1974. Anno di austerity. Vietata la circolazione delle auto tutta domenica.
Che fare ? Il fermodellismo mi dà una mano. Il "Caffè espresso" (v. I miei plastici 2a parte) ormai è superato e troppi caffè non fanno bene.

. Lo spunto me lo dà ancora una volta la rivista bimestrale della RR, la n° 40 dell'ottobre 1960 con il plastico nel divano.
Eccomi così alle prese con un altri miei hobby: la falegnameria e il fai da te. Progetto e realizzo un mobile da mettere nel corridoio di casa.
Ecco uno schizzo veloce

Il lato 180x100 (credo siano state queste le dimensioni) veniva ribaltato in avanti e sostenuto da una parte dalla scarpiera e dall'altra da due gambe mobili

Il primo cassetto di sinistra era incernierato sul latro minore, veniva ruotato e sorretto da un'altra gamba mobile.
Come si può vedere conteneva pochi, ma essenziali comandi

Il circuito era formato da due ovali concentrici con sezionamento dei binari nella zona incernierata e da tre trochini per lo scalo merci e rifornimento delle loco.
Due stazioni: l'anteriore Lima (credo), la posteriore, l'onnipresente Dubino della RR. Al centro il circuito del Tramway, ad una vettura, della RR. Completavano il paesaggio tre costruzioni italiane, fuori scala e che conservo ed utilizzo ancor oggi, il distributore di benzina e lo scalo autocostruiti con cartoncino, tetto, porte e finestre della RR.


Le foto successive mostrano la fase di giunzione e dei lavori edili.


.... (continua con I miei plastici parte4a)
