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MessaggioInviato: sabato 29 marzo 2008, 17:19 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:29
Messaggi: 1103
Bene, le immagini di quel che si fà sono sempre ben accette.


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MessaggioInviato: lunedì 31 marzo 2008, 11:23 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
Messaggi: 1559
Località: Pistoia
Johnny Decauville ha scritto:
Domanda sui colori: vorrei riprodurre quella tinta grigiastra che assume il legno dopo anni e anni di stagionatura naturale (ad esempio nel caso di un portale di galleria di tipo americano)


Se mastichi un po' di inglese, dai un'occhiata a questo sito:
http://www.pacificcoastairlinerr.com/weathered%5Fwood/

Partendo dal polistirene, questo modellista è riuscito a far venir fuori un legno di un realismo impressionante....
Ciao
Alessandro


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MessaggioInviato: domenica 13 aprile 2008, 9:54 
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Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 270
Ecco due immagini a qualità scadente di un lavoro scadente e decisamente incompiuto.

Immagine

Immagine

Innanzitutto: i binari non sono ancora posati, ad eccezione del piano inferiore. Tutto è stato semplicemente appoggiato al supporto della parte superiore (non ancora fissata), per avere una vaga idea di "quel che potrebbe venir fuori" in futuro.

1. Quel triangolo che spunta dopo la stazione principale (accanto alla fornace) sarà quanto prima tagliato via. In realtà il binario di destra della stazione, là dove quello di sinistra inizia a scendere, avrà un curvone verso destra su una passerella in legno, su un laghetto.

2. Gli alberi non avranno questa collocazione e nemmeno saranno quelli essere quelli usati: appartengono ad una laurenda di architettura (le serviranno per il plastico della sua tesi). Anche se ammetto di apprezzare il cipresso cicciotto (...). E' curioso comunque constatare come anche la Busch possa contribuire ad una carriera universitaria...

3. I foglietti bianchi sono le basi di quel che ci sarà: grain elevator (quello "grigliato"), baracca uffici (accanto al grain elevator), piccolo scalo merci.

4. Là dove si vede un tetto appoggiato ci sarà una fabbrica: i tetti sono riproduzioni delle tegole (prodotto commerciale). L'aspetto finale, si spera sarà simile a questo: http://img.groundspeak.com/waymarking/d ... f96339.jpg

5. Là dove si vede un semplice pavimento appoggiato al terreno (scatola di montaggio), ci sarà il dopolavoro ferroviario, dalla marcata connotazione politica ( :lol: )

6. Le due stazioni provengono da un vecchio plastico, andranno ricolorate, aggiornate, modificate. Il marciapiede della stazione principale, eliminato quello di fabbrica, sarà in legno. Idem la fornace: vecchio deposito della Faller, andato distrutto e rielaborato: nelle foto non si vede, anche perché il lavoro è incompleto, ma sarà quasi interamente ricoperto da rampicanti (soluzione ovvia perché durante la "demolizione" dell'edificio lo stesso si è quasi disintegrato: il riciclo è costato orripilanti rattoppi, totalmente impossibili da correggere se non con una fitta edera).

7. Il pessimo motore in vista dei deviatoi sarà mimetizzato il più possibile con cespugliacci: la vegetazione combatterà l'industrializzazione nella maniera più selvatica possibile.

Nel 2016 si presume che il binario sarà fissato...

Buona domenica a tutti, chiedo venia per il vilipendio di sito e forum.

G.


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MessaggioInviato: domenica 13 aprile 2008, 15:42 
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Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 270
Asportato durante la Parigi-Roubaix l'abominevole triangolo: è impressionante come ora sia ben più ariosa la parte che a suo tempo, ovvero nel 2034, ospiterà il laghetto e, la derivazione per la stazione della teleferica (su fragile passerella in legno). E' anche inquietante il fatto che la Parigi-Roubaix attraversi zone con casette Faller in scala 1:1.

Domani, al termine dell'ennesimo vergognoso turno notturno presumibilmente illegale di 12 ore (18.00 <--> 6.00) e dopo una robusta pisolata mattutina, potrebbe proseguire l'opera con:

1. posa dello strato di sughero (spessore 3 mm.) sul livello superiore;
2. posa del binario e completamento del tracciato (ad eccezione della deviata su passerella, ovviamente) e del binario morto che conduce al grain elevator, ovvero questo bel tamburnone della Walthers:

Immagine

Sarà il miniplastico più demente della storia del modellismo.

Ciao, G.


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