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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 20:36 
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Nome: Lorenzo Mazzitelli
Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2010, 14:43
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non volevo rubarti il brevetto tz :lol: :lol: :lol: scherzo!!! solo che non le avevo viste ancora citate e mi sembrava un buon consiglio ;) io personalmente ci sono arrivato dopo alcuni esperimenti.. tra cui anche il tubo corrugato che ho trovato scomodissimo e quindi sconsiglio

per i connettori pensavo ci fossero altre controindicazioni.. ma per ora le stagnature mi riescono ancora decentemente e avendo il plastico analogico per tutto tranne che per la trazione di poli ne ho veramente tanti da utilizzare ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 21:21 
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Iscritto il: venerdì 1 giugno 2007, 22:09
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Località: Grosseto
Tz ha scritto:
Non mi sembra una gran trovata... già 15 anni fa tutte le direttrici principali del mio plastico le avevo cablate con queste canaline:

http://img689.imageshack.us/img689/5155 ... rmadio.jpg
http://img32.imageshack.us/img32/7320/pict0074p.jpg
http://img16.imageshack.us/img16/6898/s ... stico1.jpg

Complimenti Tz!
Veramente un bellissimo lavoro, pulito e curato!
Era proprio quello che volevo vedere! Addirittura hai usato una parete verticale per le derivazioni, io sto pensando di montare le varie schede elettroniche di controllo su di un pannello basculante in modo da tenerlo sotto al piano del plastico e, quando ci sarà bisogno di manutenzione, tirarlo giù come se fosse uno sportello.
A breve comincerò a stendere i fili e poi posterò qualche foto anche io sui progressi.
Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 21:24 
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Iscritto il: venerdì 1 giugno 2007, 22:09
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A proposito Tz, hai messo una specie di tappetino insonorizzante tra i motori degli scambi e il piano?
Ho gli stessi motori anche io, presumo abbatta la rumoristà?


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 23:16 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Si, l'avevo messo, qualcosa farà quell'isolante ma le viti fissate al legno trasmettono pressochè totalmente il rumore... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 30 ottobre 2011, 8:47 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
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Tz ha scritto:
Non mi sembra una gran trovata... già 15 anni fa tutte le direttrici principali del mio plastico le avevo cablate con queste canaline:

http://img689.imageshack.us/img689/5155 ... rmadio.jpg
http://img32.imageshack.us/img32/7320/pict0074p.jpg
http://img16.imageshack.us/img16/6898/s ... stico1.jpg

Molto bello, ordinato e pulito.
Posso porti una domanda? Perchè non hai utilizzato più connessioni e meno morsettiere?


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 30 ottobre 2011, 9:24 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Cosa intendi per "connessioni" ?


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 30 ottobre 2011, 10:14 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
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Connessioni a spina, a pin, quelle di cui stiamo discutendo, di imediato disinserimento, senza stare a svitare ogni morsetto uno per uno, e di spazio più contenuto.


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 30 ottobre 2011, 10:48 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Ci sono anche quelle, ovvero connettori Cannon, ma ho fatto delle scelte precise.
Poichè l'ìmpianto non ha certo doti di trasportabilità/modularità i connettori li ho utilizzati solo dove la loro praticità aveva senso, ovvero per quelle parti che possono necessitare l'asportazione per riparazioni con l'ulteriore limitazione di utilizzare i connettori solo per comandi/controlli e MAI per le alimentazioni di trazione dove circolano correnti più elevate.
Quindi i connettori sono presenti solo sulle due piastre degli ACEI e sul retro del quadro luminoso+pulsantiera per avere la possibilità di rapida asportazione per manutenzione. Tutto il resto è cablato su morsettiere "mammuth".

http://imageshack.us/photo/my-images/51 ... ttrico.jpg
http://imageshack.us/photo/my-images/406/qlretro.jpg


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 30 ottobre 2011, 13:58 
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Iscritto il: venerdì 1 giugno 2007, 22:09
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Ciao Tz, a questo punto la domanda anche se un po' OT "nasce spontanea": ma quanto è grande e complesso il tuo plastico?


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 30 ottobre 2011, 17:21 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
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Tz ha scritto:

Accidenti; nemmeno Roma Termini presenta simili armamentari!


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 30 ottobre 2011, 22:40 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2824
Mavalà, ci sta dentro un normale garage.
Misura 6 x 2,5 m ma la particolarità è che si sviluppa enormemente anche in altezza mediante due elicoidi, pertanto raggiunge i 320 m di binari e 34 scambi. E' solo tutta piena linea con 35 sezioni di BA banalizzato e due complesse interconnessioni, nessuna stazione, e possono circolare fino a 20 treni contemporaneamente con discreta fluidità come da prove eseguite:
http://www.youtube.com/watch?v=dTsKgOtcPeI (ma ci sono altri video delle prove)
Tutto l'impianto è analogico rigorosamente autocostruito dalla logica di automazione al quadro luminoso.
Ognuno si diverte come può... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: lunedì 31 ottobre 2011, 0:10 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
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AlessandroMarchesini ha scritto:
Sto pensando di fare delle dorsali per portare il segnale DCC, l'alternata per i motori degli scambi e il bus per il controllo degli S88 sotto tutto il piano dei vari moduli del plastico: visto che ho parlato di moduli vi chiedo subito che tipo di connessioni usare per poterli separare e magari che tipo di derivazioni elettriche usare per distribuire il tutto.

S88 ?? ancora ?


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: lunedì 31 ottobre 2011, 7:52 
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Iscritto il: lunedì 8 novembre 2010, 10:44
Messaggi: 823
Località: Magione
AlessandroMarchesini ha scritto:
Mi permetto di aprire questo argomento per richiedere informazioni relative alla realizzazione dell'impianto elettrico nel plastico.
Cinque anni fa avevo iniziato la costruzione di un plastico arrivando a completare l'impianto elettrico con funzionamento in digitale ma quest'anno ad agosto ho smontato tutto per cominciare la nuova "avventura" del Plastico della maremma.
Così chiedo a tutti voi qualche dritta e suggerimento per realizzare appunto l'impianto elettrico dedicato al funzionamento in digitale, quindi con decoder per scambi, moduli di retroazione e decoder per segnali, in modo da poter poi collegare il tutto al computer con un programma dedicato.
Sto pensando di fare delle dorsali per portare il segnale DCC, l'alternata per i motori degli scambi e il bus per il controllo degli S88 sotto tutto il piano dei vari moduli del plastico: visto che ho parlato di moduli vi chiedo subito che tipo di connessioni usare per poterli separare e magari che tipo di derivazioni elettriche usare per distribuire il tutto.
Attendo le vostre opinioni e mi auguro che questa discussione possa essere d'aiuto a tutti!
Alessandro

per esperienza personale il "bus" S88 te lo sconsiglio (non è un vero e proprio bus). E' complicato d connettere in quanto è a cascata ed il cavo fra modulo e modulo è il punto critico. Io sto sostituendo anche i motori a bobina con servo, che si alimentano direttamente con il DCC.
In sostanza alla fine rimane da passare la dorsale DCC, una alimentazione a 12v. CC per le luci ed il bus di retroazione (nel mio caso Loconet con connettori RJ14).


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: lunedì 31 ottobre 2011, 8:35 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
Messaggi: 1897
Tz ha scritto:
Mavalà, ci sta dentro un normale garage.
Misura 6 x 2,5 m ma la particolarità è che si sviluppa enormemente anche in altezza mediante due elicoidi, pertanto raggiunge i 320 m di binari e 34 scambi. E' solo tutta piena linea con 35 sezioni di BA banalizzato e due complesse interconnessioni, nessuna stazione, e possono circolare fino a 20 treni contemporaneamente con discreta fluidità come da prove eseguite:
http://www.youtube.com/watch?v=dTsKgOtcPeI (ma ci sono altri video delle prove)
Tutto l'impianto è analogico rigorosamente autocostruito dalla logica di automazione al quadro luminoso.
Ognuno si diverte come può... :roll:

Interessantissimo.
Per problemi di automazione, cosa di cui dovresti essere molto esperto, ti posso chiedere aiuti in MP?
Ciao e complimenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: TECNICA: l'impianto elettrico
MessaggioInviato: lunedì 31 ottobre 2011, 9:35 
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Località: Grosseto
BuddaceDCC ha scritto:
AlessandroMarchesini ha scritto:
Sto pensando di fare delle dorsali per portare il segnale DCC, l'alternata per i motori degli scambi e il bus per il controllo degli S88 sotto tutto il piano dei vari moduli del plastico: visto che ho parlato di moduli vi chiedo subito che tipo di connessioni usare per poterli separare e magari che tipo di derivazioni elettriche usare per distribuire il tutto.

S88 ?? ancora ?

Ciao BuddaceDCC
Lanci il sasso e poi scappi :wink:
Io ho questo tipo di scheda, che devo fare, la butto??? :( :(
Perchè mi dici "ancora", non sono un luminare del DCC ma mi sono fatto aiutare da un amico, però ho aperto questa discussione per poter capire un po' di più e magari sapere quali alternative poter scegliere.
Puoi spiegarti meglio???
Grazie
Alessandro


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