Si, ricordo di questo tuo articolo. Il mio problema è stato che non ho trovato nessuna tipografia che mi stampasse le linee strette su un foglio di 130 di lunghezza. Tutte le tipografie in cui sono andato stampano a getto d'inchiostro a UV e le linee venivano molto più larghe rispetto ad una normale stampa con una normale fotocopiatrice.
Per questo motivo mi sono dovuto arrangiare così.

Beh, ma il risultato è ottimo.Meglio di così
Avanti tutta con il prosieguo dei lavori

Inoltre vorrei aggiungere che la stampa economica ha dei limiti che dipende da stampante a stampante. Se si va troppo in economia di colore invece delle linee ci si può trovare un foglio pieno di puntini, per questo motivo ho dato una passata di carta abrasiva per ridurre ulteriormente le linee

Il il marciapiede di Tropea va bene in contesti simili e dopo gli anni '80.

Ma oggi ci sono ancora marciapiedi di stazioni di pari importanza: asfaltati, in cemento, in sampietrini, con mattonelle aventi 100 anni e più, in terra battuta e ghiaino, ecc..
In più di autobloccanti né esistono di centinaia di forme e dimensioni.

Quei disegni di pavimentazioni non c'è bisogno di inventarseli, sono presenti nella maggior parte dei CAD come texture per riempimenti e sono pure già a norme ISO/UNI, quindi utilizzabili in scala 1:1 nel disegno, e poi stampabili in altra scala, anche 1:87. Ovvio che la risoluzione di stampante o plotter deve acconsentire di avere una stampa utile allo scopo (punti per pollice).

Texture simili li trovi in rete (o abbinati ai software di disegno) anche in formati per grafica bitmap o vettoriale, quindi diversi dai DWG, o altri formati proprietari di alcuni CAD: BMP, PNG, PCX, WMF, RAW, PSD, ecc. ecc..
E anche qui in fase di stampa decidi le dimensioni sul foglio.

Ovviamente con una stampante casalinga da 30 € scordarsi una stampa utile, bisogna spenderne almeno 300.
Molte tipografie, oggi non sono attrezzate per stampe a noi utili, anche loro quando hanno bisogno si rivolgono a terzi con stampanti da 5000 € funzionanti almeno 12 ore al giorno.
Idem per molti studi tecnici, il plotter come risoluzione ci riesce, ma la testa di stampa no.

Infatti sono tutt'altro che "fantomatiche" tabelle

Grazie Marco per la dettagliata spiegazione!Sempre molto attento ed esperto in campo ferroviario

Se può essere utile...Misure linea gialla e cordoli laterali marciapiede stazione di Zambrone e foto in B/N del 1965 scattata da mia mamma a mio papà, con in braccio mia sorella (purtroppo oggi lui non c'è più ) dove la disposizione delle mattonelle a spina di pesce a Tropea era già iniziata

Ciao,
non ho trovato una descrizione, per cui provo a chiederti direttamente info su un aspetto tecnico, dato che usi in particolare armamento Tillig: come funziona il movimento degli aghi degli scambi? Ovvero, l'asta del motore (suppongo un servo sottoplancia) dove agisce? Hai mantenuto la traversina originale dello scambio che unisce i 2 aghi?
Grazie

Ciao, non ho messo la traversina originale che si trova nella confezione ma ho saldato i due aghi su una traversina di vetronite ramata con foro al centro comandata con i motori sottopancia al momento sempre della tillig. È stata una scelta personale perché mi dà più sicurezza su una durata a lungo termine per come la vedo io.
Se hai intenzione di fare la stessa cosa ti consiglio di passare la limetta sulla parte da saldare delle rotaie, la stessa cosa l'ho fatta per saldare i fili elettrici in quanto su questi tipi di rotaie la saldatura non tiene senza prima limare a causa del trattamento chimico (credo sia brunitura)

Grazie per la tua spiegazione.
Ti ho chiesto perchè sto modificando i miei deviatoi Tillig per lo stesso scopo e volevo chiedere quale soluzione hai adottato. Ma io non vorrei usare la vetronite, bensì filo di ottone con D=1mm per simulare i 2 tiranti reali di movimento + 2 tiranti di sicurezza degli aghi, ovvero saldandone 2 all'ago vicino e 2 all'ago opposto e poi unendoli in corrispondenza del modello di motore dello scambio (tipo cassa P75).
Per evitare corto circuiti le rotaie sarebbero isolate sotto la pianta per non dare continuità elettrica con i tiranti di movimentazione anzidetti.
Questo sistema l'ho gia usato con esiti positivi su uno scambio uguale, ma con 2 soli tiranti (che vorrei appunto raddoppiare), l'unico inconveniente capitato è che il foglio sottile di isolamento sotto la rotaia una volta si è staccato (poi ripristinato) e sto riflettendo ad una alternativa più stabile.

Prototipo di meccanismo per utilizzo dello scambio in manuale



Materiali principali utilizzati:
- Rimasuglio di multistrato come base
- Barra filettata da 5 mm
- Due calamite per mobili
- Morsetti dei cappellotti per cavi elettrici utilizzati come guide per la barra filettata
- Filo di acciaio da 1 mm
- Ferramenta varia
- Pomellino per mobili (non fotografato)

Per ridurre la troppa forza magnetica è stato utilizzato del nastro isolante applicato sulla barretta metallica di fine corsa tra le due calamite.

Costo totale 3 euro circa.

Questo meccanismo è stato installato su scambi dove non è necessaria la polarizzazione del cuore, ove sarà necessaria la polarizzazione verrà installato un micro switch, seguirà aggiornamento in merito.

Mi sono state chieste più volte le misure della casa cantoniera pertanto condivido i miei disegni fatti su carta millimetrata qualora possano interessare a qualcun altro.
Il disegno in scala è stato fatto in base alle misure prese da un progetto del 1900 circa per la rete sicula.

Prospetti laterali (alcune parti vanno omesse a seconda del lato che si vuole riprodurre come la finestrella al piano terra e la tabella progressiva km)


Prospetto frontale


Prospetto posteriore


Fabbricato riprodotto allo stato attuale (tanto per rendere l'idea)

Buongiorno,
graziw 1000 per i disegni.

Giovanni

Qualche giorno fa' ho installato i fanali di coda della Almrose su carro E della roco



Per l'installazione ho smontato il sottocassa e ho fatto delle asole con una punta da trapano da 0.4 all'altezza dei cippi dei freni



Fatti i fori ho inserito le lamelle prendicorrente, dopo averle piegate più o meno a 80 gradi in modo da fare pressione sulle ruote, e incollate con del cianoacrilato (colla 21)



Ho forato la cassa in corrispondenza dei fori fatti al sottocassa in modo da far passare le lamelle



Dopo aver fatto lo stesso lavoro per tutt'e quattro le ruote, ho effettuato l'installazione del decoder, dei fanali (dopo aver fatto dei fori da 0.3 in corrispondenza dei fanali per fare passare i fili) e collegato i vari cavi (tutto filo smaltato)



Per compensare la pressione delle lamelle sulle ruote affinché non si blocchino ho utilizzato dei dadi come pesi.
La scelta del tipo di dadi, in questo caso in termini di grandezza con relativo peso, è stata fatta fino a quando il loro peso risultasse idoneo per agevolare la scorrevolezza del carro.

Video al seguente link
https://youtu.be/lgKrEoZW0-k?feature=shared

Lavori in corso





Il ponte preso come modello si trova sulla vecchia linea Messina-Palermo nei pressi della stazione Olivieri

Buongiorno,

avrebbe una serie di foto a dimostrazione i come costruirlo per chiarire meglio il procedimento?

Grazie mille e complimenti

Cordialità

Francesco