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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: lunedì 8 dicembre 2014, 23:09 
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Nome: Emilio Totaro
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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: martedì 9 dicembre 2014, 0:23 
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Nome: Francesco Saravalle
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Complimenti a tutti !!

Ideatori e partecipanti :wink:

quasi 40 plastici ed un centinaio (forse di più) di persone APPASSIONATI che hanno partecipato alle varie realizzazioni

Se questo non è un successo che altro?

Questo mi porta anche a pensare che quelli che fanno fermodellismo sono molto più di quanto si pensi e sicuramente più di quanti parlano, sentenziano e giudicano (e mi ci metto pure io tra questi , quindi ....... non evito di prendermi le mie "colpe").

Un certo pudore, un'indole riservata mi inducono a pensare che è meglio evitare di esporsi con le proprie realizzazioni perchè, conoscendomi, diventerei molto scortese nei confronti di chi mi viene a guardare se ho il ballast da 0,4 o 0,9mm ..........prima mi tirassero fuori il loro "ballast" e poi criticassero il mio :mrgreen: :mrgreen: SIMPATICI CHIACCHERONI :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ciao a tutti

Francesco Saravalle


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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: martedì 9 dicembre 2014, 9:57 
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Iscritto il: lunedì 21 settembre 2009, 16:40
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Buongiorno a tutti,
premetto: io su questo Forum parlo poco ma ascolto molto. In questa occasione mi è venuta voglia di dire due parole.
Mi complimento per l'iniziativa con coloro i quali l'hanno organizzata e con quelli che l'hanno - di fatto - realizzata. Concordo con Riccardo: fa molto piacere scoprire che "il plasticismo" non è una nicchia: tanti se ne sono visti e chissà quanti ce ne sono da vedere! Probabilmente ha ragione qualcuno a dire: io ho fatto questo lavoro, per le mie capacità lo considero un capolavoro, mi da soddisfazione: sono contento. Non è giusto non considerare che ogni creazione è bella agli occhi del proprio creatore. Poi c'è a chi piace e a chi no: a me piace Raffaello e non Picasso: non per questo posso stroncare Picasso...
Quindi: bravi, bravi, bravi! A chi l'ha pensata ed ai plasticisti che hanno partecipato! Spero, l'anno prossimo, di avere un paio di moduli e poter partecipare anch'io!

Critiche. A ben guardare posso fare solo due osservazioni ("critica" mi pare esagerato!):
1) è E_N_T_U_S_I_A_S_M_A_N_T_E vedere un treno composto da sei ALe601 correre sui binari di vari plastici. Però, beata coerenza! Se parte a due elementi non può alternativamente cambiare da 2 a 6 e viceversa: ne va del realismo legato al treno che risale lo Stivale fino alla propria meta!
2) i treni, in Italia, tengono la sinistra! (a meno di condizioni particolari e su linee particolari)
Per il resto: all'anno prossimo!
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: martedì 9 dicembre 2014, 11:15 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3791
Località: Massa Finalese (MO)
Ho visto una buona parte dei video ieri, me ne mancano giusto 3 o 4.

Plaudo all'iniziativa, perchè ha fatto sì che si venisse a conoscenza di molti impianti magari sconosciuti (e quanti ne mancano!) e dà una bella rappresentazione del fermodellismo italiano in quanto a voglia di mettersi insieme e condividere le proprie esperienze.

Ok, mi direte, tutto bello, ma sento che c'è un ma :roll: ...

...e ci avete imbroccato! :mrgreen: Devo fare un paio di osservazioni: come ben sapete non sono certo un contachiodi per quel che riguarda i rotabili (contate il numero dei miei interventi nei topic in oggetto... Spesso manco li leggo!). Scusatemi l'elenco, che sembra un po' presupponente (e non intende esserlo :) ), ma è necessario per agevolare la lettura.

Parte filmica:
- Noto molti video con inquadrature fuori fuoco o con a fuoco tutto menchè il treno: capisco l'attrezzatura non professionale (anche se ormai certi smartphone fanno video buoni, se non ottimi) e la scarsa esperienza, ma riguardare l'inquadratura ed eventualmente correggerla non è meglio?
- Stesso discorso per la scelta delle inquadrature: cosa ci vuole a fare in modo che tra obiettivo e muso del treno (specie quando il treno si ferma) non ci siano pali od altre ostruzioni? Un accorgimento da nulla è spostare la telecamera o il treno (senza sradicare nulla): il tutto migliora e l'aspetto diventa meno raffazzonato (magari rimane casalingo, che credo sia lo spirito dell'iniziativa, ma il risultato è differente)!
- Noto comunque un miglioramento, filmati di durata più breve e più studiati rispetto all'anno scorso: basta solo eliminare le scene con il passaggio dello stesso treno nello stesso punto ripetuto per più scene (che nun se po' vedè! :mrgreen: ) e fare più inquadrature larghe sugli impianti, per poterli ammirare nel loro complesso (va a gusti :D , ma dopotutto i protagonisti sono i plastici, i modelli sono sempre gli stessi per 40 video!).

Parte fermodellistica:
- Condivido l'osservazione fatta poco sopra: perchè un treno parte con 2 elementi, poi elevati a 3 (e ci può stare), poi elevati ancora sul continente, per poi cambiare composizione ad ogni plastico? Capisco il voler mettere in mostra i propri modelli, ma una certa uniformità almeno in questo: dopotutto siamo fermodellisti, sarebbe il nostro pane!
- il punto più doloroso (per me): a parte l'aspetto paesaggistico che, a parte qualche pino fatto con lo scovolino e talune massicciate fatte con i Sassi di Roccamalatina, è buono e talvolta ottimo, ma che per il resto dipende dalla manualità dei singoli modellisti, noto parecchie pecche sotto l'aspetto impiantistico. Ecco, su questo sono parecchio contachiodi. E sì che basterebbe documentarsi un poco (in rete si trovano tutte le info necessarie a gratis) e fare riferimento alla realtà (andare in stazione!) per evitare errori marchiani. Piani binari fantasiosi, segnali messi a casaccio, ecc, oltre a binari stortignaccoli e posati poco accuratamente (in questo aspetto il plastico Sartori deve fare da esempio positivo: la fluidità della corsa delle ALe fa invidia perfino alla realtà, ed è dovuta alla perfetta posa dell'armamento -peraltro posato in modo assennato e rispettando la realtà-). All'origine, fare le cose fatte per bene e farle raffazzonate, ci si mette lo stesso tempo e si spende uguale

Ultima osservazione: il nome, come già detto lo scorso anno, mi fa venire l'orticaria: metterlo giù in italiano? Treno Plastici d'Italia non ha senso e suona pure male, una cosa tipo "In treno per i plastici d'Italia", oltre a suonare meglio, è pure più poetico...


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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: martedì 9 dicembre 2014, 12:47 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:16
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Località: Nato a Firenze 25/01/1962 - Vive tra Toscana e Marche
Giustissimo quanto scrivi "Bomby" :wink:
Tutti aspetti da migliorare e su cui porre più attenzione !
Come dici tu troppe volte tra fare una cosa "poco bene" ed una "BEN FATTA" non serve più tempo ma solo più attenzione.

L'"occhio" del modellista deve farsi più attento quando lavoriamo al plastico.

Grande aiuto .nonché SEVERO GIUDICE, è l'odiato-amato MACRO e SUPERMACRO delle nostre digitali.

Li non si scappa. Cerchiamo di fare foto, foto, foto ......centinaia di foto (oggi fortunatamente "svilupparle" non costa nulla :D ) e riguardarle con senso critico.

"Quel marciapiede mi richiama alla memoria quello che ho visto migliaia di volte in stazione?" ........... "Quell'albero, quella strada hanno un senso in quella posizione?" .......... "Quel tetto plasticoso come posso renderlo più veritiero?"

Per quanto riguarda invece l'aspetto (pulizia) dei rotabili non mi sento di esprimere miei giudizi; in primo luogo nessuno deve sentirsi in obbligo a metter mano con patine e polveri su modelli che ha pagato svariate centinaia di €; in secondo perché , specialmente in occasioni come questa del TPI si tratta di "Treni Storici" solitamente tenuti lindi e puliti da associazioni o dalla "Fondazione" quindi non vedo nessun problema a far circolare le ALe tirate a lucido :wink:

Per la composizione , anche qui, Bomby la dice giusta ma so che l'argomento è stato affrontato e "blindare" il numero dei pezzi del complesso avrebbe sicuramente portato all'autoesclusione molti partecipanti mentre, come detto, serviva un forte momento di aggregazione.

Tra l'altro ALe601 e relative Le rimorchiate non sono certo un rotabile facile da far digerire ad un plastico ed in questo senso auspico fortemente (e di questo mi sono già fatto portavoce presso gli "organi competenti" :mrgreen: ) che la prossima edizione sia incentrata su un convoglio "più digeribile" , magari a trazione termica facendo in questo modo dare la possibilità a tutti di ospitare l'evento 2015.

Un saluto


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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: martedì 9 dicembre 2014, 13:18 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 13:12
Messaggi: 435
Località: Martignacco UD
Ho guardato con piacere tutti i video di questa edizione e devo dire che mi trovo d'accordo con Bomby su molte delle sue osservazioni.

Riguardo ai mezzi con cui comporre il TPI 2015, perchè non ipotizzare un treno come quello del 2013, con veicoli relativamente semplici da trovare, tipo delle UIC X, un bagagliaio, delle UIC Z o simili, da far trainare a loco diverse.
Come succede, ad esempio, al TrenoVerde che viene trainato da E656, E402B, E444R ma che potrebbe venir trainato anche da D343, 344, 345 e, perchè no, anche dalle più moderne G2000, 753 o alle più anziane D341 o D342... Così ogni plastico vedrebbe il treno adatto, senza stonature, tipo le Ale 601 su una linea diesel come la Belluno, Ponte nelle Alpi.

Comunque il mio è solo un consiglio che viene dopo i complimenti a tutti, organizzatori, produttori, modellisti, plastici!!!!
Bravi Bravi Bravi.


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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: martedì 9 dicembre 2014, 16:47 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3791
Località: Massa Finalese (MO)
Mi fa piacere che le mie parole siano state intese nella giusta maniera. Io non ho un plastico (è come la storia del calzolaio che va in giro con le scarpe vecchie, progetto plastici, ma non ce ne ho uno mio) e non posso partecipare all'iniziativa, ma cerco di farla migliorare apportando le mie osservazioni. Se la cosa crescesse in maniera adeguata probabilmente si potrebbe farle avere un risvolto anche al di fuori dell'ambiente fermodellistico...

Un'ultima osservazione: quando invitiamo in casa nostra degli ospiti, cerchiamo di presentarla al meglio, mettendo in ordine ed aggiustando quel che c'è di rotto (o, almeno, nascondiamo le magagne più evidenti nascondendole alla vista :mrgreen: ). E' comprensibile che su un impianto che si sfrutta intensamente o su cui si lavora per apportare modifiche ci siano dei componenti che si sono rotti, pali che si sono stortati e simili; perchè però prima di fare il video non li si sistema? O quantomeno, evitiamo di inquadrarli, camuffiamoli, insomma, leviamoli dal primo piano!

Direte, eccheppalle però, ma quanto sei precisino! E' vero, per certe cose lo sono: se si vuol fare in modo che il progetto cresca e che acquisisca autorevolezza (ovvero che funga da volano per il fermodellismo) occorre fare occhio anche a questi piccoli particolari. Son tutte cose che a metterle a posto non ci vuole nulla, ma che alla fine fanno la differenza.


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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: martedì 9 dicembre 2014, 16:57 
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Iscritto il: venerdì 18 settembre 2009, 22:09
Messaggi: 99
Località: Treviso
Ho apprezzato moltissimo anch'io l'iniziativa; mi piace il fatto di poter vedere questo treno che "unisce l'Italia" fermodellisticamente parlando.
Il grado di "finitura" di un impianto è una cosa che ritengo soggettiva, dato che ci sono plastici di vecchia costruzione, altri di costruzione recente, ma vintage e altri costruiti cercando il realismo assoluto.
Detto questo la mia unica perplessità è stato, come per altri, il vedere continuamente variare la composizione e a tal proposito lancio una proposta per il futuro:
perchè non fare un veicolo appositamente dedicato all'evento?
Potrebbe essere una carrozza medie distanze, un bagagliaio, un carro definito con tanto di logo e ogni anno si potrebbe variare la composizione. In questo modo chiunque potrebbe "attrezzarsi" con quel modello.
Un'altra soluzione potrebbe essere l'utilizzare dei mezzi leggeri tipo le onnipresenti ALn668, così anche sotto la TE non ci sarebbero "incongruenze", ma credo che quest'ultima soluzione possa essere troppo vincolante per il futuro.
Spero di poter partecipare presto anch'io alle prossime edizioni del TPI...il plastico è in costruzione ad ora... :roll:
tr27


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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: martedì 9 dicembre 2014, 17:00 
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Iscritto il: martedì 17 aprile 2007, 21:19
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Finito da poco di guardare tutti i video. Un paio già rivisti più volte per le bellissime emozioni trasmesse.

Complimenti a tutti i partecipanti che si sono messi in gioco. Dispiace che qualcuno abbia rinunciato per vari motivi.

Il punto negativo, già scritto da altri, è l'incoerenza della composizione. In confronto, l'edizione scorsa era perfetta, con 1-2 sbavature.

La traccia oraria, il filo che lega i partecipanti e l'idea stessa dell'iniziativa, aveva percorrenze sballate. Inoltre le giornate di dicembre, le più corte di luce solare di tutto l'anno, tolgono altro realismo. Alle 17:30 è buio. Per carità è un gioco. Si potrebbe però migliorarlo allungando l'eventuale TPI 2015 a 5 giornate, come il Festival di Sanremo......Oppure spostarlo a settembre/ottobre.

TPI resta sempre un'idea unica e bellissima.


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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: martedì 9 dicembre 2014, 17:44 
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Nome: Elvino Ciccarese
Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:14
Messaggi: 594
Località: VENTIMIGLIA
Complimenti per l'iniziativa e per il lavoro svolto.
Li ho scaricati tutti ( 1,62 Gb tot di video ) e questa sera li guardero' in sequenza dal primo all'ultimo sulla Tv, non vedo l'ora.
Spero il prossimo anno di avere uno stato di avanzamento del plastico adeguato da potermi permette la partecipazione, mi farebbe molto piacere.

Elvino


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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: giovedì 11 dicembre 2014, 14:26 
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Nome: Emilio Totaro
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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: giovedì 18 dicembre 2014, 12:07 
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Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 13:59
Messaggi: 90
Località: Roma
Ciao
ho partecipato per la prima volta quest'anno a TPI e mi sono divertito moltissimo (plastico Rivarossa).
Con l'occasione ho elaborato e revisionato la mia Ale601, fatto qualche lavoro sul modulo della stazione su cui poi ho fatto le riprese e fatto amicizia con altri modellisti che altrimenti non avrei mai conosciuto.
La cosa che un po' mi dispiace, però, è la mancanza di commenti sia sui fora in generale che su Youtube (a parte qualche eccezione)
A giudicare dai numeri di youtube però l'interesse c'è stato eccome; forse lasciare un commento per aiutarci a migliorare costa troppa fatica o forse c'è un pizzico di invidia, chissà.

Per quanto riguarda le composizioni a me personalmente la sua variabilità non ha dato molto fastidio però è un aspetto che si può e si deve migliorare.

Un bella esperienza, un grazie di cuore agli organizzatori e ci rivediamo (spero!) nel 2015

Fulvio


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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: venerdì 19 dicembre 2014, 19:10 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 11:38
Messaggi: 568
Località: Brescia
Complimenti ad organizzatori e partecipanti.
E' la riconferma di una iniziativa lodevole per far conoscere i plastici di tanti appasionati che altrimenti non sarebbero apprezzati se non spulciando forse in rete qua e là, inoltre non essendo trasportabili (come i moduli alle fiere dove si possono apprezzare dal vivo) possono darci ugualmente emozioni.
Unico neo: non sarebbe meglio creare due parti, una dove vengono inseriti soli i video numerati (come adesso) ed un'altra dove vengono messi i commenti? poi ognuno dice la sua naturalmente critiche (poche) e apprezzamenti senza alternanza e dispersioni nelle pagine, anzi aggiungerei poi un'altra parte dove chi vuole mette una breve descrizione su costruzione-tecniche-storia ecc.
Così suddivise ognuno legge o vede quello che vuole.
Grazie a tutti


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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: venerdì 2 gennaio 2015, 23:12 
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Nome: Emilio Totaro
Iscritto il: martedì 22 maggio 2012, 20:51
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 Oggetto del messaggio: Re: TRENO PLASTICI D'ITALIA 2014 - II edizione
MessaggioInviato: sabato 3 gennaio 2015, 17:40 
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Iscritto il: venerdì 18 settembre 2009, 22:09
Messaggi: 99
Località: Treviso
Il fatto di utilizzare materiale epoca III potrebbe essere un modo per "amalgamare" la questione epoche perché se il plastico é in epoca III il treno é contestualizzato, mentre se il plastico é di epoca successiva c'é sempre la possibilitá del "treno storico".
Mezzi a vapore o automotrici non creerebbero problemi negli impianti senza TE.
Credo potrebbe essere un buon compromesso.
tr27


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