Eccomi qua!
Allora ... da dove iniziare ... ah si, dalle premesse!
Premetto che modellisticamente parlando riconfermo quanto già detto sia da me che da altri utenti: stai facendo veramente un ottimo lavoro, a dir poco invidiabile! E questo secondo me è importante in quanto "l'occhio vuole la sua parte" in ogni lavoro.
Di seguito voglio provare ad illustrati, inerentemente al tuo costruendo plastico, qual'è la norma attuale, eventuali eccezioni e mie opinioni relative fermo restando che la decisione, chiaramente, deve essere tua e solo tua, come dovrebbe essere la scelta ultima e rispettabile di ogni artista (non saremo dei Michelangelo ma in qualche modo siamo artisti anche noi, o no?

).
Allora, iniziamo. Sarò sintetico quanto più possibile quindi chiedo venia se ometterò moltissime cose.NOTA: quanto scriverò può trovarlo tranquillamente su internet, sia scaricando direttamente dal sito di RFI il Regolamento Segnali e sia spulciando vari siti di appassionati che hanno letto i regolamenti FS, oltretutto di dominio pubblico.Regime di Circolazione e Sistema di EsercizioTra le prime domande che bisogna porsi è sicuramente, oltre all'epoca di ambientazione, secondo quale sistema di sicurezza si muovono i treni e chi ne controlla "dall'alto" la marcia. Ai fini pratici e di "gioco" effettivamente non servirà a nulla ma sarà importante nella scelta di alcuni importanti dettagli come, primi fra tutti, il Segnalamento Luminoso e nel caso tuo (plastico epoca VI) dei dettagli da inserire in prossimità degli scambi.
Il
Regime di Circolazione è l'insieme delle norme e dei dispositivi che regolano la marcia del treno: quello oggi giorno più diffuso è il
Blocco Elettrico Automatico a Correnti Codificate.
Per intenderci, all'atto pratico ed in sintesi, è costituito da:
- Segnali di 1a Categoria che cambiano "automaticamente" aspetto al passaggio dei treni (Verde, Giallo, Rosso);
- Ripetizione segnali in macchina (RS): questa ci dice (approssimativamente parlando) qual'è l'aspetto del successivo segnale.
Per una stazione della tua entità, per tanto con una linea non AV ma comunque di una certa importanza ed oltretutto essendo in epoca VI, ci starebbe chiaramente bene un Blocco Automatico a Correnti Codificate come su detto.
A questo punto però bisogna capire se la linea è "BANALIZZATA" oppure "Non Banalizzata".
- Linea BANALIZZATA: è una linea che consente indifferentemente la circolazione dei treni sia sul binario di sinistra che sul binario di destra, essendo munita di segnalamento su entrambi i binari e per ambo le direzioni.
- Linea NON Banalizzata: in tal caso la linea consente la circolazione dei treni solo in un verso e si parla quindi di binario "Legale" e binario "Illegale": i treni percorrono usualmente il binario di SINISTRA, per essi detto "binario Legale" e NON possono percorrere il binario di DESTRA, per essi detto "binario Illegale" in quanto oltretutto PRIVO di segnalamento luminoso per quella direzione.
Cosa ha a che fare questo col tuo impianto? Beh, riguarda il segnalamento luminoso per l'appunto. Una stazione su una linea banalizzata permette di inviare i treni su entrambi i binari e questo vuol dire che TUTTI i segnali luminosi sui binari di partenza abbiano almeno "2 padelle". In caso invece decidessi di fare una linea NON banalizzata ... diciamo che mediamente ne basta 1, ma qui il discorso si complica un pò e si farebbe prima ad illustrale il tutto tramite un disegno e tramite degli esempi ...
Il
Sistema di Esercizio, cioè l'insieme di persone e apparati finalizzato alla gestione del traffico ferroviario in sicurezza.
Per intenderci, si parla di:
-
Dirigente Movimento: quello che comunemente si chiama "Capo Stazione" e che si occupa di gestire il traffico ferroviario relativamente alla stazione ad egli assegnata;
-
Dirigente Centrale si occupa di gestire il traffico ferroviario su un intera linea comunicando ed eventualmente coordinando i singoli Dirigenti Movimento.
-
Dirigente Centrale Operativo: abbreviato in DCO. E' una persona che tramite un apparato centrale computerizzato è in grado di comandare tutti gli apparati delle singole stazioni ad egli assegnate, per tanto scambi, segnali, ecc ... . In sostanza una persona fa il compito di 5,10, 20 persone ed ecco ... che le stazioni hanno iniziato a "chiudere" ed i DM (Dirigenti Movimento) a scomparire: la figura di Capo Stazione inizia a divenire obsoleta in quanto basta una sola persona a controllare un'intera linea o parte di essa, stazioni incluse.
Il DCO trova applicazione pratica sul tuo impianto, ma qui bisogna ora decidere quale tipo di DCO. Ne citerò due, in quanto il terzo è un evoluzione dell'SCC e per noi non fa differenza.
-
DCO CTC (DCO con Comando Centralizzato del Traffico): per farla breve è in grado di controllare tutti gli apparati di stazione seduto comodamente nel suo ufficio anche a centinaia di km di distanza. Per apparati intendo scambi e segnali luminosi, ma il problema è che non ha effettiva conferma della loro corretta disposizione quindi se il segnale si "apre" e diventa verde si ha la sicurezza che è tutto apposto ed il treno transita, se il segnale resta "chiuso", quindi rosso, il DCO CTC non è in grado di capire cosa non va e deve necessariamente demandare il controllo al personale del treno.
In DCO CTC ogni deviatoio è dotato di un "picchetto speciale da deviatoio" di colore (dall'alto verso il basso) rosso/bianco/grigio.
Ebbene: in caso il controllo dei deviatoio venga demandato al personale del treno per guasto agli apparati, il macchinista dovrà avvicinarsi allo scambio avendo cura di fermare il treno con il primo asse OLTRE il picchetto speciale da deviatoio ma avendo cura di NON occupare con gli assi gli aghi del deviatoio o il cuore in quanto, se in falsa posizione o recanti rotture o altro ... il treno rischia di andar "per terra".Per questo motivo tale picchetto deve essere posto a debita distanza dagli aghi o dal cuore dello scambio. Questo permette al treno di occupare i circuiti del deviatoio che, per tanto, non può più essere mosso in alcun modo dal DCO (neanche "per sbaglio").
Ogni deviatoio presenta 3 picchetti speciali: 2 se preso di calcio e 1 di punta: un picchetto per ogni direzione per intenderci:
In DCO CTC, tra gli altri controlli, il personale deve anche verificare la corretta disposizione del deviatoio in base alla direzione verso cui deve andare: come fa? Semplificando un pò le regole, in tal caso il personale verificherà che lo scambio sia correttamente disposto per la direzione giusta da prendere (preventivamente indicatagli dal DCO). La direzione giusta, in DCO CTC, è indicata da delle tabelle a sfondo nero indicanti con colore bianco:
- Il numero del binario di stazione (in numeri romani) verso cui si è diretti (in caso di ingresso in stazione);
- La linea da percorrere (nel caso più linee si diramano da quella stazione, altrimenti in uscita non ci sono tabelle).
Queste tabelle sono piazzate a valle dello scambio a seconda della direzione che si percorre. Inoltre ogni deviatoio è munito di una tabella a sfondo giallo in cui è scritto il numero identificativo del deviatoio.
Ho provato a riassumerti tutto in un disegno ... :

Eccolo qua "al vero" (foto trovata su internet): nella prima foto vista di insieme e nella seconda foto, in secondo piano, la tabella nera con i numeri romani. Proseguendo sul binario di destra il treno andrà al binario n.2 di stazione!


Qua puoi vedere sia le tabelle con i numeri romani che la tabellina gialla col numero del deviatoio!

-
DCO SCC (DCO con Sistema di Comando e Controllo): è come il DCO CTC con la differenza che sono presenti apparati in grado di dare una informazione di ritorno al DCO sull'effettiva disposizione degli apparati di stazione. In caso di degrado il DCO deve comunque demandare il controllo al personale del treno il quale, in questo caso, avrà delle grosse semplificazioni nel controllo dei deviatoi.
Rispetto al DCO CTC, i deviatoi in DCO SCC
NON sono muniti di tabelle nere indicanti la direzione da percorrere (te la dice il DCO "strada facendo") ma in più hanno, all'apice della tabella gialla indicante l'identificativo del deviatoio, delle luci blu che servono a confermare al personale del treno che "il deviatoio è apposto" (anche qui sintetizzando), per tanto all'atto pratico ne semplifica i controlli, salvo ulteriori degradi ...
Ed eccola qua, la tabellina gialla con sopra le lucette blu (queste vengono accese dal DCO solo quando necessario, in condizioni normali risultano spente):

Ora, in Epoca VI gli scambi sono mediamente dotati di:
- Cassa motore scambio;
- Cassa "Gialla" (che sarebbe il Trasformatore per il riscaldamento del deviatoio onde evitare il formarsi di ghiaccio ed il relativo bloccaggio del deviatoio);
- Canaline varie ed eventuali.
Tutto quanto sopra citato l'hai inserito e ci sta benissimo (comprese le boe dell'SCMT), l'unica cosa sarebbe sistemare i picchetti speciali (3 per deviatoio) ed eventualmente aggiungere le tabelle a sfondo giallo/nero, in base a se preferisci un DCO CTC o SCC.
Ci tengo a specificare che essendo la tua una stazione di DIRAMAZIONE, pur essendo in DCO e quindi comandata da remoto, sarebbe comunque costantemente presenziata da un Dirigente Movimento in quanto, appunto, è stazione di diramazione: per farla breve il Capo Stazione col berretto rosso c'è anche nella tua stazione, sebbene le sue mansioni siano particolarmente ridotte rispetto ad un tempo.
Aggiungo anche che una stazione "non AV" non vuol dire che non possano fermarsi anche treni importanti! Nella mia S.Angela ci fermano tutti gli Intercity

. Faccio notare che alcuni Frecciarossa fermano anche in stazioni come Arezzo o Chiusi
Beh ... penso di esser stato già abbastanza noioso

Ari-chiedo venia se qualcosa può non esser stata del tutto corretta o precisa, ho tentato di "semplificare" quanto possibile.
Per quanto riguarda i vari dettagli da inserire sul piano binari io credo che bisogna darne il giusto peso: i dettagli sono importanti si, ma ometterne qualcuno o trovare dei compromessi va comunque bene a mio parere.
Per quanto riguarda il segnalamento luminoso, invece, ti consiglio di implementarlo bene e con criterio in quanto, invece, è molto importante e da un grosso tocco di realismo in più all'impianto.
Se ne hai voglia e se non ti ho rotto troppo gli zebedei

spenderei due parole anche su altre cose, sempre a scopo migliorativo chiaramente e sperando di essere utile!
Ancora complimentissimi!!!
Matteo