Oggi è mercoledì 22 ottobre 2025, 18:03

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 376 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 ... 26  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 2 marzo 2016, 10:53 
Non connesso

Iscritto il: domenica 16 ottobre 2011, 17:15
Messaggi: 47
Un lavoro bellissimo e pulitissimo!
Complimenti, questo è vero Modellismo!!!

Ruggero


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 2 marzo 2016, 10:54 
Non connesso

Iscritto il: domenica 16 ottobre 2011, 17:15
Messaggi: 47
Un lavoro bellissimo e pulitissimo!
Complimenti, questo è vero Modellismo!!!

Ruggero


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 2 marzo 2016, 10:54 
Non connesso

Iscritto il: domenica 16 ottobre 2011, 17:15
Messaggi: 47
Un lavoro bellissimo e pulitissimo!
Complimenti, questo è vero Modellismo!!!
Ruggero


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 2 marzo 2016, 16:55 
Non connesso

Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2853
Località: Torino
Daje, un altro che non articola gli aghi al tirante! Nicola, dopo tutto sto popò di lavoro certosino per fare uno scambio.....mi sei caduto su una cosa simile....naaaaa!

:? :cry:
Despx


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 2 marzo 2016, 17:33 
Non connesso

Nome: Benedict Littlesaturday
Iscritto il: lunedì 18 ottobre 2010, 10:39
Messaggi: 1198
Località: Sutri (VT)
despx ha scritto:
Daje, un altro che non articola gli aghi al tirante! Nicola, dopo tutto sto popò di lavoro certosino per fare uno scambio.....mi sei caduto su una cosa simile....naaaaa!

:? :cry:
Despx


Dimmi che stavi scherzando, ti prego...

Massimo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 2 marzo 2016, 18:17 
Non connesso

Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2853
Località: Torino
Mai stato più serio, io gli aghi li incerniero e ti garantisco che la differenza (estetica e funzionale) con quelli saldati c'è e come. :wink:

Immagine

Ciao
Despx


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 2 marzo 2016, 18:36 
Non connesso

Nome: Benedict Littlesaturday
Iscritto il: lunedì 18 ottobre 2010, 10:39
Messaggi: 1198
Località: Sutri (VT)
Paolo dalla foto non comprendo bene, ma mi sembra più realistica la soluzione di Nicola :wink:
Massimo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 2 marzo 2016, 21:10 
Non connesso

Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2853
Località: Torino
Max hai perfettamente ragione, dal lato estetico dei tiranti non c'è che dire ma poi? Siamo sicuri che le saldature reggano nel tempo in momento torcente anche se piccolo?
Altra cosa che mi lascia sempre perplesso quando vedo scambi home made (ma anche commerciali vedi Peco) con aghi solidali ai tiranti è l'innaturale posizione della punta dell'ago che non batte contro la rotaia; al posto di puntare verso l'interno del binario (vedi la foto che ho postato sopra), rimane parallela facendo assumere alla rotaia una forma leggermente a S.
Si, certo sono seghe mentali da conta chiodi ma preferisco vedere gli aghi in posizione naturale come nella realtá e con una traversa mobile più "easy" ma funzionale che vedere gli aghi in posizione innaturale ma con tiranti realistici in scala.
Punti di vista...solo punti di vista :wink: :D

Ciao
Despx


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 2 marzo 2016, 21:43 
Non connesso

Nome: Benedict Littlesaturday
Iscritto il: lunedì 18 ottobre 2010, 10:39
Messaggi: 1198
Località: Sutri (VT)
Certo Paolo; ma al posto del listello di vetronite non potresti usare un tondino tipo quello di Nicola?
Comunque i deviatoi di Nicola sono veramente eccellenti, come del resto il lavoro che sta facendo!

Massimo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 2 marzo 2016, 23:56 
Non connesso

Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2853
Località: Torino
max63 ha scritto:
Certo Paolo; ma al posto del listello di vetronite non potresti usare un tondino tipo quello di Nicola?
Comunque i deviatoi di Nicola sono veramente eccellenti, come del resto il lavoro che sta facendo!

Massimo


Non discutono che lo scambio sia di ottima fattura, spero solo che non sia come i modelli che abbiamo oggi, tanto belli e realistici quanto fragili e ostici da far circolare (non tutti ma la gran parte) :wink:
La vetronite è un materiale che reputo molto valido e in questa zona dello scambio non la cambierei con nulla al mondo e...ti assicuro che ne ho testati di materiali....quando gli scambi saranno verniciati, inghiaiati e invecchiati, sarà difficile che l'occhio cada in quella zona altrimenti bisognerebbe rivedere i molteplici apprezzamenti per il bel plastico di Silvio Assi visto che ha usato addirittura gli scambi Peco con meccanismo della molla completo che, diciamolo, è un pugno nell'occhio! :mrgreen:

Ciao
Despx


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 3 marzo 2016, 0:20 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2824
Così quel deviatoio è ad aghi legati mentre nella realtà, se comandato elettricamente, sarebbe ad aghi slegati...

Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 3 marzo 2016, 18:05 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
Messaggi: 211
Località: Casalecchio di Reno (Bo)
Grazie a tutti per gli apprezzamenti!
Mi hanno fatto veramente molto, molto piacere.

Circa la questione dell'articolazione degli aghi, diciamo che ho provato più strade, e questa è la terza generazione di deviatoi.
La prima generazione, puramente un test, addirittura con traversinatura inglese, aveva aghi saldati ed è quella che ho mostrato con più dettagli quando ho parlato dell'autocostruzione dei deviatoi per la stazione nascosta. La seconda generazione, discussa ma non presentata con foto sul forum, è stata quella installata definitivamente nella stazione nascosta: questa generazione ha gli aghi articolati, come potete vedere qui sotto.

Immagine

Immagine

In questo caso non ho potuto fare altrimenti, visto che il raggio di curvatura e la tenacità alla piega del profilato cod.100 rendevano poco affidabili le saldature dirette tra traversa e binario. In questo senso trovo il lavoro di Despx sulla traversa mobile di qualità superiore a quanto fatto da me nella stazione nascosta.

Nel caso della stazione di Caprazzino ho cercato, come dicevo, di conciliare estetica e funzionalità. Il vantaggio della soluzione con i tiranti al posto della traversa in vetronite è che permette al meccanismo di movimentazione degli aghi di deformarsi proprio per evitare il fenomeno di cui parlava Despx. In pratica il tirante risulta decisamente più elastico della vetronite ed accompagna l'ago nel suo movimento, riducendo ulteriormente il momento torcente che subisce la saldatura.

Comunque sarà mio piacere ritornare sull'argomento affidabilità nel momento in cui comincerò a far fare esercizio serio al deviatoio di prova.
Per ora mi ritengo soddisfatto del risultato parziale e ringrazio tutti quanti per i vostri contributi. :D

A presto!
Nicola


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 3 marzo 2016, 20:52 
Non connesso

Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2853
Località: Torino
Nicola è sempre un piacere discutere con te anche se i punti di vista possono essere discordanti.
Concordo al 100% con te che solo l'uso sul campo sarà il vero giudice di ogni soluzione adottata :D
Da quello che avevo visto dalle foto da te postate, mi sembrava che gli aghi corressero il rischi della esse ma se dici che i tiranti garantiscono l'elasticità necessaria, ti credo. :wink: ma mi riserbo il dubbio sulla resistenza meccanica della saldatura ago-tirante nella speranza di essere sconfessato dal tempo e dell'uso. :wink:

Ciao
Despx


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 3 marzo 2016, 21:23 
Non connesso

Nome: Benedict Littlesaturday
Iscritto il: lunedì 18 ottobre 2010, 10:39
Messaggi: 1198
Località: Sutri (VT)
Che belle queste discussioni di modellismo praticato! Concordo con Nicola, secondo me l'elasticità del sistema da lui adotato dovrebbe impedire torsioni dannose per le saldature;
in realtà anche le saldature con il profilo in vetronite, almeno nel mio caso con rotaie cod. 75 (abbastanza elastiche) sembra tenere molto bene, sono ormai 6 mesi che faccio prove
e non ho notato fratture o lesioni della saldature; anche i deviatoi realizzati con il codice 83 (rotaie tillig) sembrano non soffrire di problemi, devo dire che l'ago è molto affilato e quindi molto flessibile
staremo a vedre con il tempo.
Grazie a Nicola e Paolo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: martedì 8 marzo 2016, 23:18 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
Messaggi: 211
Località: Casalecchio di Reno (Bo)
Buona serata agli amici del forum!

Questo weekend ho cominciato ad esplorare un territorio per me piuttosto nuovo, ma di cui ormai non posso fare a meno di considerare, ovvero l'invecchiamento delle rotaie. Purtroppo, da bravo ingegnere, non ho mai avuto una grande predisposizione per i colori, quindi per replicare il colore delle rotaie e delle traversine dei miei deviatoi ho dovuto appoggiarmi a foto e campioni dal vero. Ma iniziamo dalla materia prima: i colori.

Immagine

Dopo essermi un poco documentato leggendo vari forum, ho optato per i Puravest. Ho letto recensioni contrastanti, ma in media ho trovato una maggioranza di pareri positivi. Inoltre, a detta del produttore sono "studiati appositamente per il fermodellismo, aderiscono ottimamente su materie plastiche e metalli, compreso ottone", materiale quest'ultimo di cui sono fatti i particolari diWeinert. Nella foto qui sopra potete vedere la "tavolozza" che ho usato per cercare di ricreare il colore delle traverse in cap.

Immagine

Per coerenza ho utilizzato come base una stecca di FR4, residuo della basetta da cui sono state tagliate le traverse, ovviamente privata del rame. La maggior parte della traversa, infatti, è stata ripulita dal rame e non vorrei che questo facesse virare significativamente il colore. Dopodiché ho utilizzato degli stecchini (stuzzicadenti) per prelevare da ciascuna boccetta una goccia di colore e preparare un certo numero di sfumature al fine di ricreare il colore della traversa. Come riferimento ho usato la foto qui sotto, che ritrae il deviatoio posto alla radice est del binario 8 di Bologna C.le.

Immagine

Poiché il mio fornitore di fiducia non era fornito di grigio pietra, ho provato 8 diverse sfumature di colore sulla base di altri 4 colori puri: grigio cenere FS (192), grigio chiaro FNM (245), marrone giallo (101) e nero (110). A ciascuna combinazione ho assegnato un numero romano -più semplice da tracciare sul poco spazio a disposizione. Ecco una tabella con le combinazioni, seguita dalla foto del risultato ad asciugatura completata.

Codice:
Codice Colori Proporzione
    I) 192,245 1:1
   II) 192,245 1:2
  III) 192,245 1:3
   IV) 192,245 1:5
    V) 245     puro
   VI) 101,245 1:1
  VII) 110,245 1:4
 VIII) 192,245 1:10


Immagine

Considerando la traversina in corrispondenza della punta degli aghi, il colore più simile è il V, seguito dal numero III, mentre considerando le due adiacenti, il colore più simile è il numero II, seguito dal numero V, quindi quasi sicuramente opterò per il numero V. Certo c'è da considerare che le condizioni di illuminazione sono piuttosto differenti, quindi sarà bene aspettare un'altra giornata di sole per valutare nuovamente il colore.

Circa il colore della rotaia, la procedura è stata la stessa. Ma dopo essermi cavato gli occhi davanti al monitor per più di un'ora senza cavare un ragno da un buco, ho deciso di tirare fuori dalla naftalina il mio fido fermaporte...

Immagine

Come potete vedere, il numero di sfumature provato in questo caso è nettamente superiore: sono arrivato fino alla lettera S. Questa volta come base per il ho usato uno spezzone di rotaia cod.100; in assenza del colore ruggine rotaie (cod.102) mi sono basato su tre colori puri: marrone giallo (101), testa di moro (108) e arancio ossido (030). Purtroppo la rotaia è una bella gatta da pelare perché, come potete vedere dalla foto qui sopra, la tessitura è non omogenea ed a posizione diversa corrisponde colore diverso. Eccovi la lista delle sfumature tentate:

Codice:
Codice Colori Proporzione
 A 108         puro
 B 108,101     1:2
 C 108,030     1:5
 D 108,030     1:10
 E 108,101,030 1:1:5
 F 108,101,030 1:1:6
 G 108,101,030 1:1:7
 H 108,101,030 1:2:8
 I 108,030     1:2
 J 108,101,030 1:1:2
 K 108,030     2:1
 L 108,030     1:1
 M 108,030     2:3
 N 108,030     3:2
 O 108,030     4:3
 P 108,030     3:4
 Q 108,030     4:5
 R 108,030     1:3
 S 108,030     1:4


Considerando il colore del fungo, la sfumatura più simile è la O seguita dalla A; quanto al piede, la più simile è la N, seguita dalla L; infine per per il corpo, la Q e la M. Eccetto la A, sono tutte proporzioni che in media non si discostano eccessivamente da un rapporto 1:1 tra i colori Testa di Moro e Arancio Ossido, quindi credo che opterò per questa miscela, e concluderò con una velatura in Testa di Moro puro per quanto riguarda il fungo.

In conclusione, una breve nota. Per stabilire quale colore sia più simile mi sono affidato al mio occhio, pur sapendo che ognuno di noi ha una percezione del colore leggermente differente. Ho chiesto anche l'aiuto di mia moglie, decisamente più avvezza di me a giudicare i colori: fortunatamente le nostre scelte non si sono discostate molto e corrispondono abbastanza bene con quanto ho potuto misurare sulle foto che ho pubblicato in questo post. Terrò però in considerazione ogni altro parere che vogliate fornirmi.

A presto!


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 376 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 ... 26  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google Adsense [Bot] e 7 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl