Etsero17, è bello il tuo plastico.

Per sezionamento alla sagoma limite, intendo questo :

Le giunzioni fra scambio e binari sono indicate con "T". Non sono isolanti.
Se la ruota "R" del rotabile arancione resta prima del sezionamento "S", allora la sua sporgenza "b" non supererà la distanza "a".
Così, il rotabile non interferirà con altro eventuale posto sul binario convergente, come per esempio quello azzurro.

Non mostrato, ma gli stessi sezionamenti anche per l' altro binario.

Un treno può avvicinarsi a velocità bassa.
Quando supererà il sezionamento "F", sarà comandata la frenatura.
Una volta fermato, se lo scambio risulterà libero, sarà possibile formare un itinerario che impegni lo scambio verso l' altro binario.

E' quello che ho fatto nella mia zona nascosta.
Avviene in modo automatico ed occorre che il sistema capisca tutto senza interventi umani.
" Mi passi il SISTEMA ! "
" Ma, è lei il SISTEMA. "
" Allora, sò già tutto ! "
Sì, è quasi così ..

Sò che lo avevi capito, ma ho specificato per chi fosse, eventualmente, interessato.


Stefano Minghetti

Grazie Stefano della spiegazione.
Che sistema usi (quello che capisce senza l'intervento umano) per farlo in automatico?

Roberto

Grazie Stefano.

Una immagine dei sezionamenti nella mia parte nascosta.


E, per Etsero17 :
il sistema di controllo dei movimenti è realizzato con scheda ARDUINO che legge le sezioni di occupazione e di controllo velocità.
E poi comanda itinerari, scambi e segnali (virtuali, questi) per muovere i treni e predisporli secondo l' orario di servizio.

Ogni sezione adegua la propria velocità alle condizioni delle sezioni successive.
Quelle delle sezioni scambi hanno fra le condizioni successive anche il via libera dall' ACEI.

Sono schede analogiche con controllo di fase su una onda pulsante da mè realizzate negli anni '80.


Stefano Minghetti

Grazie Stefano.
Io uso Train Controller.

Roberto

.
Infatti è per tale motivo che al vero il giunto isolante di un circuito di binario di un deviatoio si estende almeno 12 metri in precedenza dalla punta del deviatoio stesso. In presenza di una comunicazione (deviatoi "a" e "b") si estende a 12 metri per il deviatoio "a" e 24 metri per il deviatoio "b".
In scala 1/87 sarebbero 13,7 cm per il deviatoio "a" e 27,2 cm per il deviatoio "b". Spazi un po' lunghi per i plastici domestici dove ovviamente si dovrà derogare.
Dalla parte del calcio invece il giunto isolante del circuito di binario dovrebbe porsi ad almeno 5 metri oltre la traversa limite tra i rami divergenti del deviatoio.

Estate finita, si riprende.

Qualcuno sa come realizzare i licheni come quelli sul muro?

Marcello, potresti provare con un sistema usato per i mezzi militari 1/35 per fare i crostoni di ruggine: smalti delle tonalità adatte, impastati con bicarbonato.
C'era anche chi usava lo zucchero, ma è di grana più grossa (e non adatto alle vernici a base acquosa...).

Buon modellismo,

Andrea

Buona idea. proverò. Grazie.

Attenzione solo a non esagerare.. in HO dovrebbero essere talmente sottili che basta un po' di pittura densa, quasi asciutta data picchiettando.
Buona serata
Michele

Alla giusta osservazione di Michele vorrei aggiungere una noticina da botanico su muschi e licheni.

Su pietre e rocce i licheni si presentano come delle incrostature sottili, generalmente di colore nei vari toni di grigio più o meno chiaro (anche grigioverde) con picchiettature più scure o a volte giallastre.

Sugli stessi substrati i muschi formano cuscinetti più ampi e spessi rispetto ai licheni: tendenzialmente spugnosi e di colore scuro e carico (dal verdastro al bruno) a chiazze sfumate.

I muschi prevalgono in posizioni che ricevono più umidità.

Nella foto postata da Marcello prevalgono i muschi.

Buon modellisno,

Andrea

Grazie.