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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: lunedì 23 settembre 2013, 11:17 
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Iscritto il: martedì 11 dicembre 2007, 15:18
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@Capolinea: ho gia paura di quello che tirerai fuori dal cilindro...

@Alegiustizia: era brutta ma la mia era una battuta :mrgreen: :mrgreen: comunque di solito cerco sempre i termini in inglese e si trova molto più materiale "manual turnout switch" o qualcosa del genere era stata la mia chiave di ricerca.

Aggiornamento generale: arrivati i deviatori a slitta per polarizzare correttamente il cuore (in pratica uguali a quelli della foto di Alex Corsico), ancor prima di vedere quella foto pensavo di forarli con una punta 0.6-0.8 e di farci passare l'asta di acciaio armonico che muove lo scambio.
Gia che ci sono vi faccio una domanda, nelle specifiche sono marchiati 0.3A a 225V, visto che in un plastico il voltaggio è molto più basso problemi di surriscaldamento non ne dovrei avere, confermate? Dovrebbero reggere 3A a 22.5V per cui...


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: martedì 24 settembre 2013, 11:27 
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Nome: Andrea Brogi
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:03
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Gli interruttori hanno come caratteristiche specifiche:
- la capacità di interruzione, che potrebbe variare secondo la tua teoria
- la portata massima di corrente che è quella che genera riscaldamento.
Se la portata massima è superiore a 3 A non avrai problemi di surriscaldamento quando ci passano 3 A.
La capacità di interruzione è più legata alla tensione perché l'interruttore interrompe se non si forma arco tra i contatti, in presenza d'arco persistente l'interruttore non fa la sua funzione.
Intorno a 20 V non ci sono rilevanti problemi di formazione e persistenza dell'arco e normalmente un interruttore AC
interrompe bene tensioni DC sotto i 100V


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: mercoledì 25 settembre 2013, 8:56 
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Iscritto il: martedì 11 dicembre 2007, 15:18
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Località: Carrara
Bene, dopo tante chiacchere da parte mia un po'di operatività e vi faccio vedere il primo prototipo costruito grazie a tutte le idee costruttive viste in giro.
Blocchettino di legno qualsivoglia, due fori per il fissaggio sotto il pannello, un foro passante per ospitare il deviatore unipolare, visto che entra forzato non ho messo nemmeno le viti di fermo.
A questo punto per non bucare la plastica nera del deviatore e indebolirla ho provato a usare una guaina (cavo telefonico) che entra forzando e quindi è stabilissima e si fora facilmente.
Acciaio armonico per l'astina di comando dello scambio, spilla da balia tagliata per avere un occhiellino gia fatto senza dannarsi, se è necessario un fulcro per potenziare il movimento inserisco un altro occhiellino nella parte libera che va verso lo scambio.
Il finecorsa del deviatore mi sembra molto buono, ma volendo ne aggiungerò un altro nella manopola di comando sul frontale. Tempo di costruzione 10-15 min. Anche la manutenzione direi che è molto comoda.


Allegati:
Commento file: scambio manuale primo prototipo
scambio1.jpg
scambio1.jpg [ 171.6 KiB | Osservato 4279 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: mercoledì 25 settembre 2013, 10:03 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 3:48
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Località: 'Lisondria...
mmm...mi piace l'argomento. Ho sempre ammirato la meccanica e le soluzioni utilizzate dai plasticisti statunitensi.
Solo che rimango molto indeciso sul da farsi nel mio plastico. Da un lato mi piacerebbe avere un quadro comandi, più o meno come quello di Silvio Assi. Semplice e chiaro. Dall'altro mi frena l'approcio all'elettronica e il groviglio di cavi che ne verrà fuori.
Mi piace anche l'idea di avere il comando vicino o in prossimità dello scambio, cosa molto utile se si dovesse giocare a fare manovre sul piazzale stazione. Avevo anche pensato di farlo comunque "elettronico" con pulsanti ma anzichè su un quadro sinottico "centrale", posizionare i pulsanti o interruttori in prossimità dello scambio.

riguardo al tuo lavoro ho alcune domande:

la corsa, o spostamento del deviatore è compatibile con la corsa degli aghi peco?
siccome il deviatore, in teoria, rimane in posizione, secondo voi è possibile togliere la molla dagli scambi peco e fidarsi del solo deviatore?
se mi reco in un negozio che tipo di deviatore devo chiedere? unipolare a tre contatti?
tipo questo? http://www.ebay.it/itm/03038389-DEVIATO ... 0936501021


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: mercoledì 25 settembre 2013, 11:20 
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Iscritto il: martedì 11 dicembre 2007, 15:18
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Località: Carrara
Ciao Giacomo!
Non so se per un plastico come il tuo adotterei delle soluzioni manuali, io alla fine dei conti di scambi ne ho 7 più un inglese, il tuo me lo ricordo BELLO articolato (curvoni liguri stupendi.. ecc ecc ecc, a proposito carica qualche altra foto quando puoi!).
La corsa del deviatore non è moltissima (uso i Peco SL75), sto facendo delle prove giusto ora e vedo che se la lunghezza dell'ago di comando in acciaio supera diciamo i 25-30mm va un po'in difficoltà, diciamo che comunque le prove le sto facendo senza allineamenti particolarmente precisi, ho tolto subito la molletta dallo scambio.
Purtroppo la guaina del cavo telefonico introduce un po'di giochi che non aiutano la precisione del movimento, alla fine penso che forerò il pulsantino con una punta 0.6.
Per ridurre la distanza deviatore unipolare-piano binari monterò il deviatore più in alto possibile, proprio sotto il piano del plastico, a quel punto l'astina dovrebbe essere abbastanza corta e avere forza sufficiente, in alternativa provo con il fulcro intermedio (graffetta piantata nel legno o simile, l'occhiello della spilla è troppo largo).
I deviatori che metti nel link sono molto simili a quelli che ho preso io, sono solo un po'più grandi:

http://www.ebay.it/itm/2-x-DEVIATORE-UN ... 58a246ec77

Giustamente tu hai scelto la versione più comoda per saldare i fili, non come me... però per 50cent l'uno...
Daniele


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: mercoledì 25 settembre 2013, 13:05 
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Iscritto il: lunedì 21 marzo 2011, 22:55
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Località: a Est di Rapa Nui
Purtroppo la guaina del cavo telefonico introduce un po'di giochi che non aiutano la precisione del movimento, alla fine penso che forerò il pulsantino con una punta 0.6.

Ciao Daniele

Seguo con interesse il tuo lavoro.Per ovviare a questo inconveniente dei giochi che per forza di cose si creano quando si aggiungono elementi in modo labile,ricordo che anni fa ho risolto questo probblemino quando mi costrui una sorta di deviatore bipolare usando due deviatori unipolari,per fare questo li missi uno accanto all'altro con le levette allineate e praticai due o tre tagli sulle levette,usando la lama di un seghetto per ferro,(lavoro da fare rigorosamente in forma manuale),e sulle scanalature create ci incollai delle lastrine di Evergreen o Plasticard.Il risultato fu molto soddisfacente,evitando qualsiasi movimiento o slittamento non desiderato.
Lo stesso lavoro potresti fare tu ma in senso verticale,cioé inserire un elemento a proseguo della lunghezza della levetta.
Bruno


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: mercoledì 25 settembre 2013, 13:47 
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Iscritto il: martedì 11 dicembre 2007, 15:18
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Località: Carrara
Grazie Bruno,
è un buon consiglio ma visto che devo farci passare il filo di acciaio armonico alla fine penso che un forellino sia la cosa migliore.
Ho fatto nel frattempo qualche altra prova e il filo da 0.5 è forse anche troppo leggerino, con quello da 1mm penso andrà alla grande ma il ferramenta ne era sprovvisto purtroppo.


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: mercoledì 25 settembre 2013, 15:33 
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Sicuramente quella´di forare direttamente la levetta é la cosa migliore.Credevo avessi necessitá di distanziare il tirante, per motivi di spazio.Poi nei tratti dove il filo di acciaio richiede una lunghezza maggiore,proverei ad "incamiciare" alcuni tratti di filo con dei tubi cilindrici,di ottone o alluminio,quelli dell' aeromodelismo,usando il diámetro píú calzante, sempre per evitare i giochi,fissandoli con del collante o saldatura al piano.Piccoli tratti di 2 o 3 cm. servono ad accompagnare,molto piú che una semplice graffetta.

Bruno


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: mercoledì 25 settembre 2013, 17:40 
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Bruno ti chiedo scusa dato che mi sono spiegato un po'male, la graffetta (o qualcosa di simile) non serve per creare un fulcro verso il comando di azionamento ma verso il piano del plastico e lo scambio vero e proprio.
Sono comunque riuscito a trovare l'acciaio armonico da 1mm dal ferramenta per cui dovrei avere abbastanza forza con un collegamento diretto.
Domani faccio qualche prova migliore, purtroppo il deviatore bipolare che ho scelto non è il massimo, e visto che basterebbe guadagnare 1-1.5mm di corsa per essere sicuri quelli di cui parlava Giacomo qualche post fa (link ebay) potrebbero andare benissimo dato che sono leggermente più grandi dei miei.
A proposito l'acciaio armonico come si stende? pinza, morsa e olio di gomito?
Daniele


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: sabato 28 settembre 2013, 22:46 
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Scusami tu,ma non fa lo stesso lavoro il filo? in fondo Il sistema del tubicini e solo per evitare incurvamenti. Poi volevo chiederti perhe acciaio armonico e non del semplice acciaio?,a quanto ho sperimentato moooooolti anni fa altro ché olio di gomiti per stirarlo,e vero che stavo usando un 5 mm ma martellate e stiramenti con pinza e morsa mica son bastati,diciamo che ho ancora un conto in sospeso con l´acciaio armonico :D
Bruno


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: domenica 29 settembre 2013, 16:41 
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Iscritto il: domenica 3 ottobre 2010, 22:57
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per i tiranti manuali guardate questo

www.humpyard.com


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: domenica 29 settembre 2013, 16:50 
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Località: Carrara
Grazie Danilo,
Molto carino il sistema di comando, ma questi costano più degli scambi motorizzati! Poi io voglio un'integrazione in un piccolo quadro sinottico (senza led vari) che mi faccia vedere proprio dalla posizione della levetta se lo scambio sia in deviata o meno direttamente sul tracciato, come si vede bene nel primo link che ho postato all'inizio (rivista americana).
Però vedo che alla fin fine la tecnica di base si assomiglia per tutte le soluzioni: filo inox (o cavo freni/cambio bici) con relativa guaina, giunti regolabili (mammut elettrici) e via andare. Ho provato a forzare il cavo del freno anche attorcigliandolo con un bel percorso a 8 stretto e non ha alcun problema... si muove benissimo e le mie distanze da coprire non saranno mai superiori ai 50-70cm a occhio e croce.
Daniele


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: scambi a comando manuale
MessaggioInviato: domenica 29 settembre 2013, 20:14 
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Località: Carrara
solodiesel ha scritto:
Scusami tu,ma non fa lo stesso lavoro il filo? in fondo Il sistema del tubicini e solo per evitare incurvamenti. Poi volevo chiederti perhe acciaio armonico e non del semplice acciaio?,a quanto ho sperimentato moooooolti anni fa altro ché olio di gomiti per stirarlo,e vero che stavo usando un 5 mm ma martellate e stiramenti con pinza e morsa mica son bastati,diciamo che ho ancora un conto in sospeso con l´acciaio armonico :D
Bruno


Voglio usare l'armonico (che poi c'è di diversi tipi in effetti..) proprio per la sua resistenza, in effetti un 5mm ci puoi appendere tutto il plastico mi sa, per tagliare quello da 1mm ho usato una bella tronchese della Beta e non è proprio morbidissimo comunque...


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