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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 4 luglio 2012, 15:33 
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Dopo aver posato tutti ibinari ho fatto il collaudo con una volenterosa Taurus Piko, collaudatrice ufficiale dei miei plastici. Com'è ovvio non tutto è filato liscio durante il collaudo, anzi! Alcuni scambi mi hanno fatto letteralmente dannare... Comunque tra una saracca e l'altra tutto si è risolto per il meglio e spesso la soluzione era così semplice e stupida da non averci pensato fino all’ultimo: per esempio alcuni scambi Peco non polarizzavano il cuore a causa delle lamelle sporche, visto che provenivano dal vecchio plastico!
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I binari infatti provengono in gran parte da lavori precedenti: ci sono binari Roco Line cod.83 che mi dispiaceva buttare, Peco cod.75 (flessibili), scambi Peco electrofrog e scambi in curva Tillig. Anche i motori degli scambi sono quasi tutti riciclati: sono Peco e qualche Conrad che ho voluto abbinare agli scambi Tillig dato che non hanno la “molletta” che tiene gli aghi in posizione (sono stracontento dei Conrad che costano quasi niente e funzionano benissimo. Art. 219998 comprati direttamente da http://www.conrad.de). Alcuni li ho posizionati sottoplancia, nei tratti nascosti invece li ho messi di fianco al loro scambio.
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Ed ecco finalmente Milano Chairavalle con i binari posati. Per la posa, ho preso più e più volte le misure, ho tracciato la posizione di tutti gli elementi sul sughero posato in precedenza dopodiché ho praticato tutti i fori necessari per il cablaggio elettrico e per le aste dei motori sottoplancia.
In questo caso la parte più dolorosa è stata il cablaggio dei due deviatoi inglesi e dell’incrocio. Già ho difficoltà con l’elettronica elementare, figuriamoci con microswitch e quant’altro… Comunque il resto è stata più o meno una passeggiata...

Come dicevo, tutto l’impianto è stato collaudato dalla infaticabile Taurus Piko, ma la vera “prova del nove” si è svolta con una 245 e un piccolo 214. Una volta polarizzati tutti i cuori e sistemato alcune piccole tratte isolate, l’impianto è ora del tutto funzionante… il che fa di me un'uomo felice! La posa dei binari della stazione era la parte che mi angosciava di più!

:arrow: Fine terza parte...
Silvio

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 4 luglio 2012, 15:53 
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Da profondo amatore dei "grandi scali" non posso che complimentarmi con la configurazione dei binari, rara da vedere nei plastici, tipica di stazioni con un certo movimento ed itinerari da comporsi con compatibilità reciproca. Molto interessante come radice, che già parla di per sè di contesti urbani e reti metropolitane: idea originale assai, verrà fuori una cosa esclusiva e infrequente nel modellismo ferroviario, perlomeno italiano. Assetti così mi sanno di impianto "british style".


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: giovedì 5 luglio 2012, 10:16 
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Grazie Paolo! Ammetto che ho un debole per il "British style" e ho provato a tradurlo in versione italiana.
Oltre ad una progettazione che ho cercato di fare nel modo più accurato possibile, mi è stato molto d'ispirazione Google Maps e le viste di 3/4 delle mappe di Bing, per osservare i piazzali delle grandi stazioni italiane dall'alto.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: venerdì 6 luglio 2012, 10:22 
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Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
Spostandoci sul lato opposto a quello della stazione, la piccola parte del plastico dedicata all’area dei Giovi comprende un ponte in muratura leggermente in curva che scavalca un bosco dal nome poetico di Bosco Atro (si, il nome proviene da Il Signore degli Anelli e… no, non ci metterò né Frodo né compagnia)

Inizialmente l’idea era quella di costruirlo interamente in forex, incidendo i mattoni uno ad uno. Ma appena mi sono reso conto delle dimensioni e della quantità di mattoni da incidere ho lasciato perdere: ci avrei rimesso la vista! Ho scelto quindi una soluzione più veloce, più pigra, ma dal mio punto di vista più pratica: mi sono procurato da slatersplastikard.com dei fogli di plasticard riproducenti dei mattoni già in scala e li ho usati per rivestire una struttura costruita in forex.
Prima ho costruito i piloni uno ad uno tagliando il forex con un taglierino (uno di quelli grossi), poi sono passato alle fiancate del ponte incidendo gli archi con un seghetto da traforo. La parte in mattoni sotto gli archi ho provato a farla in… carta. Per risparmiare non ho usato il plasticard mattonato ma una stampata di mattoni fatta a computer. Devo dire che il risultato non è male e che una volta data una leggera mano di sporcatura i mattoni finti si mimetizzano benissimo con gli altri.
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Assemblati i piloni con le fiancate e fatta una prima prova di posa in opera sono passato alla riproduzione delle cornici (fatte in cartoncino) e delle pietre per gli angoli. Gli angoli sono fatti con il solito cartoncino Fabriano F4 inciso con un punteruolo e ritagliato uno dopo l’altro. Ho fatto lo stesso con le pietre delle arcate e una volta incollate alla struttura il ponte comincia ad avere un certo aspetto.
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A questo punto ho dato una passata di colore grigio alle pietre e una passata dello stesso grigio ma molto diluito per far risaltare i mattoni e contemporaneamente schiarirne un poco l’aspetto. Poi con della vernice bianca ho cercato di riprodurre le macchie di salnitro e umidità che si creano normalmente… ed ecco il risultato:
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Con un colore verde scuro ho poi riprodotto qualche infiltrazione e con del nero molto diluito ho dato qualche sfumatura qua e là. E ho cominciato a dare una base di vegetazione infestante. Il tocco finale lo darò appena completerò il ponte con dettagli come cavi vari, pali della catenaria e quando comincerò a creare un po’ di vegetazione nel bosco…
Alla fine pensavo di dare una passata di aerografo per evidenziare certi particolari ma alla fine il risultato mi piace anche così, nonostante l'impietosa macrofotografia.
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E con questo post ho finito gli aggiornamenti (sincronizzati con Datrains). Ora il plastico procederà a velocità normale e non più accelerata :)
Il prossimo step dovrebbe essere quello dello sfondo... sono ancora indeciso se far tutto in color "azzurro cielo" senza alcuna sfumatura, oppure riprodurre delle nuvole, ma il rischio di fare schiefezze è elevato...

Silvio

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: venerdì 6 luglio 2012, 14:54 
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Località: Milano
Complimentoni!
Conosco bene il tuo lavoro precedente, meraviglioso, e penso che anche sta volta ne verrà fuori un capolavoro.
Magari, abitando vicino, sarebbe bello vedere dal vivo questa splendida realizzazione.
Buon lavoro
Ciao
Adriano


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: sabato 7 luglio 2012, 17:49 
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Ottimo progetto ed ottima realizzazione...

Una domanda: dopo la radice della stazione, è prevista la riproduzione (ovviamente parziale, visto lo spazio) delle pensiline? In caso di risposta affermativa, come pensi di far fermare/transitare i treni sui vari binari senza intralciare la circolazione (dato che, mi pare, tu abbia detto che avranno composizione consistente)?
Nessuna critica, solo una banale curiosità :D .


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: lunedì 9 luglio 2012, 10:31 
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Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
@Bomby:
figuriamoci, critiche e commenti sono sempre benvenuti.
Comunque l'ingresso della stazione dovrebbe avere un aspetto di questo tipo:
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schema_2.jpg [ 31.43 KiB | Osservato 11860 volte ]


Ci sarà un'abbozzo di pensiline e qualche marciapiede sporgente ma poi la stazione sarà inghiottita dalla città.
Della stazione ne verrà perciò riprodotto solo l'ingresso... quindi i treni vi sosteranno con una lunghezza coerente, ma tutto il resto dei convogli sarà nascosto alla vista.
Nello schema ho provato a mettere delle carrozze standard da 30.3 cm, giusto per rendere l'idea.
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Sforzando un po' la vista si nota che c'è spazio per treni pari da almeno 10 pezzi e treni dispari sempre da almeno 10 pezzi, senza che si intralcino. Inoltre tutti gli altri binari che restano liberi possono ospitare composizioni fino a sei pezzi, a seconda del binario.
Naturalmente non girerà mai sullo stesso piano più di una composizione lunga per direzione. Al piano -1 invece ne può circolare una terza mentre altre possono essere ricoverate.

Dimenticavo una cosa: per ora l'impianto funzionerà sia in analogico sia in digitale. Appena avrò fatto mangiare a tutte le locomotive il loro decoder, l'analogico verrà disattivato.

Silvio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: lunedì 9 luglio 2012, 15:35 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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A very good british project, Silvio!
Ci meravigli sempre con la tua bravura e creatività!
Una domanda: perché per Milano Chiaravalle, invece delle pensiline alla "Milano Centrale", non pensare ad un fabbricato a ponte, stile Porta Romana, con adiacente strada sotto cui spariscono i treni? Lo troverei più "italico"

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: lunedì 9 luglio 2012, 17:14 
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Iscritto il: lunedì 9 ottobre 2006, 17:27
Messaggi: 525
Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
Grazie Antonio, troppo gentile :)
Diciamo che per MI Chiaravalle, essendo idealmente una stazione di transito, mi attiravano le stazioni proprio di MI Porta Romana e della vecchia Bullona delle Ferrovie Nord, solo che applicando un simile modello a 8 binari dal mio punto di vista ne veniva snaturata la struttura. Ecco perché ho pensato a qualcosa di più voluminoso.
Volevo dare alla struttura di base un aspetto più o meno così (http://goo.gl/maps/T0Zs):
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ma senza vetrate e con delle tettoie modeste, abbastanza corte, tipo queste (http://goo.gl/maps/rkqq):
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Vorrei cercare di creare un effetto come se fossero state aggiunte dopo... Vale anche per le pensiline.

Sopra il “cemento”, pensando a MI Porta Garibaldi, volevo mettere una strada abbastanza larga (con binario del tram) e una serie di facciate di edifici, ma in realtà prima vorrei vedere l’effetto tettoie...

Silvio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: lunedì 9 luglio 2012, 17:33 
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Il plastico urbano in ambiente domestico è un mio pallino fisso! E la tua idea è notevole!
Siccome da tempo sto pensando di preparare qualcosa di urbano e sufficientemente versatile per TTM, pensando proprio alla prima foto che hai postato, nella mia mente avevo già invertito la strada con la ferrovia!
Bellissima la pensilina di Como lago (almeno penso sia quella!). Tuttavia la trovo poco italiana, o meglio poco adatta alla situazione moderna.
Anzi, ti direi un'altra cosa: poiché la parte dei marciapiedi che "emerge" dal ponte è molto poca, considerata la posizione del segnale di partenza, la stazione sarebbe all'altezza della locomotiva, molto sbilanciata (troppo direi) rispetto allo sviluppo dei binari, che deve essere immaginato piuttosto ampio.
Perciò eviterei del tutto il fabbricato viaggiatori. Vedrei meglio una soluzione che fa pensare ad un fabbricato posizionato più in avanti, oltre la chiusura scenica rappresentata da un ampio ponte stradale (con specchio) sotto cui scompaiono i binari! Al limite, dove c'è il marciapiede trapezio posizionerei un fabbricato per nascondere l'uscita (ed il buio) degli altri binari, ma senza doversi impegnare nella costruzione del fabbricato
Debbo mettermi a ridisegnare il plastico urbano in poco spazio! E' una idea troppo bella e ricca di possibilità operative!

Antonio


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MessaggioInviato: lunedì 9 luglio 2012, 20:18 
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Anch'io concordo sostanzialmente con Antonio... Quelle tettoie mi sanno di tedescume :D !
Perchè, invece del FV a ponte, non costruire direttamente un ponte (magari bassino) come quello di Bologna C.le? In questo caso i marciapiedi passerebbero oltre ed i piloni cadrebbero strategicamente davanti all'ingresso dei binari in zona nascosta...
Ma anche volendo lasciare il FV subito lì non è poi così irrealistico. Mi sovviene or ora alla mente la disposizione di Modena: il Fabbricato delle poste (credo fosse un qualche magazzino) è praticamente in corrispondenza ai segnali lato Bologna...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: martedì 10 luglio 2012, 9:54 
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Effettivamente non avevo accennato al FV... ma semplicemente perché non l'ho previsto. La stazione vera e propria sarà in un luogo immaginario che non si vedrà. Per come ho pensato la zona, prevedo solo l'ingresso della stazione (con o senza tettoie), strada poco sopra perpendicolare ai binari e facciate di edifici che si affacciano su questa. Inoltre sulla ci metterò anche gli accessi alla metropolitana, che potranno essere usati anche per accedere alla stazione.
Le facciate che poi girano a destra e proseguono lungo tutta la lunghezza del tratto urbano, con qualche interruzione e qualche ponte. Questo potrebbe essere il lato est del tratto urbano:
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Potrei anche limitarmi a creare una facciata tipo questa che effettivamente mi piace molto:
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mi.jpg [ 50.05 KiB | Osservato 12768 volte ]

oppure più semplice:
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Solo che vorrei creare anche del movimento, come se con il passare del tempo i marciapiedi si fossero adattati alle lunghezze dei convogli, e le pensiline/tettoie anche. Spero di essere riuscito a spiegare correttamente quello che vorrei fare...
Mah, ora fa troppo caldo per ragionare come si deve... lascerò decantare tutte queste idee e credo che per adesso ripiegherò sui piccoli quadri sinottici che comanderanno gli scambi. Inizialmente pensavi di comandarli a mano con un sistema di leve, ma la pigrizia e il poco tempo a disposizione mi hanno fatto scegliere la via dell'elettronica. Stay tuned...

Silvio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: martedì 10 luglio 2012, 19:04 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3792
Località: Massa Finalese (MO)
Mi piace molto lo schizzo coi ponti e la ferrovia che si intersecano nel paesaggio urbano... :D

Per le tettoie... anche se meno tipica, preferisco la soluzione precedente... Ha un che di più ferroviario. Così fatta (2° schizzo) mi sembra l'ingresso in un sottopassaggio, o comunque in una galleria. Non l'entrata in una stazione... Mio parere, eh :wink: ! E' un po' troppo basso... Ma se tu lo alzassi, probabilmente il tutto verrebbe meno allo scopo previsto: nascondere i binari che escono di scena. Fatto con le tettoie sta meglio. Perchè non pensare ad una tettoia come quelle che si vedevano una volta nelle stazioni (Vedi anche il topic su Treviso)... Abbraccerebbe i primi 4-5 binari, mentre per i restanti si potrebbe usare una tettoia più piccola (o solo un paio di pensiline)... I vetri, rigorosamente sporchi (più che per la scarsa pulizia che ne per il fumo delle vaporiere... :mrgreen: ), nasconderebbero l'uscita di scena dei binari...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 11 luglio 2012, 10:03 
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Iscritto il: lunedì 9 ottobre 2006, 17:27
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Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
@Bomby:
credo di aver capito cosa intenti riguardo alla tettoia. Però forse soluzioni come quella di Treviso oppure anche di Genova P.P. parecchio tempo fa sono un po' troppo voluminose... anche perché si svilupperebbero un po' troppo in altezza, tanto da nascondere gli edifici che vorrei mettere dietro...
Per le vetrate sono assolutamente d'accordo con te.

Silvio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 11 luglio 2012, 19:12 
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Iscritto il: sabato 28 febbraio 2009, 11:32
Messaggi: 1107
l'idea di mostrare solo una parte di una grande stazione è innovativa e stimolante (non seguo lo stile inglese, trovo loro treni brutissimi, senza nulla togliere alla maestria dei nostri colleghi british).

Un interessante scenario urbano l'ho visto a Copenaghen, provate a guardare (con google o bing) la piazza davanti alla stazione centrale, sembra un plastico con la botola aperta.

Ci sei forse stato? i tuoi schizzi sembrano ispirati da quella situazione.


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