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 Oggetto del messaggio: PLASTICO: Il Plastico di Schio
MessaggioInviato: domenica 12 ottobre 2014, 17:35 
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Ciao a tutti, vi scrivo un viaggio con altri due miei amici il 5 di Settembre 2014 a Schio, l’orario di visita è di sera dalle 21 alle 23. Visto che da Genova non è molto vicino, siamo partiti nel pomeriggio verso le 12, usciti dall’autostrada a Desenzano per fare foto e video di treni alla stazione, poi strada facendo nei punti impensabili, insomma ci siamo diverti tanto. Visto l’orario di visita del plastico a tarda sera, siamo arrivati a Schio verso le 20 e ci siamo mangiati una buona pizza aspettando l'orario di apertura.
Perché vi scrivo questo, oltre la curiosità di vedere il plastico bellissimo, siamo andati anche con lo scopo di presentare delle nostre esperienze fatte sulle nostre loco, ce le siamo portati dietro e parlando con un responsabile (gentilissimo) forse si poteva fare. L'ultima frase significa che ci sono delle regole da rispettare una tra queste che non si posso utilizzare loco di altre persone non appartenenti alla società.
Vi scrivo prima le loco portate dei due miei amici, una la E400 e l'altra la E402A rosso sporcata e modifiche varie.
Le mie invece sono la E645 089 e la E636 119 di Roco. L'unica cosa che ho fatto è quello di aver tolto l'asse con gli anelli di aderenza, tenete presente che tutte le mie loco in possesso nessuna ha più gli anelli di aderenza e vi spiego il perché.
Dopo rotture di scatole anche con curve larghe 1,2mt di diametro, tutte le volte le loco mi perdono gli anelli, sono solo le Roco, mentre tutte le altre marche no a parte la E326 di HRR. Il difetto sta di aver messo sullo stesso asse due ruote con gli anelli di aderenza, che nelle curve una lavora più dell'altra e fuoriesce dalla sede. Non chiedetemi perché adesso e non averlo fatto prima, tutto forse come voi, che sono un obbligo ad averle perché se no non tirano, ma un giorno prima dell'estate di quest'anno mi si è accesa la lampadina e mi sono chiesto, perché non provare senza? Molto più facile quando si hanno due o più loco con la stessa meccanica, per esempio la E636 prendendo appunto un'asse senza gli anelli. Il mio plastico di prova è un piano 300x160cm, ma ai lati sulle curve vi è una piccola pendenza. Sulla E636 ho messo ben 18 carrozze e l'ultima una semipilota dell'acme quella per intercity, la prova è stata fatta in analogico e passo d'uomo, e con il digitale, avendo la forza di carico, inganna il test. Beh, vi devo dire che ha passato tutti i test sia in traino che in spinta, passando sugli scambi senza esitazioni andando su un'altra linea più stretta con un diametro di curvatura di 1mt.
I risultati da me ottenuti sono stati più che ottimi, perché avendo fatto questo sistema anche su tutte le altre loco, non solo ho migliorato le due prese di corrente in più, ma non ho più pulito i binari!!!! Eh si, quando slittano, lasciano sul binario una piccolissima striscia di gomma che con i solventi per toglierla non facile se non con la gomma di roco!! Un'altra cosa positiva, è che ho potuto constatare il consumo e la rottura dei ingranaggi e i cardani. Veniamo al dunque.
Con la E636 ho scritto 18 carrozze. Con una carrozza in più cominciava a slittare nella pendenza, e vi assicuro che in questo modo non si rovina niente senza obbligare alla meccanica un eccessivo sforzo. Ma se avesse avuto gli anelli (e quando si esagera con le pendenze slittano), questo avrebbe provocato il maggior consumo tra i dentini degli ingranaggi aumentando il gioco. Se poi la qualità del materiale utilizzato dalla RR/Lima/HRR fosse stato più scadente, come sapete tutti si sarebbero rotti.

Alle 23 quando tutte le persone se ne andarono, ci siamo messi a parlare con le persone soci del bellissimo plastico molto suggestivo. Una cosa così non l'avevo mai visto prima, e vi assicuro che merita tantissimo visitarlo, veramente uno spettacolo.
Incuriositi della mia esperienza sulle mie loco, hanno chiuso un occhio, e visto che era già tardi mi hanno fatto provare solo la E636 con dei loro carri merci (ben 13), carichi di container nella linea analogica, perché anche loro hanno un tratto con il digitale, ma come sapete prima va eseguito in analogico e bassa velocità.
Il test l’ha superato in modo brillante :D lasciando di stucco non solo a me, ma a tutti i presenti, spiegandomi che una parte del loro plastico hanno delle pendenze curva contro curva, destra e sinistra, in salita, e pendenze sempre proseguendo la linea abbastanza impegnative!!
Ovviamente non bastano solo le parole per capire, ma avendo fatto bene tutto il video, valgono più di mille parole per credere! Mi rimane solo di convertirlo per youtube, che, come vi ho spiegato prima, ho sempre poco tempo, ma spero di sbrigarmi e ovviamente vi avviso il link per vederlo, non solo la mia loco ma tutto il maestoso plastico di Schio (pensate, hanno iniziato dal 1979!!!)
Finito la prova, ho spiegato altre positività di questa soluzione sotto ai nostri occhi. Le loco quando dondolano, è dovuto anche al fatto del consumo dell'anello non in modo uniforme rispetto all'altro anello. Tutti hanno notato quanto era stabile l'andamento e senza mai perdere velocità (nonostante tutto) molto bassa, ma soprattutto sugli scambi senza obbiezioni di fermarsi!
Ho fatto notare anche chi usa la doppia trazione, anche se sono della stessa marca e meccaniche, per la tolleranza dei giri del motore, ci può essere uno che tira di più e l'altro di meno, con un andamento non lineare. Ho fatto delle prove sulle mie, e questo problema a me è sparito, appunto non avendo gli anelli non forzano, tenete conto invece quelli con gli anelli, la loco che tira più dell'altro, a lungo andare, avrà problemi poi di meccanica (occhio!!)

Scusate le tante righe, spero di aver fatto cosa gradita e sarei curioso dei vostri pensieri e commenti sulle vostre esperienze.

Un caloroso saluto a tutti Voi

p.s.: lo so che la E636 Roco è un mulo da plastico, ma vi assicuro che la E424 MDVE della HRR tira di più della E645 II° di Roco!!

Alcune foto del plastico e il link per vedere il video, ma voglio precisare alcune cose, stavo distante dal plastico per non danneggiare niente, è ovvio, con lo zoom, su una mini videocamera bastano pochissimi movimenti che balla come niente, poco lo spazio per mettersi bene a filmare, comunque qualcosa si capisce, abbassate l'audio, è uno schifo, c'era gente quindi caos, non ho avuto tempo di mettere la musica per coprire ma l'importante è vedere come va la locomotiva

http://youtu.be/qVgH4KecuEE

Mureddu Giovanni


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Schio!!
MessaggioInviato: lunedì 27 ottobre 2014, 14:02 
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Molto molto bello, sarebbe bello vedere però pieno di treni italiani anni '90!


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Schio!!
MessaggioInviato: lunedì 27 ottobre 2014, 19:03 
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Interessante test, alcuni produttori ultimamente l'asse gommato lo forniscono a parte es. il D445 Oskar "da montare a discrezione del modellista", sulle Roco però è strano visto che la massa delle loro è molto alta e non abbiano effettuato test simili.
A questo punto giovanni, se puoi, perchè non aggiungi ancora peso (dove possibile) basta qualche grammo di piombo ecc. la tua loco forse risulta ancora più performante, cosa ne dici?
Una volta avevo ipotizzato (su una qualsiasi loco) di fresare il telaio anche lateralmente quindi riempire o ricostruire gli spazi tolti con parti di piombo .... idea strana?! tra l'altro io non ho neanche un plastico ancora!!
Ciao e grazie per aver condiviso foto e video.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Schio!!
MessaggioInviato: lunedì 27 ottobre 2014, 19:10 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 11:38
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Ah dimenticavo, le roco hanno sempre la piastrina ferma assi in metallo ed avvitata mi sono sempre chiesto perchè gli altri produttori non hanno capito che nell'insieme anche il carrello così diventa più pesante (anche se parlliamo di grammi) a vantaggio della trazione bassa.
Boh! :?:


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Schio!!
MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2014, 13:57 
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Pronto base mi senti...pronto pronto......... :oops:


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Schio!!
MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2014, 21:09 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Adesso ho un gran mal di testa. :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Schio!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2014, 10:57 
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Gli ultimi due commenti non sono molto chiari. Quindi non si capisce a chi e a cosa sono riferiti in particolare. Scusate! :?:
Si possono avere maggiori delucidazioni. Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Schio!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2014, 15:49 
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Ciao Freccia, eccomi :D Non ho tanto tempo come i signori qui sopra, invece di contribuire le loro esperienze, si divertono a scrivere scemenze, contenti loro :mrgreen: Ma dico, non vi vergognate, heee!!! :D Forza Torrino e Brennerlok, sembrate due affaticati, ma almeno scrivete qualcosa di più concreto, tipo, siete invidiosi del plastico?!! Non vi è Piaciuto?!! :lol:

Per Brennerlok, la base ha risposto, ti ricordo che essendo molto lontano, il segnale arriva molto tempo dopo....capito mi hai? :mrgreen:

Per Torrino, prenditi una moment, e scrivi un moment di qualcosa, su, tu che ne sai molte...... :mrgreen:

Per Freccia

Il mio collaudo su loco/automotrici/elettromotrici, richiede molto tempo, cosa che non ho, ma piano piano cerco di dare risposte precise sui fatti reali e non troppe parole, nel senso che c'è gente parla senza mai aver provato, mi chiedo, come possono sapere basandosi solo sulla teoria? Boh!
Farò un "articolo" di tutte le mie esperienze basandomi su varie loco da me in possesso, che gran parte di voi avete. Quello che non ho più, sono le loco vecchie tipo Rivarossi e Lima, puoi riempire tutti i pesi che vuoi ma sempre avrai dei risultati scarsi, il progetto di quelle articolate sono sbagliate, troppo rigide, vedi per esempio le nuove articolate E636 della Lima Expert, tutto un altro pianeta, vedrai quando faranno le E645/645 II serie, sarà uno spettacolo. Se la loco è progettata bene, tipo isostatica, capirai che non serve avere un macigno di peso, tanto che sopra ho scritto la loco della HRR E424, nelle mie prove, tira di più della E645 II serie della Roco. Questo dipende da tanti fattori, il baricentro, il passo delle ruote, etc., e nel caso come dici tu dove c'è posto per riempire peso, per avere più aderenza sul binario, va più che bene. Faccio un esempio, la ALn 663/668 hanno (sulle nuove HRR) il peso al centro, una parte dal motore ma non sufficiente nel carrello, che se non hai gli assi con l'anello di aderenza questa slitta e basta, parlo di doppia o tripla composizione e non singola! Sto aspettando un estrattore particolare da un mio amico per estrarre e reinserire la ruota quella senza la boccola di plastica al centro ruota, in modo che sia precisa nell'inserimento per avere una rotazione precisa e non storta. Fatto questo, ho messo dei pesi incollati sul tetto della cassa, proprio sopra il carrello, una volta che ho le ruote senza gli anelli di aderenza, provo sia in doppia composizione che in tripla, poi farò sapere come sono andate le prove.
Il mio plastico di prova ha salite lievi, e con molto successo tutte hanno superato le prove. Quello che voglio dimostrare, dopo mesi di prove su varie loco, mi sono accorto che il consumo degli ingranaggi è quasi nulla, cioè lo spazio vuoto tra un dente e l'altro, questo più è maggiore e più va a scatti la loco. Questo consumo, lo crea l'anello di aderenza, obbligando la ruota a lavorare il doppio dello sforzo, senza contare i deragliamenti, che nel caso la loco continua ha prendere corrente e le ruote girano, queste addirittura spaccano l'ingranaggio al centro dell'asse, classico problema delle Rivarossi/Lima, causa anche della qualità del materiale, ma anche sulle Roco, questo difetto non è esente, per esempio sulle viti senza fine. Per rinfrescare la memoria, questi difetti, come molti sanno, li hanno avuti le E412, le Re 460 sbb, Ae 6/8 bls. Mentre le ultime E645/646 II serie e il caimano che hanno la stessa meccanica, ho avuto, da nuove, neanche cinque minuti di rodaggio, ad un certo punto si blocca, sento il motore girare e la loco ferma, tutte queste mi è successo sulla E645 089, E646 191, E656 077!!! Smontato il tutto, la "pallina" sulla vite senza fine, non era spaccata come succedeva sulla E412, ma semplicemente girava a vuoto, tolta dalla sede e incollato con attack!
Un altro vantaggio è la pulizia dei binari, dopo quattro mesi di utilizzo, una passatina con straccetto e alcool e via! Con gli anelli di aderenza, capita in traino, sotto sforzo (dal peso del n. x carrozze e pendenza salita) slittando, lasciano proprio una patina piccola di gomma che si leva solo con la gomma tipo Roco, altro che alcool.
Un altro vantaggio di non avere gli anelli di aderenza, sono le prese di corrente su tutte le ruote, minimo perfetto senza incertezze, e passo d'uomo sugli scambi senza mai fermarsi. E' ovvio che dopo tanto utilizzo, l'anello di aderenza si consuma non in modo uniforme con l'altro (perché di solito nelle loco ce ne sono due), quindi si verificano sballottamenti strani durante l'andamento, cosa che non succede senza!!
Un indagine fatta con gli amici, abbiamo calcolato quanti sono le persone che hanno il plastico in casa con le salite, il risultato è uscito che l'80% hanno il plastico solo in piano, il 5% con salite lievi e l'altro 5% con salite impegnative, il 10% sono plastici di associazioni. E' ovvio, che per avere un plastico decente in casa, visto lo spazio che ci vuole, è difficile, quindi sono di dimensioni piccoli tipo 2 mt x 1 mt, più grandi chi ha il garage o piccoli magazzini.
A Novegro, ho fatto battaglia su tutti i produttori tranne Os.Kar, perché loro già ti forniscono sulla scatola un'asse con gli anelli di aderenza, va a scelta dell'utente del tipo di utilizzo, con le vaporiere hanno fatto il contrario, cioè che ti trovi gli assi senza gli anelli di aderenza.
Ho rotto le "balle" :D a Acme, HRR, Vitrains, spiegando le mie esperienze e dei miei amici proprio di fornire nella scatola gli assi senza anelli di aderenza, prendendo esempio di Os.Kar. Con Roco/Gieffeci non ho potuto perché non c'erano, almeno, io non gli ho visti!! :?
Acme: ho parlato con l'Ing. Buonopane, spiegando la difficoltà ad avere gli assi, cioè non ci sono ancora per tutte le loco, un esempio, se vuoi quelle delle E464 ti devi comprare i carrelli completi, spesa, oltre le 70€ :shock: Non trovo quelle delle E444 004 che non sono di colore nero, ma bruni, ho scritto un'e-mail, boh, vedremo. La nota dolente all'Ing., le ho detto che se devo cambiare tutti gli assi delle mie loco, alla fine mi vengono a costare più di una locomotiva intera!! Le ho detto se possibile di fare come la Roco, di vendere solo gli assi che interessano senza comprare obbligatoriamente tutti e quattro o sei se sono le articolate. Badate, che 4 assi costano la bellezza oltre le 22€ :shock: , quindi fate voi.
L'asse per una Roco E636/645/646/656 costano solo 5,10€ più le spese di sped., direttamente dal sito della Roco ricambi. La fortuna che ne devi cambiare solo uno, perché gli anelli di aderenza si trovano solo sullo stesso asse, mentre nelle altre marche sono sfalsati quindi due, tranne la E326 di HRR che ce ne sono due assi con quattro anelli di aderenza, un suicidio per la meccanica :?
Stessa cosa detto al responsabile tecnico di HRR Sig. Gianni, venendo ha sapere che per avere gli assi della E636 Lima Expert, ti devi comprare il carrello completo, quindi due :shock: Non so il prezzo, penso solo di acquistarli quando fanno lo sconto del 40%.
Chissà se la cosa va in porto, io ci credo poco, ti rispondono "ci pensiamo", ma so che finisce nel cassetto e tanti cari saluti, però se ci diamo una mano tutti quanti ha rompere le scatole come facciamo per la sostituzione di una cassa errata, forse vinceremo anche questa battaglia che ritengo giusto lasciando la scelta e gusti dell'utente di come utilizzare la loco sul proprio plastico, visto che non costano poco, non muoiono per un'asse in più nella scatola e senza dover sbattere per averle :wink:

L'elenco delle mie loco provate e testate senza gli anelli di aderenza sono:

Roco E636 119 - E645 089 - E656 077 - E412 004 - E444 051 - Re 460 - Ae 4/4 - Ae 6/8 - D345 1092 - ALn 448
HRR E652 058 - E424 330 - E402a 045 - E402b 172 -
Acme E402b 134

Test fatte con 14 carrozze miste Acme e Roco minimo (tipo le X - Z - GC) ad un max di 18, ultima una semipilota con prese di corrente - poi quelle più frenate le carrozze con illuminazione della Vitrains le MDVE ben 5 più la semipilota.

Test in analogico, passo d'uomo sia in traino che in spinta

Saluti a tutti

Mureddu Giovanni


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Schio!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2014, 19:01 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 11:38
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Accidenti Giovanni complimenti per la tua precisa disamina dei fatti, questo è uno dei vantaggi ad avere un plastico o di appartenere ad una associazione che USA i treni, porta a capire le problematiche VERE quindi la tua esperienza vale sicuramente dippiù di chi li produce solamente a cad. Leggendo le tue righe mi hai incantato come se stessi parlando di problematiche su treni veri. Sono d'accordissimo sul fatto di fornire ruote e assali singoli per ogni modello anzi lo trovo doveroso da parte di una azienda seria, i pezzi dovrebbero essere scomposti il più possibile (si tratta solo di fare codici articolo in più).
Ciao buona serata.


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