 8:47 
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Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
Messaggi: 209
Località: Casalecchio di Reno (Bo)
Mhhh, interessante.
Comunque, considerando che ogni deviatoio occupa circa 25cm, ne servono 2 per un totale di 50cm.
Considerando che i binari 3 e 4 sono lunghi 80cm, se li metto in mezzo restano circa 15cm per parte.
Grazie comunque del suggerimento.
Nicola


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 6 ottobre 2022, 13:03 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1376
Nicola, la bellezza dei deviatoi lunghi è notevole. Ma deve, a mio avviso, armonizzarsi ai piazzali. Deviatoi lunghi su piazzali generosi sono bellissimi; su piazzali corti invece, rafforzano l'effetto caricatura legato alla capacità dei binari, troppo corta rispetto al reale.
Questo, ovviamente, è il mio pensiero....


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 6 ottobre 2022, 20:40 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
Aggiungo anche una mia ipotesi, anzi due.

Allegato:
Ipotesi deviata - 1.jpg
Ipotesi deviata - 1.jpg [ 213.78 KiB | Osservato 2647 volte ]


Ipotesi 1 : il quarto binario (blu) viene innestato in uno scambio incrocio (verde).
Non si riduce la lunghezza del binario IV perchè, semplicemente, il punto di innesto al cuore dello scambio, viene ruotato quanto basta per inserirsi in uno scambio inrocio.
Occorre verificarne la fattibilità, come rispetto sagoma limite.
Ha anche un difetto : il binario IV non è servito da marciapiede, nè mi pare che possa esserlo.
Potrebbe incrociare un passeggeri con un merci.

Ipotesi 2 : una comunicazione III - II.
L' ho disegnata brusca, ma mi pare possa esserci lo spazio per qualcosa di più armonico.
Il deviatoio del binario II sarebbe parallelo, rovesciato, a quello esistente sul IV (rosso).
Forse accorcerebbe un poco il marciapiede fra II e III, ma consentirebbe l' esercizio.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: sabato 8 ottobre 2022, 21:39 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1908
Località: Faenza
Correggo :

Il deviatoio del binario III sarebbe parallelo, rovesciato, a quello esistente sul IV (rosso).


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: lunedì 25 marzo 2024, 9:42 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1799
Località: Torino
Rispolvero questo topic per chiedere un informazione a Nicola. Basandomi sul file di templot che mi aveva spedito ho realizzarlto il mio scambio inglese. Ho in problema di geometria degli aghi che li rende durissimi nel caso entrambi i lati sono in deviata. Come hai risolto?ImmagineImmagine


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: lunedì 25 marzo 2024, 13:23 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:10
Messaggi: 722
Località: Montescudaio (PI)
Ho realizzato anche io un inglese, ho però reso gli aghi articolati anziché sfruttare l'elasticità del materiale, perché avevo riscontrato anche io lo stesso problema

un saluto

Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: lunedì 25 marzo 2024, 13:50 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1799
Località: Torino
Marco Antonelli ha scritto:
Ho realizzato anche io un inglese, ho però reso gli aghi articolati anziché sfruttare l'elasticità del materiale, perché avevo riscontrato anche io lo stesso problema

un saluto

Marco

Cioè li hai incernierati ? Se si dove ?


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