Il risultato:



Poi il bordo andrà rifinito, prima della verniciatura.

Un problemino facilissimo da risolvere, col Forex, è quello dello scasso per i tombini. Io l'ho risolto così:

Si prende un pezzetto di listello di legno duro, o metallo, che abbia il lato uguale a quello dello scasso che si vuole ottenere



Si traccia il perimetro con un lapis.



Con un bisturi s'incide il perimetro per 2-3 mm in profondità (Forex da 5 mm)



Si appoggia il listello sul punto da scassare, e con un bel martello, io ho usato quello da 500 grammi, si assestano colpi quanto basta per ottenere ciò che si vuole.



Così il coperchio del tombino resterà incassato quel tanto che basta per restare a filo del marciapiede.

Dato che uno dei prossimi passi sul mio plastico e' fare i marciapiedi : che altezza sul piano del ferro hanno i tuoi marciapiedi e che spessore ha il forex che hai usato ?

Il Forex che sto usando ha uno spessore di 5 mm, sotto di lui incollerò dei listelli di 5 x 5 mm, così da arrivare ad un'altezza di 10 mm, che sul piano del ferro, con armamento Tillig 85134 cod 83, è di 4,5 mm.

Grazie Marcello, io volevo mantenermi sugli 8mm di marciapiede , usando codice 100 sarebbero 3mm sul piano del ferro che e' in linea con la scala 1/87 (sarebbe 2,71mm) ma devo decidere se usare il forex o l'eulithe , nel caso del forex da 5mm dovrei mettergli sotto listelli da 3mm.

Non sono mai riuscito a fare qualcosa con l'Eulithe, eppure molti la usano con successo.

Ho deciso di fare un marciapiede pavimentato con asfalto, e tra le prove che ho fatto ho scelto questa, anch'essa su Forex.

Prima di tutto la superficie deve essere texturizzata, liscia non ha un buon effetto. Per questo ho usato carta abrasiva grana 40 pressata sul Forex con un arnese adatto, ci vuole una buona pressione e bisogna insistere con diverse passate fino al risultato voluto.



Quando, poi, la superficie è ben trattata ho usato uno smalto grigio abbastanza scuro con cui l'ho verniciata nella parte ad asfalto. Ho usato un pennello molto duro al quale ho tagliato le setole perché sia ancora più rigido, e non ho verniciato a scorrere ma a battere, in modo tale che non vi siano strisciate di vernice,

Prima che la vernice sia asciutta ho preparato un mix di polvere nero ossido di ferro, schiarita molto con l'aggiunta di talco, e l'ho spolverata sopra la vernice in modo da coprirla uniformemente, poi ho scosso l'eccedenza ed ho pressato con carta la restante. Alcune passate con pennello pulito rimuoveranno ancora polvere schiarendo il tutto. Ad asciugatura leggere passate di tela smeriglio 400 fino al risultato voluto, Pulizia e pressione con carta da cucina a movimenti circolari per uniformare tutto e far risaltare la texture, Poi passata di trasparente opaco.

Dopo diversi tentativi il campione è venuto come lo volevo, più difficile sarà lavorare sull'intera lunghezza del marciapiede.

Ecco come si presenta il marciapiede dopo la texturizzazione:

Gli scivoli per gli attraversamenti pedonali nella realtà sono fatti in molti modi. Io l'ho fatti così, in modo semplice, li ho ritagliati con cutter e rifiniti con limette per unghie, facendo molta attenzione perché a questo punto un errore grossolano vorrebbe dire rifare tutto daccapo. Naturalmente c'è sempre l'amico stucco a venirci incontro. Il colore risultante non è molto importante perché prima della verniciatura finale ci sarà il fondo, che uniformerà tutto.

Ciao Marcello, ottime idee le tue ... e visto che a tempo perso tra un collegamento elettrico e l'altro dovrei rifinire anche io i marciapiedi credo che ti seguiro.
Una domanda .... anzichè "texturizzare" con santa pazienza il marciapiede perchè non hai pensato di utilizzare direttamente la carta vetrata (ovviamente finissima) direttamente come strato di finitura ad emulare quindi un marciapiede asfaltato? ti sarebbe rimasta solo l'incombenza di una sporcatura superficiale ...

Teoricamente è quello che pensavo di fare io, anche perche io ho utilizzato il legno per i marciapiedi, come alternativa ad un marciapiede pavimentato ottenuto incidendo una lastrina di plasticard o cartoncino da un millimetro.
Unico mio dubbio ... come erano pavimentati i marciapiedi negli anni 60/70? Io ricordo delle piastrelle quadrate grige (credo fosse gres) ma non ricordo ne le dimensioni ne la tipologia di posa
Se hai qualche foto ....

Ciao e complimenti
Santino

La tela smeriglio per l'asfalto qualche volta l'ho utilizzata, ma per questo lavoro non mi era facile.

Il piano di calpestio del marciapiede deve essere allo stesso livello di quello del cordolo, se avessi aggiunto la tela ci sarebbe stato un dislivello, anche se di poco, rispetto al cordolo, ed anche gli scivoli sarebbero stati difficili da realizzare. Avrei potuto fare come in parte dell'altro marciapiede, ossia ritagliare dei listelli di forex di 5x5 mm su di essi incidere il cordolo ed incollare al corpo del marciapiede lasciando un dislivello che sarebbe stato colmato con la tela smeriglio. Ma nell'altro marciapiede ho simulato la ghiaia. e quella si adatta perfettamente ad ogni profilo, non così per la tela che deve essere ritagliata in modo preciso, e quando siamo in curva non è facile, almeno per me.

Cerco le foto.

La pavimentazione dei marciapiedi dipende oltre che dal periodo, anche dall'importanza della stazione e dal marciapiede. Non era raro trovare, anche in stazioni di media importanza, i marciapiedi che servono i binari di corsa di un tipo, e quelli dei binari deviati di tipo diverso, meno curati degli altri.

Grazie Marcello molto chiaro nella spiegazione ... i miei marciapiedi sono in curva quindi valuterò bene l'eventuale finitura

Qualche foto qua e la anche in stazioni importanti, in alcuni casi è presente la riga gialla, ma sono certo di averli visti simili anche negli anni '70.