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MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 23:53 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 23:18
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Località: Vagabondo !!
Per Giacomo, il modello della 156 è già stato fatto, nella serie delle Pikkole in edicola a 1 euro, oppure dalla modelpower nei negozi specializzati on-line a circa 4\5 euro.
se invece intendevi quella dei carabinieri.....bè.....ti tocca sporcarti le mani è riverniciarne una......

ciao Petruzzo Luca


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MessaggioInviato: giovedì 6 aprile 2006, 21:07 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 3:48
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Località: 'Lisondria...
eh...si...
intendevo quella dei carabinieri...
cerco anche il defender...miiii che mal di schiena mi son venuti su quei sedili!!! bellissimi ricordi...


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MessaggioInviato: venerdì 7 aprile 2006, 11:46 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 16:50
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Località: roma
Al Seraphicum scorso ho visto alfa 156 e defender dei carabinieri,su base commerciale,davvero niente male.Non mi ricordo pero' il produttore...


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MessaggioInviato: martedì 11 aprile 2006, 8:06 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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Località: Vigonovo
Per me il plastico è il palcoscenico, o meglio il set cinematografico, della rappresentazione di una realtà (nessuno di noi vede la stessa) o di un mondo che si vorrebbe. Il realismo serve, è gradevole.

La velocità deve essere in scala, sopratutto per i mezzi a vapore. Anzi, trovare "la scusa" per farli rallentare e godersi i biellismi.

Personaggi... Possono anche essere pochi, ma gli ambienti urbani non devono essere le città fantasma di Sergio Leone.

Non nego che mi piacerebbe riprodurre "Viale dei 648 voti del 6 Luglio 2005" di Santa Clara (Gianozia Orientale) con la patriottica sfilata del 26 luglio.


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 Oggetto del messaggio: Re: realismo sul plastico
MessaggioInviato: martedì 7 giugno 2011, 0:43 
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Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2011, 16:03
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Località: Agram
secondo me un plastico per essere tale deve essere fotografico, ok i treni si muovono, ma tutto deve essere come in una cartolina, non vero all'occhio di chi passa, ma vero all'occhio che si ferma in uno scorcio e vede l'immagine come in foto.


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: lunedì 13 giugno 2011, 13:15 
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Iscritto il: domenica 28 marzo 2010, 13:00
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denny ha scritto:
io sono per la filosofia d'oltreoceano del "good enough" (traducibile in bello quanto basta).

se la scena che sto realizzando arriva al punto in cui mi soddisfa, allora lascio stare e passo oltre. ad aggiungere dettagli si fa sempre in tempo, il bello è anche vedere il plastico completato, prima o poi...



hai perfettamente ragione! :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: realismo sul plastico
MessaggioInviato: lunedì 13 giugno 2011, 14:36 
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Iscritto il: martedì 18 dicembre 2007, 11:42
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Non mi piacciono le "spaghettate" ovvero i plastici pieni di raccordi, incroci scambi, sovrappassaggi, sottopassaggi ecc ecc....Dove si vede al vero un simile intreccio di binari???


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 Oggetto del messaggio: Re: realismo sul plastico
MessaggioInviato: lunedì 13 giugno 2011, 15:03 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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Eurostar ha scritto:
Non mi piacciono le "spaghettate" ovvero i plastici pieni di raccordi, incroci scambi, sovrappassaggi, sottopassaggi ecc ecc....Dove si vede al vero un simile intreccio di binari???


In alcuni "piccoli" paradisi, sopratutto a nord dell'Italia. Ma anche in Italia qualcosina c'e`.

Peraltro ciascuno ha diritto alle sue preferenze, ed una piccola ferrova ha tanti grandi vantaggi, anche se per rompere la monotonia dell'esercizio ci vuole piu` inventiva.


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 Oggetto del messaggio: Re: realismo sul plastico
MessaggioInviato: lunedì 13 giugno 2011, 15:18 
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Certo, ognuno ha diritto a fare e riprodurre cio che vuole nel modo che vuole. Ma se si parla di realismo su un plastico un minimo di obbiettività è ovvia. Poi ci possono essere bellissime realizzazioni che non sono per niente realistiche....


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 Oggetto del messaggio: Re: realismo sul plastico
MessaggioInviato: lunedì 13 giugno 2011, 17:07 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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Eurostar ha scritto:
Certo, ognuno ha diritto a fare e riprodurre cio che vuole nel modo che vuole. Ma se si parla di realismo su un plastico un minimo di obbiettività è ovvia. Poi ci possono essere bellissime realizzazioni che non sono per niente realistiche....


Ma il fatto di non essere passato in mezzo a quelle che chiami spaghettate non vuole dire che non esistano. Ovviamente, ci deve essere un perche' ai binari, delle destinazioni da raggiungere anche se non lontanissime.


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 Oggetto del messaggio: Re: realismo sul plastico
MessaggioInviato: mercoledì 22 giugno 2011, 22:18 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:33
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Nei fattori principali di realismo io considero molto la coerenza, coerenza fra paesaggio e materiale rotabile e fra treno e treno. Quante volte si vede un plastico, magari ben fatto, con un ambientazione specifica sul quale corrono treni che non c'entrano nulla col paesaggio circostante, e quante volte si incrociano Freccierosse con treni in livree degli anni passati?
Mi è capitato addirittura di vedere un bel plastico su cui correva una E464 al traino di un bel treno di vetture piano ribassato in livrea grigio ardesia... :|
Per questo fattore abbiamo limitato l'ambientazione del nostro plastico ad un'epoca ben precisa, il 1999/2000, in modo da poter fare circolare senza stonature molti tipi di rotabili e con una grande varietà di livree (dal grigio ardesia di alcune carrozze X e tradizionali all'XMPR!).

Un altro fattore è, secondo me, la sporcatura del materiale rotabile, generalmente poco diffusa ma determinante nel realismo. Tante volte capita di vedere nei plastici rotabili splendenti e spesso addirittura senza gli aggiuntivi montati.

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: realismo sul plastico
MessaggioInviato: mercoledì 22 giugno 2011, 22:28 
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Località: Vigonovo
Funkytarro ha scritto:
Un altro fattore è, secondo me, la sporcatura del materiale rotabile, generalmente poco diffusa ma determinante nel realismo. Tante volte capita di vedere nei plastici rotabili splendenti e spesso addirittura senza gli aggiuntivi montati.


Ogni buon gianoziano inorridirebbe se le beneamate OeRG facessero circolare un rotabile sporco!!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: realismo sul plastico
MessaggioInviato: giovedì 23 giugno 2011, 14:56 
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Località: Piossasco (TO)
Funkytarro ha scritto:
Nei fattori principali di realismo io considero molto la coerenza.......
Antonio


Sono d'accordo con te, coerenza di epoche e ambiente. Non si può vedere un abete in un ambientazione mediterranea, ne convivere l'ulivo con il larice ne vedere fianco a fianco alberi in veste autunnale e primaverile. Anche per tutto il resto dell'ambientazione, dalle automobili alla palificazione e fino al segnalamento..... Per quanto riguarda i rotabili si può sempre rimediare, ma sull'ambientazione una volta costruito il plastico è tutto più difficile.


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: giovedì 23 giugno 2011, 16:05 
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Nome: G.P.
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Tito ha scritto:

PS: e poi si scrive PRESEPE, non PRESEPIO...


ehm...
http://dizionari.corriere.it/dizionario ... epio.shtml

meno usato, ma corretto.


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 Oggetto del messaggio: Re: realismo sul plastico
MessaggioInviato: venerdì 24 giugno 2011, 1:10 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
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Località: Venezia
Eurostar ha scritto:
Sono d'accordo con te, coerenza di epoche e ambiente. Non si può vedere un abete in un ambientazione mediterranea, ne convivere l'ulivo con il larice ...
A meno che non si faccia il plastico della Val Roia... Larici a bacìo e ulivi a solatìo...

Ciao
Andy


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