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MessaggioInviato: lunedì 20 febbraio 2006, 12:56 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:16
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Località: Castellanza (Varese)

Tutto sommato chi preferisce prendere una base già pronta non è che ha già tutto pronto perchè alla fine deve comunque effettuare la posa dell'armamento, realizzare l'impianto elettrico, se vuole può cimentarsi a posare il ballast manualmente, allestire il tutto con vegetazione, edifici, personaggi ecc ecc.

Quindi non credo che si discosti molto dall'altro tipo di fermodellista che realizza tutto da se. Diciamo che è sulla buona strada, che è circa a metà tra quello che realizza il plastico da zero e quello che lo compra totalmente fatto.

Può essere che in futuro il plastico con la base già fatta non gli vada più e si metterà a progettare e realizzare qualcosa in proprio. L'importante è che si inizi a fare e a sporcarsi le mani. Come ben sappiamo....l'appetito vien mangiando.

Saluti "appetitosi"

Mario e656


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MessaggioInviato: lunedì 20 febbraio 2006, 19:21 
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Nome: Pier Attilio Chionna
Iscritto il: lunedì 20 febbraio 2006, 18:58
Messaggi: 63
Località: Imperia
Come ha detto Mario esiste un modo diverso di fare fermodellismo; se non vogliamo definirlo tale diciamo....un modo diverso di "giocare" con i treni in miniatura.
Sono anch'io un po' assillato dalla ricerca del dettaglio, ma devo riconoscere che passare il tempo con un plastico vecchio stile è veramente divertente. Sono un marklinista, quindi naturalmente propenso ad accettare compromessi; i diorami alla francese sono bellissimi, come pure gli stupendi plastici in stile italiano che sono pubblicati su TTM, però esistono anche altri modi per divertirsi con i trenini.
Questo plastico è un esempio......gru, piattaforme, treni e ancora treni.
Vi sento! State dicendo......quello non è fermodellimo !
Forse avete ragione........ma è proprio un gran bel giocare !
http://www.marklinfan.it/egidio_bisotti.htm

Ciao a tutti
Piero


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MessaggioInviato: lunedì 20 febbraio 2006, 19:32 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 13:41
Messaggi: 140
Località: Arese (MI) & San Gusmé (SI)
Già! :D Il "gioco" di un VERO ferroviere - vaporista, che invidia!!!

e che racconti:

http://www.3rotaie.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=314


Ciao
Tito2


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MessaggioInviato: lunedì 20 febbraio 2006, 22:48 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:55
Messaggi: 189
Cita:
Vi sento! State dicendo......quello non è fermodellimo

Quello è FERMODELLISMO con la F maiuscola!!!! Quello è un plastico, altro che quello che cercano di propinarci. Meraviglioso, stupendo, che invidia (in senso buono ovviamente).


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MessaggioInviato: lunedì 20 febbraio 2006, 23:24 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 5809
Località: Bruschi
Mi spiace di essere stato un pò troppo categorico , non volevo criticare nessuno, ma rimango della mia idea...anche se mi rendo conto che ognuno la vede dalla sua parte.
forse il bello di questo hobby è proprio il fatto che si può andare dalla rispettosa riproduzione della realtà alla totale fantasia al potere.
Personalmente non sono propenso alla fantasia al potere , in quanto nel nostro hobby ci vedo anche un vettore culturale , di ricerca nel passato , talvolta per riprodurre cose che non ci sono più o che sono state modificate radicalmente.
Un'ultima annotazione...non penso che le riviste o chicchessia vuole propinare nulla , come qualcuno sostiene , ma mi sembra che i lavori più belli da proporre siano spesso quelli dove la cura del particolare , del paesaggio o dei rotabili siano da preferire , in quanto , non dimenticatelo mai , le riviste debbono farci tendere al meglio , allo sviluppare il nostro senso critico e darci spunti e sprone nel migliorare i nostri risultati.
saluti


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MessaggioInviato: lunedì 20 febbraio 2006, 23:41 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 22:46
Messaggi: 90
Località: Provincia di Lodi
Claudio, sui plastici la penso esattamente come te. Il mio era solo un bonario invito a ricordare a tutti che, però, la nostra è una passione e come tale arriva dal cuore, più che dalla testa e dalla rigorosità. Per questo, secondo me, bisogna rispettare tutti coloro che vedono in essa anche un grande gioco oppure coloro che non si sentono o non vogliono dedicarsi alla realizzazione senze per questo privarsi della gioia del movimento... Magari non sarà fermodellismo puro ma di... dannosi integralismi nel nostro mondo (quello in scala 1:1) ce ne sono fin troppi! Evviva ciò che ci piace...

ciao


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MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2006, 0:50 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:55
Messaggi: 189
Cita:
chicchessia vuole propinare nulla , come qualcuno sostiene , ma mi sembra che i lavori più belli da proporre siano spesso quelli dove la cura del particolare , del paesaggio o dei rotabili siano da preferire
Sono io quel qualcuno. Ma mi spieghi per quello che dici a quel punto in cosa si differenzia il fermodellismo dal modellismo statico. Quelli di cui tu parli alla fine non sono altro che dioramoni in scala gigante. Il plastico era, come fanno bene vedere quelle foto inserite da bongiofran, tutt'altra cosa. Io non riesco a vedere a quel punto il motivo per cui uno debba spendere tanti più soldi per comprare dei modelli dinamici anzichè dei modelli statici. Se il gusto è la riproduzione della realtà, è più saggio ed economico allora fare altri generi di modellismo. A mio avviso la rappresentazione realistica della ferrovia fa perdere quella che è la peculiarità e la bellezza dei modelli ferroviari. Va bè è solo una mia idea, ma uffa vorrei tanto che si desse un po' di spazio alla vecchia concezione del plastico.


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MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2006, 1:36 
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Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 1:11
Messaggi: 102
Mi sono letto il trafiletto e non ho resistito:

Sin ha scritto:
Ma mi spieghi per quello che dici a quel punto in cosa si differenzia il fermodellismo dal modellismo statico.
[...]
Io non riesco a vedere a quel punto il motivo per cui uno debba spendere tanti più soldi per comprare dei modelli dinamici anzichè dei modelli statici.
[...]
Se il gusto è la riproduzione della realtà, è più saggio ed economico allora fare altri generi di modellismo.


Secodo me stai estremizzando. Insomma d'accordo che spesso si eccede nella ricerca del realismo, il famoso movimento artistico dei "contachiodi", però secondo me esageri nel dire che allora ci si deve dedicare ad altri tipi di modellismo statico. Il fascino del modellismo ferroviario sta proprio nel movimento, è vero, ma il fatto che molti cerchino il realismo nei propri plastici è da imputare nel fatto che spesso si cerca di ricostruire un angolo, una piccola zona, un ricordo passato della propria memoria ferroviaria, cosa che raramente accade ad esempio in altri campi. A ognuno poi sta trovare il compromesso tra realismo e movimento a seconda delle disponibilità di spazio e soldi. In quest'ottica secondo me il plastico NOCH non ha ne una componente realistica ne di movimento.

Insisto su questa ultima caratteristica.
Ho visto degli schemi del tipo: tre ovali comunicanti dove il convoglio più lungo ha 2 carrozze. E in 2x1 in H0 non si possono fare 3 ovali con un senso logico a parte in un luna-park. E allora mi chiedo: dovendo fare comunque tutto il lavoro di posa del binario e un minimo di decorazione, perchè tarparsi le ali proprio nella parte cruciale e secondo me pià interessante di un plastico ovvero nella stesura di uno schema e nella progettazione delle relative possibilità di movimento?


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MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2006, 9:49 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 5809
Località: Bruschi
Caro Sin , hai proprio centrato il problema "la vecchia concezione del plastico"...
Il modellismo ferroviario si è evoluto , per cui , come abbiamo abbandonato le carrozze in scala 1/100 o la scala RR 1/80 , anche la concezione del plastico , del paesaggio e dell'inserire armoniosamente il binario , si è evoluta.
Le riviste , difficilmente lasceranno spazio alla concezione del plastico che dici , perchè è una rappresentazione di fantasia , giocattolesca , che , pur essendo rispettabile , male si addice all'evoluzione del modellismo.
Un es ? Sulla concorrenze negli ultimi numeri si è visto un plastico in un sottotetto , che aveva degli scorci simpatici , ma un deposito carburanti che , pur di farcelo entrare , aveva delle cisterne di stoccaggio che con 2 carri si riempivano...chi non ricorda invece la splendida raffineria di Sedoschi & c...quella si che era realistica!!
Inoltre , siccome un doppio inglese costa circa 100 euro , riempire un 3x2 con 30 scambi è sicuramente abbastanza costoso , alla fine come altri hobby , ma riprodurre una piccola stazione , magari a trazione termica , con un parco rotabili adeguatamente ristretto come epoca , è alla portata di tutti.
Ben venga chi può spendere e acquista di tutto , ma anche con un investimento limitato si possono fare delle cose bellissime , spesso molto , modellisticamente parlando, più concrete di fasci di binari o 5 treni che si rincorrono come criceti... :) :) :)


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MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2006, 20:09 
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Iscritto il: sabato 18 febbraio 2006, 9:43
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sean ha scritto:
Se proprio non hai voglia di costruirti un plastico dai uno sguardo anche a questo sito
http://www.woodlandscenics.com/index.htm


Mi sembra un'idea molto interessante da valutare.
Il mio problema, non è tanto quello di costruire la sovrastruttura del plastico, ma la costruzione della struttura vera e propria. Il mio modello di plastico è forse più vicino alla vecchia concezione, con binari a più livelli, che si snodano tra ponti e tunnel, insieme a altre situazioni più realistiche in zone curate con maggior dettaglio.
La mia difficoltà è nel realizzare la struttura portante di un ipotetico tracciato abbastanza montagnoso, a causa della mia incapacità nel costruirla.
Per questo come ultima spiaggia, sono invogliato da strutture premontate, ma in ogni caso da personalizzare.
Ogni vostro suggerimento, sarà molto gradito ed apprezzato.
Grazie di cuore a tutti
C.C.


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MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2006, 20:38 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 13:52
Messaggi: 21
se parliamo di plastici, non potete non visitare :

http://www.trenoincasa.it

e poi andate nella sezione "plastici di".
date un'occhio.
ce ne per diversi gusti.
saluti


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