Buongiorno a tutti, mi presento, sono Lorenzo e ho 24 anni. Sto costruendo un plastico modulare abbastanza grande in soffitta (circa 5,50 m x 4,50 m). Vado avanti molto lentamente (non c’è fretta) e naturalmente d’estate lavorare in soffitta diviene impossibile (non adoro l’autocombustione per il momento
)
Il mio lavoro (suono in orchestra) mi porta spesso in luoghi diversi e il futuro potrebbe portarmi lontano da casa come successo anni addietro.
Sto cercando idee per un plastico/diorama di stazione+stazione nascosta? Per fare un po’ di mano, far girare ogni tanto qualche treno, far manovre, precedenze/incroci pure d’estate tra un ora di studio di musica e l’altra o magari con qualche amico.

Inizialmente avevo pensato a qualcosa di smontabile (ho una zona in camera che posso usare per riporlo, in quel caso ogni modulo dovrebbe essere al massimo di 58x30cm) e potrei fare un diorama lineare di stazione di circa 464 cm X 30 cm. Ma volendo posso anche fare qualcosa di fisso (abbiamo una stanza insonorizzata dove studio dove potrebbe trovar posto) non eccessivamente grande, in ogni caso non sarà un problema trasportarlo in auto nel caso.
Non vorrei fare nulla di troppo complicato ma neanche il banale ovale che occupa spazio con tanto vuoto nel mezzo. Ho circa una decina/dozzina di scambi di media lunghezza che non utilizzo sul plastico vero e proprio.
Dimenticavo SCALA H0!

Vi chiedo una mano con idee, spunti e suggerimenti. Vi ringrazio in anticipo e buona giornata!

Lorenzo

Intanto una considerazione: con moduli di 580 x 300 mm non si riesce a farci stare gli scambi salvo:
- utilizzare i vecchi Lima con raggio 360 mm e lunghi circa 180 mm, ma poi cosa ci gira in modo decente di modelli post anno 2000?
- complicare di molto la disposizione dei binari per mettere uno scambio ogni modulo

Per poter riprodurre in modo coerente anche una piccola stazione è necessario che almeno i moduli con gli scambi siano lunghi almeno la somma di quanti scambi si vogliono mettere + alemo 50 mm per parte: terminare lo scambio a filo modulo non è una buona cosa.

Ma una domanda sorge spontanea: se hai la soffitta a disposizione a cosa serve smontare il tutto?

Se vuoi un circuito di prova e per fare sgranchire le ruote, ci sono altre soluzioni, es.:
- due pannelli da infilare sotto il letto
- alcuni pannelli pieghevoli
- ecc.

Cerca i Tutto Treno Modellismo, lo speciale dei tracciati, e i due numeri, che non ricordo, coi "canetti", di Antonio Federici, Andrea De Regis e me, sullo store Duegi.

Con poche centinaia di euro prendi un pinguino x la soffitta…e sei a posto

Potrei suggerirti i moduli FREMO. La lunghezza, come ti ha suggerito qualcuno prima di me, è forse troppo ridotta per farci stare un paio di deviatoi senza impazzire con le distanze di sicurezza per montare motori sottoplancia e giunti tra i moduli.
Meglio puntare almeno ad 800/900mm (un modulo di cucina). Non escludere le dimensioni delle scaffalature metalliche componibili, possono essere molto utili sia per riporre i moduli che come supporti per gli stessi quando vuoi giocarci.
Direi che 300x900mm potrebbe essere una buona misura, con il vantaggio che, essendo uno standard internazionale, puoi anche decidere un giorno di partecipare ad un FREMO meeting con il tuo modulo.

Per il piano di stazione, direi almeno 3 binari con 1 binario di scalo e un'asta di manovra. Così puoi divertirti a fare incroci e manovre.
Ricordo ancora la stazione di Resiutta proposta tantissimi anni fa su una pubblicazione fermodellistica e rivista e restaurata poco tempo fa. La presentazione dovrebbe trovarsi ancora sul web.
Ad esempio qui https://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=7&t=66622

Piccola precisazione per quanto riguarda i moduli FREMO.
Un modulo FREMO è definito dalla presenza delle testate di accoppiamento che seguono uno standard abbastanza semplice per garantire la sicurezza del collegamento con i moduli adiacenti.
La larghezza minima della testata per linee a semplice binario è di 50 cm.

Nulla viene stabilito per quanto riguarda la lunghezza del modulo ma vengono date indicazioni pratiche che possono variare da modellista a modellista, soprattutto in base alle esigenze di movimentazione dei moduli: dimensioni dell’ascensore, delle scale, del bagagliaio dell’automobile, etc.
E poi la raccomandazione di essere in due quando si movimentano moduli di dimensione maggiori al fine di evitare spiacevoli danni.

La mia collezione di moduli FREMO comprende misure da 12 cm fino a 640cm.
Naturalmente quest’ultimo è composto da più parti la maggiore delle quali è di 144cm per farci stare tre scambi lunghi in fila necessari per riprodurre l’ingresso nella mia stazione di Rende e nel relativo scalo merci.

Sinceramente per un plastico di tipo tradizionale il sistema FREMO non mi sembra adatto.
Più facile utilizzarlo per un plastico di tipo punto a punto sul perimetro di una stanza o di un box.
Ciao
Mario

Su quelle dimensioni un plastirama, con stazione ombra e stazione di testa (o di regresso) ci sta tutto. Ci sta anche una stazione a doppio scartamento.
Per quanto riguarda gli scambi, utilizzando i Peco corti (circa 185 mm) non hai problemi ad inserirne tre su un modulo.
Certamente, occorre dimenticare i treni "importanti" e dedicarsi a servizi da secondaria, a trazione termica (è più semplice assemblare i moduli).
Certo, sapere cosa tu desideri (stile, epoca, predilezione per la circolazione o le manovre), potrebbe permettere di orientare meglio i suggerimenti
Abbiamo pubblicato tanti schemi e plastici di questo tipo su TTM, spero che tu lo legga. Non sono certo il vangelo, si può sempre fare di meglio, ma possono essere una fonte di ispirazione, per arrivare a concepire il proprio progetto.
Ormai quasi 25 anni fa sullo spazio che dici ho realizzato un plastico a doppio scartamento (Fontenuova), comprendente una stazione ombra di 3 binari e una stazione di testa, collegata ad una rete a scartamento ridotto. Dopo 25 anni lo trovo ancora il migliore fra i plastici che ho realizzato....
In Germania hanno sviluppato una serie di minimoduli (MiniMax) da 40 cm, sul tema delle nebenbahnen tedesche.
Saluti

Antonio

Buongiorno, grazie per le risposte. Naturalmente mi sono adocchiato numerosi numeri di TTm e appuntato diversi tracciati.
Per il momento sono andato avanti con l’acquisto del legno. Ho optato per 6 moduli da 116x25 cm e 4 moduli da 50x58 cm per realizzare quindi 2 curve da 180 gradi per circa 53/55 cm di raggio. Ho scelto queste misure per far entrare tutti moduli nella mia station wagon nel caso di spostamenti.

In particolare ho scelto i soli 25 cm di larghezza per fare qualcosa di simile (guardare le ultime foto della pagina):

https://www.piccolomodellismo.it/dioram ... n_scala_h0
O simile al diorama di Terrazza Ligue-Vagli, quindi con fabbricati tagliati e gioco di prospettiva con lo sfondo/muro di contenimento).

Sono indeciso tra vari moduli nello stile di Minimax (volendo avere dei mini-moduli di linea si potrebbe fare un ottima linea con anche diverse stazioni).
Mi rimane il dubbio di questa opzione, per ora l’idea "prediletta" (per ora) è quella di un ovale PaP (in stile Salci per intenderci) perché vorrei fare orario e una bella gestione dell’impianto senza però rinunciare alla possibilità di far circolare il treno in ovale (per rodaggio magari dopo installazione di decoder digitale per decidere cv di velocità medie, accelerazioni ecc.)

In pratica quindi una stazione in vista su un lato (3 binari passanti, piano caricatore e piccola rimessa) e sull’altro lato stazione fantasma (4/5 binari passanti).
In questo caso si può valutare se rendere la stazione fantasma, un altra stazione reale (naturalmente paesaggisticamente lontane) di modo da scegliere in base a come "gira l’umore" se usare una o l’altra stazione come stazione d’ombra e viceversa.

Per rispondere a @A_Federici l’idea di ambientazione è una linea a binario singolo di media importanza (un ipotetica Rimini-Arezzo con treni diretti per la capitale e Venezia via Ravenna-Ferrara oltre che il traffico locale, interregionale e merci, atmosfera fine anni 90’ inizio 2000).Possiedo l’ETR 500 Acme (11 pezzi+motrici) circolava anche sulla Ravenna-Rimini a binario unico quindi potrebbe ipoteticamente passarci nel caso dell’ovale Pap, per questo motivo le due stazioni con il binario più lungo che arriva "circa a quella lunghezza" (348 cm contro i 370cm dell’ETR500 preso come esempio). Nel caso dell’esempio stile Minimax con +stazioni naturalmente l’ETR500 preso come esempio dovrebbe circolare in composizione ridotta e gli altri treni ugualmente. Seguiranno aggiornamenti con le idee di piano di stazione! Grazie a tutti per l’aiuto e idee!

Buongiorno a tutti, ho completato la struttura (4 pezzi da 50x58 e 6 da 116x25).
Innanzitutto ho scelto il tema finale, un ipotetica stazione medio importante sulla mai realizzata Rimini-Arezzo/San Sepolcro-Perugia.
La stazione potrebbe essere Novafeltria (ipotizzando quindi anche la fermata di treni come Intercity in servizio per i cittadini della alta Valmarecchia).

La linea a binario unico prevede un traffico importante simile alla Bari-Caserta via Benevento o Ancona-Roma, diverse categorie di treni insomma.
Si può creare un bell'orario utilizzando la stazione nascosta a 5 binari.
-Eurostar: ETR 500 o ETR 450 o ETR480 in transito sulla Roma-Venezia via Arezzo-Sansepolcro-Rimini-Ravenna-Ferrara)
-Intercity: medesima tratta dell'Eurostar ma con fermate a Sansepolcro, Novafeltria e Verucchio
-Diretti/Ir Bologna/Ravenna/Rimini-Perugia/Arezzo
-Traffico locale Rimini-Novafeltria (quindi manovra di salto locomotiva e cambio senso per il ritorno nel caso di materiale ordinario)
-Traffico merci vario: a Novafeltria sarà presente il MM dove si caricano prodotti ortofruttiferi e presente in alcuni schemi un piccolo raccordino per una cava o qualcosa di simile (presenza reale nella valle nella zona di Novafeltria), quindi la presenza di una loc. da manovra.
Inoltre per i merci pesanti, dato che da Novafeltria inizia la livelletta fino al culmine di linea del passo di Viamaggio (dopo Badia Tedalda), si necessita una locomotiva in spinta o doppia in testa (per questo motivo la rimessa a 2 vie presente in stazione).La locomotiva di spinta d'inverno nel ritorno dalla spinta viene utilizzata per evitare ghiacciamento della linea aerea e come pulisci linea in caso di nevicate (d'inverno si immagina ne cadesse molta a fine 90'-inizio 2000, anni di ambientazione). Quindi tante belle manovre possibili!!!

Veniamo agli schermi:
Premetto che l'FV sarà aggiunto in una parte esterna al plastico (un piccolo pezzo di legno) o realizzato cavo da una parte per questo motivo spesso è aggiunto "quasi" fuori dal plastico, anche gli schemi sono stati realizzati abbastanza velocemente, solo per avere un idea generale di come potrebbe essere il plastico fatto.
Schema 1:

FV Binario piccolo marciapiede tra BIN 2 e 3, binario 4 senza marciapiede. Raccordo lato SX bin.4, MM lato SX bin.1, R.L. lato DX bin.1 e altro raccordo/asta/sottostazione elettrica lato DX bin.4

Schema 2:

Schema pulito, FV lato esterno, BIN 1 di corretto tracciato, piccolo marciapiede tra 2 e 3. MM lato SX bin.4, R.L. lato DX BIN 4. Con questo schema manca il raccordo e risulta forse troppo banale.

Schema 3:

Schema CHE MI ISPIRA DI PIù!! FV lato interno, BIN 2 corretto tracciato e piccolo marciapiede tra 2 e 3. R.L. lato SX BIN 3 e 4, MM lato SX BIN 1, raccordo lato DX BIN 1, raccordo/asta/stazionamenti lato DX BIN 4. Questo è lo schema che più mi sembra indicato, sono tanti binari in poco spazio, ma l'obiettivo è anche quello di avere un ottimo esercizio possibile in un plastico minimo dove la parte paesaggistica non è fondamentale (edifici quasi tutti visibili quasi su un lato, uso di muri di contenimento, curve da 45 cm di raggio nascoste in galleria).
Cosa ne pensate??? La struttura è già tutta presente e costruita ora rimane da pensare un po' come mettere i binari. Grazie in anticipo e buon weekend! Lorenzo

Questo è un progetto mai realizzato. Vapore, da punto a punto. La stazione principale, oppure solo un diorama operativo.

Ciao Lorenzo,

anche io prediligo l'opzione 3. L'unica cosa che mi viene in mente, potresti mettere un doppio inglese sulla parte dx del binario 3, così da dare più flessibilità d'impiego ai due tronchini opposti al DL. Che ne pensi?

Penso che se lo hai fatto così ci sarà un motivo, facci sapere!

Gabri

Una domanda sorge spontanae dopo la descrizione di cosa vuoi realizzare.
Il raggio delle curve?
Se non è almeno 550/600 mm poi tanti modelli attuali abbinabili ai treni che intendi farci girare non è detto che circolino correttamente.
Infine con quel tipo di traffico un marciapiede di almeno 5,5 m al vero, con tanto di breve tettoia e sottopassaggio ci deve essere.

Dalle prime interlocuzioni sul forum, devo dire che mi sarei aspettato altro, qualcosa cioé di più piccolo e più caratterizzato.
Mi sembra che l'impianto sia neutro quanto ad ambientazione. Mi ricorda una stazione da modulo FIMF anni '80, piuttosto che un plastico appenninico.....
Esteticamente, i lunghi binari perfettamente rettilinei, che terminano in due curve di raggio tramviario accentuano il senso di "ovale"; magari un'andamento non rettilineo dei binari, delle espansioni laterali per un minimo di paesaggio e di movimento del terreno sarebbero utili a rendere un poco più armonioso il tutto.
Il piano di stazione, in pratica, consente solo incroci e precedenze, mentre le strutture per il movimento merci mi sembrano decisamente troppo modeste.

Antonio

Buonasera a tutti! Grazie dei dei consigli e suggerimenti ricevuti. Ho pensato a questi schemi più semplici in particolare seguendo il consiglio di @A Federici per il binario non sempre rettilineo. Naturalmente ho optato per rinunciare al piccolo raccordo. Per la parte paesaggistica pensavo di fare due montagne sulle due gallerie con il borgo di Novafeltria dalla parte del MM con strada che scende appunto al MM e lato RL una zona boschiva. Su tutto il lato interno (quindi lato binario 3) un muro di contenimento e sfondo paesaggistico.
non mi convince troppo il tronchino sul binario del MM troppo corto e la mancanza di un asta lato DX


Con Rimessa a una sola via si risolve il problema precedente e a SX il tronchino per il magazzino è più lungo


Come l'opzione precedente ma con un ulteriore tronchino lato MM

Rispondo a @marco_58 il raggio delle curve è di circa 47,5 cm, tutti i modelli che ho (Ale 840 vitrains ed ETR vari compresi) non hanno problemi su una curva provvisoria a circa 120° di un plastico di un amico che sta sotto i 45 cm di raggio, chiaramente mandandoli a velocità corretta. Naturalmente prima di fissare i binari farò tutte le prove del caso. Per i marciapiedi dato il poco spazio pensavo a qualcosa di simile:


Quello di San Lorenzo è addirittura attiguo al binario di corsa (Binario 3), stesse situazioni si ritrovano a Eboli e altre stazioncine che hanno comunque fermata con servizi Intercity e altro.
Ringrazio Niki90 ( avevo pensato di non mettere il doppio inglese per evitare una simmetria perfetta rispetto all'altro lato della stazione) e Marcello (PT), ne terrò conto per un progetto successivo.
Buon sabato sera a tutti!
Lorenzo