Ciao a tutti,
scusate se mi faccio vivo ora, ma ero qualche giorno in ferie con la famiglia.
Aprendo il forum sono rimasto sorpreso del dibattito (anche molto tecnico) innescato dalla presentazione delle prime fasi del lavoro. Vi ringrazio tutti per i suggerimenti, le foto, e i link sulla trattazione dei ponti ferroviari (veramente interessanti) e anche di tutte le critiche sia tecniche che costruttive scaturite dai vari post. Premetto che la mia conoscenza relativa ad aspetti puramente tecnici, non essendo ingegnere o architetto è abbastanza limitata.
Forse qualcuno rimarrà deluso, ma nella realizzazione non mi sono ispirato a nessun ponte reale, ma, al modello del viadotto ferroviario che è presente nella sezione svizzera del grande plastico Miniatur Wunderland di Amburgo (visitato circa 2 anni fa).
Basandomi sulla mia documentazione fotografica, e navigando nel loro sito (
http://www.miniatur-wunderland.de) nella sezione Anlage/Wochenberichte si trova una impressionante galleria fotografica dal 2000 ad oggi della progressione del lavoro di costruzione dell'impianto tedesco, settimana dopo settimana. Curiosando nei vari anni mi imbattei nella documentazione di costruzione del viadotto, foto che vi allego di seguito, che hanno stimolato la mia voglia di replicarlo. Se sia reale o no, non saprei dirlo (ho inviato loro più di sei mesi fà una mail per chiedere maggiori dettagli, ma non mi hanno mai risposto), però visto nell'insieme del paesaggio, fa una gran bella figura, e veder correrci sopra i convogli è una cosa ancora più entusiasmante. Forse contagiato proprio da questo entusiasmo, ho iniziato il lavoro di replica del viadotto, basandomi più sulla loro documentazione, che su quella reale, (anche se a me per ragioni di spazio invece sarebbe ideale). Probabilmente la frase "chi và con lo zoppo impara a zoppicare" è sempre attuale !!!!!!!!!
Sicuramente vista la documentazione inviata, e il parere di alcuni di voi esperti del settore, la pila a doppio diedro come fa notare CAPOTRENO risulta alquanto azzardata.
Comunque il lavoro è appena agli inizi, e talune modifiche correttive posso attuarle senza grossi traumi. Tenete presente che il rivestimento con lastre di gesso (del tipo giallo da dentista, resistente e rapido ad essiccare, e con questo rispondo a DESPX) che si vede nella foto è posizionato provvisorio con alcune gocce di silicone.
Per il colore, rispondo a CRYSTAL13, quello che si vede sono prove di colore per capire la tonalità giusta. Prima del colore definitivo passerò una bella mano di primer, utilizzerò colori acrilici, invecchiamento con colori ad olio, e per finire una passata di acrilici con tecnica del pennello asciutto.
Adesso mi trovo davanti ad un bivio:
A - continuare il lavoro così come lo vedete, considerando che una volta inserito il paesaggio e la vegetazione una buona parte dei piloni si fonderà nell'ambiente.
B - togliere il diedro ai piloni, ma lasciando intatta la linea spezzata del viadotto.
C - Inserire una spalla di contrafforte su ciascun lato/pilone del ponte (come illustrato pag 89 sez.4 della trattazione sui ponti ferroviari) anche se questa soluzione mi appare un pochino forzata.
D - Ultima ma non meno affascinante, lasciare tutto invariato, ma inserire tra i piloni un cantiere di manutenzione straordinaria con tanto di ponteggi, teli di protezione, operai al lavoro, cantiere con baracche e tutto il resto, (come si vede da alcune foto del Landwasserbrucke su google immagini).
Aspetto vostri pareri, e intanto ringrazio di nuovo tutti, per il consigli, la documentazione, e il tempo dedicato a questo argomento.
Un salutone,
Andrea