Andrea, se vai a guardare le stazioni che ho suggerito a Pasquale sono tutte molto raccolte (tranne quelle su cui avevo dei dubbi).
Ho scelto quelle per 2 motivi, fondamentalmente:
- per farle stare senza stonare dentro ad una stanza;
- perchè, essendo piccole, danno comunque modo di farsi le ossa e procedere per passi.
Quella stanza non è necessario riempirla tutta nello stesso momento, anzi. Suggerisco di completare una parte alla volta: col passare del tempo (e col crescere della pratica e dell'esperienza) si affineranno le proprie tecniche ed il risultato sarà via via migliore (tanto che magari dovremo restaurare le parti che sono state cominciate per prime...).
In particolar modo condivido ciò che dici:
Cita:
Almeno si cominci con un plastico lungo le pareti di una camera: intanto fate UNA parete! Pensando di inserire quella parete in un complesso più articolato, ma - per il momento - limitando le proprie pretese.
Bomby, che essendo giovane partecipa con entusiasmo, non mi sembra che questa raccomandazione la faccia mai. Male! Veda quanti hanno parlato di progetti su questo forum e quanti poi hanno - sinora - realizzato qualcosa e/o finito una piccolissima parte del progetto!
Anche se di mezzo c'è il cazziatone.
C'è un però, a mio modo di vedere: il progetto è una cosa, la realizzazione pratica è un'altra. Mi spiego meglio. Secondo me il progetto dovrebbe contemplare (quantomeno a grandi linee) tutto ciò che desideriamo realizzare, andando a definire le varie aree, i vari punti di interesse, in modo da armonizzare il tutto. La realizzazione pratica dovrebbe invece procedere per passi successivi, predisponendo ogni volta le connessioni per l'eventuale passo successivo, ma facendo in modo che quanto già realizzato sia fruibile già da subito.
Avendo già ben chiaro un progetto finale in mente, l'aspetto finale del plastico (se mai verrà completato tutto il progetto iniziale) sarà armonioso e non darà la (spiacevole) sensazione che si siano aggiunti man mano dei pezzi. Per quanto si sia stati bravi, le aggiunte fatte ad un impianto già terminato saranno sempre evidenti, se non sono state predisposte, specie se sono state fatte in tempi molto successivi all'ultimazione del corpo principale. Con la predisposizione si evita questo rischio: se sappiamo che lì ci sarà un prolungamento, ed abbiamo già predisposto la sede dei binari ed il paesaggio confinante in modo da accoglierlo, anche se il progetto di massima iniziale dovesse subire modifiche (accade sempre), la transizione vecchio => nuovo sarà sempre poco evidente, in quanto già pianificata.
Detto questo, hai ragione, ogni tanto mi dimentico di ricordare di non voler avere tutto e subito. Questo perchè, forse, è insito nel mio modo di pensare, e lo do per scontato (sbagliando). Io stesso, pur avendo il mio progetto da parte (ricordi Vignola? è praticamente costituito dalla sola stazione e basta, anche perchè non c'è altro spazio!), attenagliato dai dubbi sul progetto (quello della parte nascosta: ho previsto di usare un "ascensore", ma come lo faccio, visto che deve essere amovibile? Occorre uno studio approfondito della cosa per evitare che dopo ogni smontaggio e rimontaggio ci sia da ricalibrare tutto il sistema!) e sulle mie capacità artistiche, non avendo abbastanza tempo (e fondi) da dedicare al plastico, preferisco aspettare e farmi una cultura.
Per il resto sul prossimo (i prossimi? dipende dal capo...) numeri di TTM due progetti piccini piccini, in scala N, che stanno su una mensola di casa: 1 m per 25 cm e 1,40 per 30! E sono facilmente riscalabili per l'H0!